Consiglio per calcolare i prezzi di un applicativo

di il
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37 Risposte - Pagina 2

  • Re: Consiglio per calcolare i prezzi di un applicativo

    Si è possibile fare applicativi in due giorni
    basta avere dei generatori di codice dove tu ti preoccupi solo dell'interfaccia grafica e di immettere delle formule o delle specifiche chieste dal cliente.
    per quanto riguarda il costo del software
    non so' se software del genere ce ne siano free su internet.
    ti consiglio di stabilire un costo orario tra i 15 euro e i 25 euro poi ci aggiungi il costo elettrico (se lavori a casa)
    esempio
    un lavoro di 1 settimana dove tu lavori per 6 ore al giorno avrai ed una bolletta della luce di 100 euro mensili
    il prezzo giusto sarà:
    6*7 = 42 ore lavorate
    42 * 15 euro = 630 euro se ti vuoi tenerti basso per acquisire + clienti
    100/4= 25 euro
    630 euro + 25 euro = 655 euro
    se emetti fattura dovrai aggiungere l'iva se ben ricordo al 20% altrimenti i 655 euro saranno il prezzo minimo giusto senza rimetterci.
  • Re: Consiglio per calcolare i prezzi di un applicativo

    Alexxandro ha scritto:


    Ma secondo voi è possibile sviluppare piccoli software in 2 giorni a 500 dollari
    Ma come fanno in termini di tempo?
    Cioè significa che capiscono tutti i vincoli da rispettare al volo?
    Sono veramente cosi bravi...?
    Sono io lento...
    io ad ogni riga verifico sempre che tutto funzioni...e se non va si perde tempo
    Certo che sì, solo che 2 giornate sono poco meno di 2.000 euro, non 500 dollari

    Leggo della bolletta elettrica e mi viene "da piangere", così come il costo da considerare tra i 15 e i 25 euro.

    Segnalo che l'operaio che mi cambierà l'olio nell'auto, la prossima settimana, mi costerà 54 euro + IVA ogni ora
  • Re: Consiglio per calcolare i prezzi di un applicativo

    M2, smalldragon non dice male sui sul costo orario.
    Stando a quello che si legge in rete(il mio unico punto di riferimento), un programmatore junior si aggira intorno ai 20 euro l'ora iva esclusa.
    Un veterano si aggira dai 40 euro a salire a 200 euro l'ora, ma anche di più ho letto.
    Il tutto dipende dalle competenze che si hanno.
    Ad esempio lo sviluppo di un applicazione in una di queste piattaforme andrioid/ios/windows richiede parecchia conoscenza.
    Ecco perchè costano dagli 8000 euro a salire.
    Questo prezzo l'ho tirato fuori da un sito, dove rispondi a delle domande sulla tua applicazione, poi ti formula un preventivo.
    6 ore al giorno x 20 euro
    sono 120 euro al giorno.

    Tornando alla tempistica, da quello che vedo, fanno a gare a chi faca pagare meno, e scviluppa in tempi brevissimi...
    Io invece chiederei 2000 euro come dici m2.
    Quindi saranno tutte strxxxate.
    Se non fosse cosi, significa essere schiavi del tempo e del lavoro, per pochi soldi...
    C'è troppa concorrenza o semplicemente truffano..

    Dimenticavo...anche usando uno di questi software che scrive il codice al posto tuo..
    risponderà a tutte le richieste?
    Prima o poi dovrai sporcarti le mani con il codice.
    Il tuo lavoro sarà anche più veloce, ma personalizzare l'opera diventa faticoso..credo.
  • Re: Consiglio per calcolare i prezzi di un applicativo

    Diciamo che non ho esattamente bisogno di leggere "in rete" per queste cose.
    Riguardo ai tempi dipende essenzialmente, oltre che banalmente dalla complessità del progetto, dalla disponibilità di una sorta di "cassetta degli attrezzi" già pronta (perchè preparata per altri lavori).

    Se parti da zero, è ovvio che un programma anche banale richiederà mesi se non anni.
    Se invece hai praticamente già tutto pronto, puoi assemblare una sorta di "prefabbricato" o "lego".

    Facciamo un esempio banale: quanto tempo occorre per consentire ad un programma di convertire un qualsiasi documento Word (.doc,.docx) in un PDF, con verifica dell'avanzamento, compatibilità con le varie versioni più o meno vecchie di Word, compatibilità coi sistemi antivirus-antitutto, considerando la possibilità che il file sia aperto, la destinazione non sia scrivibile, Word non sia installato del tutto, ci sia qualche estensione malefica come le vecchia Acer eccetera?
    Mesi (da zero).
    15 secondi (dopo averlo fatto).

