28/07/2025 - amorosik ha scritto:
..In sede di emissione di fatture, peraltro, eventuali importi relativi a
calcoli intermedi possono essere indicati anche con un numero maggiore di
decimali, come nel caso del prezzo del singolo prodotto che moltiplicato per
la quantità darà la base imponibile.." almeno io leggo cosi
E quindi, eventuali importi relativi a calcoli intermedi POSSONO essere indicati anche con numero maggiore di (due) decimali
Sono 8 (fa riferimento l'xml della f.e.
28/07/2025 - amorosik ha scritto:
Il quinto, cosa c'entri carta e inchiostro lo sai solo te
Infatti poi ho scritto "tornando seri".
Sempre in fatto di normativa (ma dovuto a problemi oggettivi) il test dello scontrino lo fai con 0,01 iva zero.
Con l'aggiornamento di arrotondamento dovuto all'abolizione del centesimo e due centesimi la stampante fiscale arrotonda a 0,05.
Tu parli di fatture e quindi il minimo fatturabile diventa 0,04 + iva che diventa 0,05 (considerando l'iva al 22%
Se l'iva è al 4% hai le 8 cifre decimali ma il totale sarà sempre 0,05.
Non si capisce se parli di documenti fiscali o di analisi di costo (parli di stampe su carta e a video).
Posso solo suggerirti, come quando si stampa un bilancio, di usare multipli e sottomultipli.
Quindi, ml mld, cent ecc... Sarà mica per questo che esistono parole come kilobyte, megabyte, gigabyte ecc..? O micron, nano ecc...?
Data l'assurda questione ho semplicemente fatto osservazioni e battute.
Per il resto, fai come credi ma ricorda che gli arrotondamenti vanno sempre sui totali qualsiasi sia l'unità di misura. Poi fai le conversioni.
Se hai venduto 1000 viti a 0.0023 avrai 2,30 non 10 euro (0.0023 arrotondato a 0.01 x 1000=10,00) un problema ben più grave della visualizzazione.