Approccio "Human-in-the-Loop" per adattamento in tempo reale LLM

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Approccio "Human-in-the-Loop" per adattamento in tempo reale LLM

Ciao a tutti,

sono nuovo del forum e mi sto avvicinando al mondo dell 'IA più da appassionato che da tecnico (il mio background è altro). Sto ragionando su un'idea e vorrei un vostro parere sulla sua fattibilità tecnica.

Il problema: Gli LLM generici (ChatGPT, Claude, ecc.) faticano ad adattarsi a contesti iper-specifici (es. legale, medico, stile aziendale). L'utente finale si trova a dover correggere manualmente gli output ancora e ancora, un processo inefficiente.

L'ipotesi: Invece di affidarsi solo al fine-tuning tradizionale (costoso e statico), è possibile progettare un sistema che permetta un adattamento in tempo reale attraverso il feedback diretto dell'utente? L'idea è che l'utente corregga l'output dell' LLM(tramite riscrittura, selezioni, o feedback naturale) e che il sistema utilizzi quel segnale per aggiustare immediatamente il comportamento per le interazioni future di quell' utente, senza necessità di riaddestrare il modello base per tutti.

La mia domanda per voi esperti:

1. Secondo voi, qual è l'approccio tecnicamente più promettente per implementare una cosa del genere? (Es. Adapter layers, RAG avanzato con memoria a lungo termine, qualche forma di RLHF light...?)

2. Quali sono le sfide più grandi che vedete? (Es. Gestione dello stato della sessione, overfitting, computational cost...)

3. Conoscete paper o progetti open-source che esplorano qualcosa di simile?

Non cerco una soluzione pronta, ma una direzione per approfondire. Grazie mille a tutti per l'aiuto!

3 Risposte

  • Re: Approccio "Human-in-the-Loop" per adattamento in tempo reale LLM

    Domanda se con 10 cicche faccio una sigaretta per fumare 10 sigarette quante cicche servono?

    Risposta:

    Se con 10 cicche fai 1 sigaretta, allora per fare 10 sigarette ti servono:

    10

     sigarette

    ×

    10

     cicche per sigaretta

    =

    100

     cicche

    10 sigarette×10 cicche per sigaretta=

    100 cicche

    Risposta: 100 cicche.

    Non capisce che appena finisce la prima.sigaretta gli resta una cicca e con 9 ne fuma un'altra...

    Intelligenza? Mah! E non gli racconto la barzelletta di Pierino in autobus...

  • Re: Approccio "Human-in-the-Loop" per adattamento in tempo reale LLM

    Ciao, comprendo il senso della tua risposta, in cui fai il giusto distinguo tra "calcolo" e "intelligenza". 

    Il punto è proprio questo: le IA di oggi sono bravissime nel calcolo (come hai dimostrato tu), ma spesso falliscono nell'intelligenza (come nel tuo esempio).

    Ma se si disponesse di uno strumento che permetta a un umano di insegnare loro proprio quel tipo di intelligenza contestuale che tu hai usato naturalmente per risolvere il rompicapo?

    In pratica, un metodo per dire all'IA: "Vedi? Hai sbagliato. Ricordati che in questi contesti le risorse si riciclano. La prossima volta, ragiona così" e fare così in modo che la volta seguente mostri una risposta che implementa l' insegnamento fornito dall' utente?

    Non sarebbe interessante come processo di "apprendimento" in tempo reale?

    Se qualcun altro avesse delle osservazioni sulla fattibilità tecnica di tale idea gli sarei enormemente grato. 

    Buona serata

  • Re: Approccio "Human-in-the-Loop" per adattamento in tempo reale LLM

    Ci sarebbe da scrivere un libro ma cerco di essere sintetico pur non conoscendo la materia.

    03/09/2025 - Baraka ha scritto:

    Ma se si disponesse di uno strumento che permetta a un umano di insegnare loro proprio quel tipo di intelligenza contestuale che tu hai usato naturalmente per risolvere il rompicapo?

    penso si debba mettere mano alla programmazione: affidato a chiunque con qualsiasi livello di conoscenza e con intenzioni malevoli? forse un messaggio al gestore del progetto che possa valutare la modifica e l'esattezza del contenuto della risposta... si, si potrebbe implementare.

    il che richiama al secondo periodo che hai scritto:

    03/09/2025 - Baraka ha scritto:

    In pratica, un metodo per dire all'IA: "Vedi? Hai sbagliato. Ricordati che in questi contesti le risorse si riciclano. La prossima volta, ragiona così" e fare così in modo che la volta seguente mostri una risposta che implementa l' insegnamento fornito dall' utente?

    una sorta di wiki... esiste wikipedia, magari una sua evoluzione?

    03/09/2025 - Baraka ha scritto:

    Non sarebbe interessante come processo di "apprendimento" in tempo reale?

    non penso si possa parlare di tempo reale, le informazioni dovrebbero essere verificate: ergo, sempre l'uomo!

    Purtroppo, nella categoria umana, parlando di intelletto abbiamo 3 tipi di persone: chi studia il teorema di pitagora e non lo capisce; chi studia il teorema di pitagora e lo capisce e ne applica le proprietà; quelli come pitagora.

    l'IA, spulciando sul mondo web, trova (purtroppo) n-mila siti e blog fatti dal primo tipo di persone che copiaincollano e sparano teorie imbecilli (un noto personaggio voleva sconfiggere il covid con l'aglio) tra ignoranti presuntuosi e terrapiattisti vari, e solo qualche sito attendibile.

    l'intelligenza dell'uomo viene esaltata con l'aumento della cultura e delle conoscenze. dando per ovvio che siamo tutti intelligenti, resta di capire cosa fa la differenza. con un righello puoi misurare l'altezza di un palazzo sommando i vari centimetri calandoti con una corda dal tetto, ci arrivi a misurarlo, ma se hai conoscenze matematiche applichi una proporzione: misuri l'ombra del palazzo, misuri l'ombra del righello e con una proporzione misuri il palazzo, ma in ogni caso hai raggiunto lo scopo. L'IA non ha inventiva, ha un bagaglio culturale immenso ma non riesce a pensare. 

    ogni discorso fatto si riduce ad un motore di ricerca evoluto anche se per quanto evoluto non saprebbe distinguere un sito che propone una dieta di pistacchio contro il cancro (non esisterebbe la dieta lemme ma per gli uomini interviene il fattore emotivo).

    dire all'IA che quel sito non va comporta liti in un tribunale dal proprietario del sito... meglio evitare.

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