Lavorare senza laurea

di il
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17 Risposte - Pagina 2

  • Re: Lavorare senza laurea

    URLO_MOLTO ha scritto:


    Ho parlato con i miei genitori, e mi hanno detto di vedere come va la sessione, in caso di lasciare
    Questa parte io non la condivido affatto.
    Come spiegato per analogia sopra, devi ... nuotare.
    Magari più a lungo di qualcuno che ha meno difficoltà, però puoi farcela.

    Ed ora il consiglio per la matematica, analisi in particolare e algebra lineare.
    Il "vero" problema, da quanto vedo, è che sono insegnate in modo asettico, privo di un qualsiasi aggancio con la realtà.
    Come qualcosa da studiare oggi, per essere dimenticata 10 secondi dopo aver dato l'esame, per non essere mai più "ripensata" per tutta la vita.
    Come una sorta di "pedaggio" da pagare.

    Qui entra in gioco, invece, la capacità del docente (e sono pochissimi, io fui fortunato trovandomi il presidente del dipartimento di matematica di bologna) di "plasmare" e "inventare" sempre nuovi problemi, piccoli o grandi, in cui applicare concretamente quanto si sta studiando.

    Mai visto il disinfettante?
    Come si calcola il volume complessivo?

    E' un esempio banale quanto si vuole, ma consente allo studente alle prime armi di farsi una (sia pur vaga) idea riguardo a cosa sta effettivamente studiando e, in teoria, perchè.
  • Re: Lavorare senza laurea

    ...per algebra (che poi dipende se lineare o meno. non so cosa insegnino oggi, quella lineare altro non è che geometria elementare)... stessa cosa.

    Se ti dicono che un un insieme di punti grassi lo ottieni come intersezione di ideali, che puoi avere come cambiamento di variabili (lineare) da un ideale monomiale... è abbastanza chiaro che difficilmente amerai questo ambito.
    Se hai la sfortuna (caso pressochè certo) di una didattica fatta così (cioè non fatta)... stringi i denti e nuota!
  • Re: Lavorare senza laurea

    Hanno [ben] detto tutto altri, una sola cosa mi sento di aggiungere:
    Se credi davvero che studiare sia più difficile di lavorare, nel caso specifico informatica, cambia indirizzo formativo perché nell'IT devi sempre e continuamente studiare anche cose che non ti piacciono, ma devi conoscere se vuoi lavorare.
    Devo conoscere per cosa? Uso parole tue non ...solo della programmazione in se, ma proprio di algoritmi e cose inerenti al problem solving., come già scritto, una preparazione formativa di tipo universitario portata a compimento, anche senza il massimo della valutazione, avrebbe più possibilità che un semplice diploma.

    L'alternativa è dimostrare che sei un genio come l'allora quindicenne Nick D’Aloisio con Summly o Christian Sarcuni di PizzaBo senza nemmeno aver mai fatto una pizza in vita sua. Vorrei ricordarti che non sono divenuti ricchi (e famosi) perché hanno fatto l'app, ma perché hanno soddisfatto un bisogno, trovata quella necessità avevano anche gli strumenti/conoscenze per soddisfarla.

    BTW Christian si è laureato col massimo dei voti e Nick un secchione a sQuola.
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