Consiglio per calcolare i prezzi di un applicativo

di il
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37 Risposte - Pagina 3

  • Re: Consiglio per calcolare i prezzi di un applicativo

    L'innominato è stato chiamato...
    Non ho voluto sottolinearlo ma la giacca l'ho voluta mettere per questo...
    Infatti si tratta di affari,
    Vediamo linux windows o ios.....
    linux free, ma ti devi sbattere un pò per la configurazione, oltre ad essere free, ha potenziale in più rispetto a windows o ios...
    Nonostante tutto, windows vende più di ios, ma ios costa il doppio del pc e linux è free
    Jobs voleva creare qualcosa di più di una semplice macchina, ed è riuscito in questo...
    Gates aveva capito che un computer senza un sistema operativo era solo una scatola...
    All'uscita del Dos Ios era avanti parecchio...
    Dos a riga di comando
    Ios con mouse e interfaccia grafica.
    Alla fine Gates l'ha scampata.
    E' solo una questione d'affari, non è una gara e non vince il migliore..
  • Re: Consiglio per calcolare i prezzi di un applicativo

    Infatti la xreox non ri rocordo come si chiama, l'azienda che effettivamente inventò il giocattolo mouse e l'interfaccia grafica punta e clicca, non ebbe successo nelle loro mani.
    E forse anche Wozniak non avrebbe avuto successo.
    Si quello che conta sono gli affari è deludente ma vero...democrazia
  • Re: Consiglio per calcolare i prezzi di un applicativo

    1) infatti gli consigliavo il preventivo gratuito
    2) sono d'accordo
    3) non conosci la pubblicità comparativa?
    4)
    "E' esattamente il contrario.
    Come il Divo Steve Jobs insegna(va), devi convincere il cliente che gli serve qualcosa.
    Altrimenti non venderai nulla, o rimarrai nel limbo "devo farmi pagare la bolletta elettrica" "
    lui aveva migliaia di prodotti differenti da vendere ecentinaia se non migliaia di dipendenti e non poteva attuare altra strategia per gli affari.
    ma un programmatore quanti prodotti ha da vendere?
    1,10 al massimo un centinaio in questo caso il cliente saprà sempre quello che vuole ergo se è soddisfatto tornerà!
    5) scusami hai raggione quello fa il contrario allora ti propongo pdf architet ma ripeto ce ne sono tantissimi in giro.
    6) se hai un contratto vincolante il cliente paga sempre e mal che vada un amico avvocato ti risolve il problema e in quest'ultimo caso molto spesso guadagni più di quanto pattuito. (esperienza diretta)
    7) su questo stiamo daccordo mi sembra!
    ) mica ho detto che in quei periodi bisogna stare solo a migliorare il software già fatto!
    In quei periodi ottimizzando il tempo si può sia trovare nuovi lavori che migliorare quelli pregressi.
    La storia prova il contrario.
    Un pessimo prodotto può facilmente conquistare il mondo intero, e uno ottimo "fallire"
    la storia ci insegna che:
    chi ha fatto il pessimo prodotto l'ha venduto ad un prezzo abbordabile e quindi ha venduto più prodotti.
    mentre chi ha fatto un ottimo prodotto a provato a venduto a prezzi esorbitanti che gli hanno fatto vendere meno prodotti.

    Nel momento in cui da un prodotto non guadagni, alla grande, ci stai perdendo.
    ricordati che perdi solo quando ci rimetti! al massimo puoi guadagnare meno di quanto avresti potuto il che è diverso.

    Invece è questione di intelligenza mollare, quando necessario.
    Negli affari non si "vince" sempre, capita anche di perdere, di avere perdite.
    Sta all'intelligenza, e all'esperienza, capire quando "perseverare è diabolico
    Cosa significa per te "di massa"?
    è normale che nella vita cosi come negli affari non si vinca sempre,siamo uomini non divinita!,
    ma l'esperienza e l'inteliggenza servono a trasformare una sconfitta momentanea in una vittoria futura, d'altronde cosi si fa esperienza!.
    di massa significa : rendere il prodotto usufruibile a quante più persone è possibile senza alterare il campo di azione del prodotto.
    in poche parole renderlo generico nel caso specifico non implementare cose che servono solo ad uno specifico cliente e limitandosi a cose che possono servire in quel determinato campo.
    la cosa difficile è capire cosa e generico e cosa è specifico in un campo che magari non si conosce.
    e vedendo i prodotti concorrenti molto spesso lo si capisce.
    sul consiglio d'oro sono perfettamente d'accordo e la base di tutte le strategie di vendità.
  • Re: Consiglio per calcolare i prezzi di un applicativo

    Aggiungo
    che è inutile fare o prendere a modello i grandi venditori come steave jobs o i guru delle vendite.
    i loro modelli implicano sotto strutture e risorse economiche che un principiante o un medio venditore di software non ha!
    la cosa più semplice è quella che diceva anche +m2+ patti chiari cerca di vincolarlo ad un contratto e fatti pagare la metà all'accettazione del preventivo e metà alla consegna del prodotto.
    per il prezzo fai:
    quanto credi di valere in soldi * il numero di ore che credi sia necessario alla sua realizzazione + spese sostenute per la sua realizzazione + iva
    se il cliente accetta le tue condizioni bene altrimenti avanti il prossimo.
    se invece hai un prodotto sullo "stomaco" pubblicizzalo come meglio puoi.
  • Re: Consiglio per calcolare i prezzi di un applicativo