    Ecco perchè i "miei" 2 giorni non valgono i "tuoi" (inteso come principiante), perchè nei "miei" 2 giorni uso strumenti, conoscenze e competenze che sono il bagaglio di 30,5 anni di lavoro.

    Sulla domanda: si sono scritti fiumi d'inchiostro (in centinaia di libri) su come determinare il prezzo "giusto" di un programma, la versione davvero breve è: il massimo cui riesci a venderlo
  • Re: Consiglio per calcolare i prezzi di un applicativo

    E certo, se hanno librerie personali ben collaudate, si che ci mettono un attimo...
  • Re: Consiglio per calcolare i prezzi di un applicativo

    Nel calcolo del prezzo ricordati di includere sempre tutte le spese necessarie alla sua realizzazione.
    usando dei generatori di codice, se li sai usare, ci metti veramente poco a modificare il codice per le personalizzazioni.
    fattori importanti per il costo sono:
    estendibilità del progetto - manutenzione e concorrenza.
    ed il cliente.
    x esempio se il cliente può farti vendere il tuo prodotto ad altre persone uno sconto sarebbe consigliabile.
    mentre se il cliente non può farti vendere il tuo prodotto niente sconto.
    se un prodotto e simile ad altri sul mercato, anche con le personalizzazioni richieste, allora non può avere un alto costo altrimenti rischi che ti resta sul groppone ed in più il cliente non ti chiamerà per altri lavori futuri!
    mentre con costi abbordabili guadagni su estendibilità e manutenzione che saranno pagate a parte e ti faranno acquisire il cliente anche per progetti futuri.
    quindi per il futuro ti consiglio:
    1) fai sempre un preventivo gratuito. (a tutti piace avere una scelta!)
    2) comprendi l'uso commerciale del prodotto che stai per fare. (non solo legato al cliente di turno!)
    3) vedi chi potrebbero essere i tuoi concorrenti magari sfruttando gli applicativi free.
    4) studia i prodotti concorrenti per utilizzare le loro debolezze.
    5) non fare mai cose finite e che abbiano un unico scopo esempio convertitori da doc a pdf ce ne sono talmente tanti in giro che non servono più.
    6) fai in maniera che il cliente si fidi di te e non si senta abbandonato una volta che è finito il progetto.
    7) se non vuoi usare i generatori creati delle librerie di base.
    una volta che hai finito il progetto e hai ricevuto i soldi non abbandonare il progetto lavoraci a tempo perso per espanderlo e migliorarlo. cosi puoi vendere le migliorie e le espansioni che hai fatto guadagnando su un lavoro già fatto.
    se riesci a fare tutte queste cose nel giro di poco tempo allora potrai anche aprire una multinazionale.
    spero di esserti stato di aiuto.
  • Re: Consiglio per calcolare i prezzi di un applicativo

    Ehhh... beata gioventù...

    smalldragon ha scritto:


    quindi per il futuro ti consiglio:
    1) fai sempre un preventivo gratuito. (a tutti piace avere una scelta!)
    Lo scopo non è dare scelta, è quella di tutelarsi per il compenso
    2) comprendi l'uso commerciale del prodotto che stai per fare. (non solo legato al cliente di turno!)
    Nel 99,9% dei casi il cliente-tipo che si rivolge a un singolo freelance vuole un prodotto superpersonalizzato.
    Altrimenti userebbe un "webqualcosa" già fatto, in autocomposizione magari.
    Che poi si tratti dello stesso prodotto "ricarrozzato" è inevitabile, ma realisticamente è difficile per non dire impossibile per il singolo supporre di avere chissà quanti clienti
    3) vedi chi potrebbero essere i tuoi concorrenti magari sfruttando gli applicativi free.
    Non è che serva a tanto, per il motivo precedente
    4) studia i prodotti concorrenti per utilizzare le loro debolezze.
    Non è che sia un gran consiglio.
    Come i guru del marketing insegnano, devi convincere il cliente che ha bisogno di qualcosa che gli venderai.
    Non il contrario.
    Nel secondo caso torni alla versione singola-artigianale.
    5) non fare mai cose finite e che abbiano un unico scopo esempio convertitori da doc a pdf ce ne sono talmente tanti in giro che non servono più.
    Magari ce ne fossero.
    Purtroppo... non ci sono (cuttone sul perchè e percome), se non Word stesso.
    6) fai in maniera che il cliente si fidi di te e non si senta abbandonato una volta che è finito il progetto.
    E' del tutto inutile, perchè ti abbandonerà immediatamente per qualsiasi motivo, o anche nessuno.
    Non è tanto importante che si "fidi", quanto che... paghi.
    7) se non vuoi usare i generatori creati delle librerie di base.
    E' un ottimo consiglio, ma ci vogliono decenni
    una volta che hai finito il progetto e hai ricevuto i soldi non abbandonare il progetto lavoraci a tempo perso per espanderlo e migliorarlo. cosi puoi vendere le migliorie e le espansioni che hai fatto guadagnando su un lavoro già fatto.
    Lavorare a tempo perso non esiste nel mondo del lavoro.
    Significa perdere denaro.
    E' un approccio diciamo dilettantistico, nel senso hobbystico.
    Pensi forse che un medico si metta, gratuitamente, a fare non so che su qualcosa?
    se riesci a fare tutte queste cose nel giro di poco tempo allora potrai anche aprire una multinazionale..
    Ho forti dubbi in merito

