Sono un responsabile di un progetto di creazione di chatbot per ristoranti e servizi aggiuntivi

di il
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18 Risposte - Pagina 2

  • Re: Sono un responsabile di un progetto di creazione di chatbot per ristoranti e servizi aggiuntivi

    Walter72 ha scritto:


    gian82 ha scritto:


    X+m2+ :
    "ma ti aspetti che si facciano ordini scrivendoli in linguaggio comune, piuttosto che scelti da un menu "normale"?"
    potrebbe anche essere interessante , vorrei però capire un pò di più di quanto detto da Walter72 ,
    No non mI ASPEtto per ora di rendere naturale il linguaggio di realizzazione ordini, ma un semplice chatbot che illustra alcune opzioni tra cui il menù e ti agevola il processo di selezione tutto qui.
    mi puoi segnalare un chatbot simile?
    perchè francamente non ne conosco neppure uno, soprattutto nell'ambito degli ordini di qualcosa
  • Re: Sono un responsabile di un progetto di creazione di chatbot per ristoranti e servizi aggiuntivi

    Walter72 ha scritto:


    Nessuno usa la parola gratis, prevediamo delle revenue sia sul progetto che sullo sviluppo proporzionali all'avanzamento del progetto. Il secondo servizio è vero è abbastanza complesso ma noi lo vorremmo rendere open source nel senso che il team lo sviluppa e guadagna da quello che frutta la realizzazione, noi gestiremmo la community e gli aspetti promozionali del servizio. In Usa le start up nascono così senza farsi troppi pipponi, si ha un'idea, si cerca di realizzare il prototipo, si fa un primo round di finanziamento e poi un secondo più robusto. Cercando di arrivare a realizzare i servizi prima che finiscano i soldi degli investitori.
    L'approccio che ho visto funzionare e':
    qualcuno ha l'idea, LA IMPLEMENTA ad un punto che ne dimostri la RAGIONEVOLE VALIDITA'.
    QUINDI la mostra ai potenziali finanziatori, e se la prentazione convince, arrivano i soldi.

    Quello di chiedere i soldi basandosi SOLO SU IDEE SULLA CARTA non l'ho ancora visto funzionare.
    Vedasi i vari progetti che nascono e muoiono alla velocita' della luce sui vari siti di Crowfounding ...

    Ma se l'idea dovesse essere solo sulla carta, arriva l'interrogazione che ti fa le pulci fino all'ultima virgola:
    in questo caso si deve sapere ESATTAMENTE come funzionano le cose, che cosa si puo' fare, che cosa no, quali sono i limiti, quali le alternative, mostrare dei mini casi d'uso che FUNZIONANO, ...

    E questo vuol dire che COMUNQUE un qualche embrione di progetto ESISTE!

    Non si pretende il prodotto completo, ma si deve saper rispondere in tempo ZERO a tutte le domande.
    Vabbe, a quasi tutte .
  • Re: Sono un responsabile di un progetto di creazione di chatbot per ristoranti e servizi aggiuntivi

    Walter72 ha scritto:


    Nessuno usa la parola gratis, prevediamo delle revenue sia sul progetto che sullo sviluppo proporzionali all'avanzamento del progetto. Il secondo servizio è vero è abbastanza complesso ma noi lo vorremmo rendere open source nel senso che il team lo sviluppa e guadagna da quello che frutta la realizzazione, noi gestiremmo la community e gli aspetti promozionali del servizio. In Usa le start up nascono così senza farsi troppi pipponi, si ha un'idea, si cerca di realizzare il prototipo, si fa un primo round di finanziamento e poi un secondo più robusto. Cercando di arrivare a realizzare i servizi prima che finiscano i soldi degli investitori.
    Premesso che ciò che sto per dirti non è nulla di personale, ma ritengo sia una considerazione comunque necessaria.
    Tu andresti da un'impresa edile a chiedere di ampliare/costruire/modificare la tua fabbrica? Dicendo che la loro paga sarà proporzionale alla rendita della fabbrica stessa?
  • Re: Sono un responsabile di un progetto di creazione di chatbot per ristoranti e servizi aggiuntivi

    IfNotFalseTrue ha scritto:


    Walter72 ha scritto:


    Nessuno usa la parola gratis, prevediamo delle revenue sia sul progetto che sullo sviluppo proporzionali all'avanzamento del progetto. Il secondo servizio è vero è abbastanza complesso ma noi lo vorremmo rendere open source nel senso che il team lo sviluppa e guadagna da quello che frutta la realizzazione, noi gestiremmo la community e gli aspetti promozionali del servizio. In Usa le start up nascono così senza farsi troppi pipponi, si ha un'idea, si cerca di realizzare il prototipo, si fa un primo round di finanziamento e poi un secondo più robusto. Cercando di arrivare a realizzare i servizi prima che finiscano i soldi degli investitori.
    Premesso che ciò che sto per dirti non è nulla di personale, ma ritengo sia una considerazione comunque necessaria.
    Tu andresti da un'impresa edile a chiedere di ampliare/costruire/modificare la tua fabbrica? Dicendo che la loro paga sarà proporzionale alla rendita della fabbrica stessa?
    Sono assolutamente d'accordo, ho un'altra start up, più avviata ma comunque agli albori e in pre seed ma tutti i nostri collaboratori a parte noi soci, che prendiamo equity, li paghiamo. Intendo questo una parte compenso e una parte di equity per chi ci crede nel progetto.
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