    Sono tutte buone idee per vendere...
    vedi facebook o google, servizi offert gratuitamente ma sono una miniera d 'oro.
    Se ha un prodotto super e non lo può comprare nessuno, la spesa non vale l'impresa
    se hai un prodotto decente, tipo una punto e non una ferrari, beh venderai sicuro,.
    Bisogna conoscere il mercato ed il cliente..
  • Re: Consiglio per calcolare i prezzi di un applicativo

    smalldragon ha scritto:


    3) non conosci la pubblicità comparativa?
    no, perchè non si può fare per i software.
    andava di moda una ventina di anni fa, compresi i competitive upgrade.
    ma è roba jurassica
    lui aveva migliaia di prodotti differenti da vendere...
    In realtà mezza dozzina di prodotti.
    5) scusami hai raggione quello fa il contrario allora ti propongo pdf architet ma ripeto ce ne sono tantissimi in giro.
    Neppure quello.
    E no, non ce ne sono. O meglio sono due, di cui uno solo affidabile (a pagamento), ma che non funziona su macchine non-windows.
    Con il dovuto rispetto: ritengo che tu non abbia esperienza in questo campo
    6) se hai un contratto vincolante il cliente paga sempre e mal che vada un amico avvocato ti risolve il problema e in quest'ultimo caso molto spesso guadagni più di quanto pattuito. (esperienza diretta)
    Vale il punto precedente, diciamo che non conosci affatto nè il mondo del lavoro, nè dei contratti informatici, nè della giustizia civile
    In quei periodi ottimizzando il tempo si può sia trovare nuovi lavori che migliorare quelli pregressi.
    E' un approccio ontologicamente sbagliato, perdente.
    Sono i CLIENTI da "migliorare", non i prodotti!
    la storia ci insegna che:
    chi ha fatto il pessimo prodotto l'ha venduto ad un prezzo abbordabile e quindi ha venduto più prodotti.
    mentre chi ha fatto un ottimo prodotto a provato a venduto a prezzi esorbitanti che gli hanno fatto vendere meno prodotti.
    Proprio no, a partire da Microsoft per arrivare ad Apple.
    Ecco perchè la stragrande maggioranza "fallisce", perchè adotta strategie di marketing "dell'uomo della strada", "di buon senso", della "sora lella".
    Cioè quelle SBAGLIATE
    Nel momento in cui da un prodotto non guadagni, alla grande, ci stai perdendo.
    ricordati che perdi solo quando ci rimetti! al massimo puoi guadagnare meno di quanto avresti potuto il che è diverso.
    Nel momento in cui vuoi farti pagare MENO di una badante, ci stai rimettendo alla stragrande.
    Certo, c'è chi è contento di vivacchiare con qualche centinaio di euro al mese, ma non è esattamente la strategia più "furba" da porre in essere
    ma l'esperienza e l'inteliggenza servono a trasformare una sconfitta momentanea in una vittoria futura, d'altronde cosi si fa esperienza!.
    Errare è umano, perseverare è diabolico.
    Quando un progetto è in perdita, continuare a buttarci soldi e tempo, sperando che "magicamente" si risollevi, non è una "vittoria futura".
    E' una "idiozia contemporan"
    di massa significa : rendere il prodotto usufruibile a quante più persone è possibile senza alterare il campo di azione del prodotto.
    in poche parole renderlo generico nel caso specifico non implementare cose che servono solo ad uno specifico cliente e limitandosi a cose che possono servire in quel determinato campo.
    la cosa difficile è capire cosa e generico e cosa è specifico in un campo che magari non si conosce.
    Ma che "usufruibile", di nuovo è il "marketing della sora lella"
    e vedendo i prodotti concorrenti molto spesso lo si capisce.
    I concorrenti sono già da anni, o decenni, sul mercato.
    Hanno il loro zoccolo di clienti.
    Sperare di fare qualcosa di x% migliore, e magicamente convincerli a venire da te, è di nuovo una strategia fallimentare.


    Riassumendo: se ti comporti come la "massa", cioè la massa della "sora lella", avrai i risultati della "sora lella".
  • Re: Consiglio per calcolare i prezzi di un applicativo

    Alexxandro ha scritto:


    Sono tutte buone idee per vendere...
    vedi facebook o google, servizi offert gratuitamente ma sono una miniera d 'oro.
    Ma non sono AFFATTO offerti gratuitamente.
    Anzi, si pagano cari, carissimi.
    Google NON è gratuito!!!
    Facebook è un prodotto a parte: non vale nulla, in realtà, ma ci si convince che deve avere un valore (è una classica bolla-USA, adesso non introduco lo spiegono sul perchè alcune idee inutili hanno successo in USA, e solo in USA)
    Se ha un prodotto super e non lo può comprare nessuno, la spesa non vale l'impresa
    se hai un prodotto decente, tipo una punto e non una ferrari, beh venderai sicuro,.
    Bisogna conoscere il mercato ed il cliente..
    Se hai un prodotto pessimo, ma LO VENDI, farai i soldi.

    Qual'è l'obiettivo? Fare i SOLDI, o fare un prodotto FICO?
    QUESTA è la differenza tra un imprenditore (anche nell'ambito informatico) e un hobbysta o come lo vogliamo chiamare.
  • Re: Consiglio per calcolare i prezzi di un applicativo

    In faccia all'utente è tutto regalato....
    vedi ora...
    sto usando da un bel pò duckDuckgo, come motore di ricerca...
    Ora scopro che fa parte della bloomberg, che è una multinazionale.
    Ed io che credevo fosse realizzato dalla comunità
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