    Non ha nessuna importanza se un prodotto è buono o cattivo.
    Basta che venda.
    Non ha nessuna importanza se è bello o brutto, migliore o peggiore della concorrenza.
    Basta che venda.
    Non ha nessuna importanza se il cliente è contento oppure no.
    Basta che compri.

    Quando si entra nel tunnel "faccio qualcosa gratis, faccio delle modifiche così tanto per passare i giorni eccetera" si è nel tunnel hobbystico.
    Niente di male, s'intende.

    Ma poi non ci si lamenti se si portano a casa 500 euro al mese e bisogna considerare la bolletta elettrica nei preventivi (!)
  • Re: Consiglio per calcolare i prezzi di un applicativo

    M2
    Capisco che vuoi dire.
    Sono io che ho problemi a rendermene conto.
    Devo mettermi la giacca e togliermi la tuta
  • Re: Consiglio per calcolare i prezzi di un applicativo

    1) se gli fai un preventivo a pagamento il cliente scappa prima di iniziare.
    2) dipende dal prodotto che realizzi e dalla abilità di chi lo crea di non confinarlo in una nicchia troppo specifica legata al cliente di turno.
    3) se conosci i tuoi concorrenti,prodotti, puoi farlo un prodotto migliore.
    4) se il cliente viene da te e perchè già sa cosa comprare. se lo soddisfi tornerà e ne manderà altri, publicità a passa parola fase iniziale.
    5) come convertitore free pdf word ti consiglio pdf creator ma come dicevo c'è ne sono tantissimi anche senza scaricarli.
    6) quello e normale che paghi ma li basta vincolarlo ad un contratto.
    7) per ottimizzare i tempi scaricati qualche libreria gratuita e studiatela.
    spero che non ti capitaranno ma è molto probabbile che nella vita capitano periodi in cui si hanno pochi o nessun lavoro da fare e quei periodi se vengono sfruttati per aggiornare o migliorare il proprio prodotto porteranno soldi.
    conosco medici che attraggono clienti con il metodo della fiducia e che fanno anche piccoli interventi gratis.
    poi quando le cose si fanno serie allora ti fanno pagare tutto.
    e vero che l'importante è vendere
    ma un bel prodotto venderà meglio di uno brutto.
    un ottimo prodotto venderà meglio di un buon prodotto.
    dipenderà tutto dal tuo modo di farlo conoscere,promuoverlo.
    comunque i miei erano solo consigli.
    P.S. il fatto di caricare sul preventivo la quantità onesta della bolletta della luce stava ad indicare semplicemente che se si ha una spesa per produrre il prodotto essa deve essere caricata nel costo del prodotto. appunto per non rimetterci i soldi!
  • Re: Consiglio per calcolare i prezzi di un applicativo

    Lo spero si...
    Questa alla fine è una di quelle cose che non può insegnarti nessuno, perchè dipende da troppi fattori ed oltretutto diversi tra loro.
    Per dire, anche come ci si imposta davanti al cliente ha la sua importanza...
    Può scatenare sentimenti contrastanti tra le due parti.
    La base comune è la stessa, la professionalità, ma poi si mettono in gioco anche altreCose.
    Per la poca esperienza che ho, e la puoi contare su una mano, ho notato questo.
    Alcuni possono mollare perchè per i loro motivi, non li ha conviniti oppure quello che gli serve può essere secondario,
    Altri invece sono l'opposto, ed anche se gli aumenti non dicono di no...
    A quest'ultimo non gli ho mostrato nulla, ma è sembrato di capire da parte sua, che non sarebbe stato un problema.
    Uno però mi ha dato un acconto, l'altro invece nada.
    Cmq il mio lavoro sembrava più un curriculum...
    Della serie, non ti preoccupare che il programma lo facciamo.
    Ma non ho visto nessun acconto e cosi, ho mollato
    Diciamo che non aveva ancora la sua parte logice, ho realizzato parte della sua interfaccia grafica.
    E' stata una prova con me stesso...
    Stavo pensando cmq di portare avanti il lavoro, non appena posso...ho altro da fare tipo Android, perchè punto sulla massa.
    Non riesco a vedere futuro con il singolo cliente mi sembra troppo difficile, devi procacciarti il cliente, devi fare tante cose.
    Di fatto è vero dopo aver annunciato la mia disponibilità a programmare EA, sono stato subito contattato...
    Però voi altri sapete tante cose che io non so perchè sono in una fase di studio.Però ti servono soldi...
    Non ricordo dove averlo letto, ma citava qualcosa del genere:
    "Bisogna essere ricchi per imparare"
    Il senso alla fine è questo, più soldi hai, più tempo potrai impegnare allo studio, che poi sono i tuoi interessi, la musica, il cinema,
    qualsiasi cosa. Ed è vero.
    Se hai soldi puoi dedicarti a qualsiasi cosa, con i soldi compri il tempo per essere libero.
    Quindi la scelta ricade su applicativi di massa che spero vadono a comprare il tempo per essere libero.
    Mi sembra di giocarmela male.
    ma ho mollato il lavoro per dedicarmi a questo....
    I manicomi li hanno chiusi purtroppo
  • Re: Consiglio per calcolare i prezzi di un applicativo

    Mai mollare
    se credi nell'applicativo che ti volevano far fare
    fallo! a prescindere dal cliente e rendilo di massa.
    per esperienza ripetuta
    so che le buone idee trovano sempre il cliente giusto e solo una questione di come vengono realizzate e di tempo.
    comunque l'esperienza si fà commettendo errori e ponendo rimedio ad essi.
    a prescindere dai consigli che qui ti possiamo dare, giusti o sbagliati che essi siano.
    segui il tuo istinto in fondo tutti o quasi seguiamo il nostro istinto nel trattare con i clienti.
    in bocca al lupo.
  • Re: Consiglio per calcolare i prezzi di un applicativo

    Ottimo...speriamo bene.
    Qualcosa l'ho capita...devi fare i conti con l'esperienza per imparare...

    Si l'idea di renderlo di massa non è male, dato che cii girano attorno allo stesso argomento in molto
  • Re: Consiglio per calcolare i prezzi di un applicativo

    Alexxandro ha scritto:


    Ma secondo voi è possibile sviluppare piccoli software in 2 giorni a 500 dollari
    Ma come fanno in termini di tempo?
    Cioè significa che capiscono tutti i vincoli da rispettare al volo?
    Sono veramente cosi bravi...?
    Sono io lento...
    io ad ogni riga verifico sempre che tutto funzioni...e se non va si perde tempo
    a dir la verità 2 giorni sono 1920 euro, non 500 dollari.
    La risposta è sì
  • Re: Consiglio per calcolare i prezzi di un applicativo

    smalldragon ha scritto:


    1) se gli fai un preventivo a pagamento il cliente scappa prima di iniziare.
    Se non lo fai non sarai mai pagato (o comunque con grandissimi difficoltà)
    2) dipende dal prodotto che realizzi e dalla abilità di chi lo crea di non confinarlo in una nicchia troppo specifica legata al cliente di turno.
    Se sei un singolo programmatore non è che puoi pretendere di fare chissà che
    3) se conosci i tuoi concorrenti,prodotti, puoi farlo un prodotto migliore.
    Non interessa a nessuno, tanto meno al produttore, se il prodotto è migliore o peggiore
    4) se il cliente viene da te e perchè già sa cosa comprare. se lo soddisfi tornerà e ne manderà altri, publicità a passa parola fase iniziale.
    E' esattamente il contrario.
    Come il Divo Steve Jobs insegna(va), devi convincere il cliente che gli serve qualcosa.
    Altrimenti non venderai nulla, o rimarrai nel limbo "devo farmi pagare la bolletta elettrica"
    5) come convertitore free pdf word ti consiglio pdf creator ma come dicevo c'è ne sono tantissimi anche senza scaricarli.
    e quello ti sembra un convertitore per DOC ?
    Lo uso da anni ,ma è tutto tranne quello
    6) quello e normale che paghi ma li basta vincolarlo ad un contratto.
    certo, come no
    7) per ottimizzare i tempi scaricati qualche libreria gratuita e studiatela.
    è una cosa difficile da fare, quasi sempre sono pessime, ma in generale si può fare
    spero che non ti capitaranno ma è molto probabbile che nella vita capitano periodi in cui si hanno pochi o nessun lavoro da fare e quei periodi se vengono sfruttati per aggiornare o migliorare il proprio prodotto porteranno soldi.
    Non porterà un centesimo.
    In quei periodi devi cercare altri clienti.
    Sono i clienti che portano i ricavi (e gli utili).
    Come detto 1000 volte è inutile sperare che il proprio prodotto sia così buono da vendersi da solo.
    E' importante SOLO che venda.
    Poi se è buono tanto meglio, ma è un effetto secondario, un corollario.
    conosco medici che attraggono clienti con il metodo della fiducia e che fanno anche piccoli interventi gratis.
    Io neppure uno
    poi quando le cose si fanno serie allora ti fanno pagare tutto.
    e vero che l'importante è vendere
    ma un bel prodotto venderà meglio di uno brutto.
    un ottimo prodotto venderà meglio di un buon prodotto.
    La storia prova il contrario.
    Un pessimo prodotto può facilmente conquistare il mondo intero, e uno ottimo "fallire"
    dipenderà tutto dal tuo modo di farlo conoscere,promuoverlo.
    QUESTO è il consiglio da condividere sempre e comunque.
    P.S. il fatto di caricare sul preventivo la quantità onesta della bolletta della luce stava ad indicare semplicemente che se si ha una spesa per produrre il prodotto essa deve essere caricata nel costo del prodotto. appunto per non rimetterci i soldi!

    Si tratta di "nulla", non di beni tangibili.
    Non si produce un kg di pane, per cui ci vuole la farina e l'acqua.
    Nel momento in cui da un prodotto non guadagni, alla grande, ci stai perdendo.

    Se siamo al costo del kwh (pochi euro) allora conviene raccogliere i pomodori o fare i badanti.
    E lo dico senza ironia.
  • Re: Consiglio per calcolare i prezzi di un applicativo

    smalldragon ha scritto:


    Mai mollare
    Invece è questione di intelligenza mollare, quando necessario.
    Negli affari non si "vince" sempre, capita anche di perdere, di avere perdite.
    Sta all'intelligenza, e all'esperienza, capire quando "perseverare è diabolico"
    se credi nell'applicativo che ti volevano far fare
    fallo! a prescindere dal cliente e rendilo di massa.
    Cosa significa per te "di massa"?
    segui il tuo istinto in fondo tutti o quasi seguiamo il nostro istinto nel trattare con i clienti.
    è proprio il contrario.

    Negli affari va seguita la ragione, la razionalità, non "l'istinto".
    Con l'istinto non paghi le bollette.

    Il suggerimento d'oro delle 18:48: patti MOLTO chiari, amicizia MOLTO lunga.

    Quindi va fin da subito stabilito COSA esattamente si dovrà fare, e cosa NON si dovrà fare.
    E' importante saper rispondere NO (soprattutto quando alle prime armi) alle richieste del cliente.
    Poi va stabilito QUANTO si verrà pagati, e QUANDO.

    E' del tutto normale ricevere una commissione per un "programmino da 5 minuti", che poi diventa peggio di Windows 11.
    E con il corollario "ma ci sono voluti 5 minuti, ti dò 30 euro". Salvo poi neppure saldarli.

    Chi spera di "arpionare" un cliente, suggerendogli di
    - lavorare gratis
    - lavorare indefessamente
    - lavorare a qualsiasi cosa
    al fine di avere un nuovo cliente, si troverà...

    - a lavorare gratis
    - a lavorare giorno e notte
    - a sviluppare progetti immani per una ciotola di riso.

    Sul pagamento: quando andate al supermercato, e mettete la merce nel carrello, poi alla cassa pagate, oppure... sìì... no... boohhh... bisogna renderlo di massa...

    O dal meccanico, pensate forse di dargli una pacca sulla spalla, dopo che vi ha sistemato l'auto?

    ... PAAAAAGAAAAAREEEEEE!!! ...

    ---
    Quando si raggiunge una certa fama, si inizia a farsi pagare metà all'incarico, metà alla consegna.
    Quando si "aumenta ancora" di livello, ci si fa pagare in anticipo.
    Quando poi si "aumenta" ulteriormente, ci si fa pagare in anticipo, facendo il lavoro per chi offre di più.
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