Tracciabilità alimentare

di il
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Tracciabilità alimentare

Buongiorno,

Vi scrivo poiché dovrei creare un database automatizzato per avere una tracciabilità di ingredienti, semilavorati e prodotti finiti sempre aggiornato e fruibile. Non essendo esperto di Access, Vba o altro, chiedo aiuto a voi.

Come potrei strutturare il tutto?

La cosa forse più semplice sarebbe un sistema dove gli ingredienti (con proprio lotto) si auto inseriscono per ogni preparazione o prodotto finito, ogni giorno. In pratica io seleziono la materia prima, scelgo a quali preparazioni si lega e creo dei lotti univoci. Cosa ne pensate? Grazie

7 Risposte

  • Re: Tracciabilità alimentare

    1. devi studiare come funziona un database "relazionale", che cosa e' l' "algebra relazionale", le "forme normali",, ...
    2. devi fare il "modello dei dati"
    3. devi fare una lista, ragionevolmente completa, delle operazioni e delle interrogazioni che vuoi fare sui dati e vedere come possono essere risolte usando l'algebra relazionale.

    .

    Tutto questo  E' INDIPENDENTE da Access, e basta "carta e matita"!

    A questo punto devi studiare Access, Visual Basic for Application e puoi iniziare a realizzare una PRIMA implementazione.

    SE salti i primi 3 step, cosa che fanno il 99.999% dei "programmatori della domenica", non caverai un ragno dal buco, oppure, dopo i primi 5 minuti di adrenalina, perche' "funzionaaaaa", non riuscirai ad andare avanti perche' la progettazione e' tutta sbagliata.

  • Re: Tracciabilità alimentare

    La tracciabilità la fai man mano che arrivano i lotti e li utilizzi. 

    1) tracci il carico; 

    2) tracci la trasformazione; 

    3) tracci la vendita ove possibile.

    carico:

    ditta: pincopallo articolo: sale siculo lotto: abc corriere: telotrasporto ingrediente: sale causale: carico datacarico: xx/xx/xxxx numdoc: 123 datadoc: yy/yy/yyyy

    per ridurlo all'osso!

    ditta lo prelevi da fornitori

    articolo lo prelevi dagli articoli del fornitore

    corriere dalla lista corrieri

    ingrediente dall'ingrediente associato all'articolo del fornitore

    la causale la metti in fase di carico

    la data carico è quella che appone chi riceve la merce

    numdoc è il numero del documeto di arrivo (ddt fattura)

    datadoc è la data del documento (potrebbe essere anteriore o uguale alla data di carico ma non posteriore)

    trasformazione:

    distintadiproduzione{data prodottofinito lottoattribuito pezziprodotti scadenzaprodotto semilavorato(si/no) in questo caso stai creando la distinta di un ingrediente come semilavorato}

    righedistinta{ingrediente articolofornitore(da scegliere in base ai lotti prelevati o da prelevare in base alla scadenza) lotto(in automatico dalla scelta fatta del lotto utilizzato) quantita (opzionale - a volte le quantità sono segrete ma va indicato l'ingrediente in ordine di quantità in etichetta)}

    con la distinta sai che il croissant lotto abc contiene gli ingredienti in ordine decrescente (da li ti ricavi l'etichettatura) e i lotti utilizzati per quell'ingrediente. da notare che potresti usare da 1 a n lotti e da 1 a n fornitori per lo stesso ingrediente quindi il lotto è lato molti a ingrediente)

    vendita: data nrdoc cliente articolo lottoproduzione (la q.ta non serve perche' il cliente ha (può aver) consumato o ha (può aver) venduto il prodotto e deve comunicarti quanti ne ha in giacenza)

    ma proprio ridotto all'osso!

    poi crei la sezione che da un senso alla tracciabilità: la rintracciabilità.

    rintracciabilità: una sql che ti dice cosa hai prodotto con il sale lotto 123 (elenca tutti i prodotti finiti col rispettivo lotto asseganto)

    da li segue una sql "in discesa" che in base al lotto del sale ti dice chilo fornisce, chi lo ha consegnato e quando li hai caricati.

    segue la sql "in salita" che in base ai lotti di produzione ti dice a chi hai venduto i prodotti incriminati.

    poi una procedura di alert che comunica il problema del lotto al fornitore e ai clienti di bloccare i lotti di produzione ancora invenduti (rivenditori) o non consumati (cliente consumatore o pubblicazione sui mass media).

    che lo fai in excell o access o carta e penna, questa è la gestione grossomodo corretta di tracciare/rintracciare i lotti.

    se non hai modo di rintracciare i lotti sia partendo dalla materia prima che dal prodotto finito la tracciabilità lascia il tempo che trova.

  • Re: Tracciabilità alimentare

    Si, non è solo una questione di database. Devi strutturare un software anche per le future consultazioni, per le giacenze, ecc. Se non sei pratico è abbastanza dura. 

  • Re: Tracciabilità alimentare

    Una precisazione: 

    - il carico devi sempre tracciarlo/rintracciarlo.

    - la trasformazione idem come sopra.

    - per la vendita hai due opzioni

        a) prodotti giornalieri al banco non serve tracciare nulla il consumo avviene in giornata e sai cosa hai usato in base alla distinta di lavorazione che sarà in giornata o qualche giorno (dipende dalla TMC che sarà di qualche giorno) un cornetto invenduto lo distruggi la sera un biscotto lo distruggi entro 2-3 settimane.

        b) i prodotti a lunga conservazione vanno tracciati/rintracciati (dopo 6 mesi o più come fai a ricordare quali lotti hai usato e chi li ha consegnati e quando) quindi hai bisogno di un sistema di rintracciabilità.

    considera che anche pulizia e temperature celle o frigo vanno registrati anche eventuali controlli e analisi a campione dei prodotti a lunga scadenza.

  • Re: Tracciabilità alimentare

    20/08/2025 - sihsandrea ha scritto:

    a) prodotti giornalieri al banco non serve tracciare nulla

    Non mi risulta, puoi darci qualche riferimento normativo che specifica questa cosa?

    Da quel che ne so io, tutto quello che acquisti devi registrarlo e poter capire poi a fine trasformazione e vendita dove e' andato

    Che sia prodotto giornaliero consumato al banco o una scatola di tonno a lunga cnservazione venduto a terzi che poi lo rivenderanno, cambia niente

    L'obiettivo principale da perseguire e' documentare con la massima precisione prossibile dove sia andato un certo prodotto di un certo lotto, al fine di poter programmare un ritiro/avviso se necessario

  • Re: Tracciabilità alimentare

    17/08/2025 - CorrZero88 ha scritto:

    Buongiorno,

    Vi scrivo poiché dovrei creare un database automatizzato per avere una tracciabilità di ingredienti, semilavorati e prodotti finiti sempre aggiornato e fruibile. Non essendo esperto di Access, Vba o altro, chiedo aiuto a voi.

    Come potrei strutturare il tutto?

    La cosa forse più semplice sarebbe un sistema dove gli ingredienti (con proprio lotto) si auto inseriscono per ogni preparazione o prodotto finito, ogni giorno. In pratica io seleziono la materia prima, scelgo a quali preparazioni si lega e creo dei lotti univoci. Cosa ne pensate? Grazie

    Certo che si puo' fare, a mio parere Access e' uno strumento molto valido per creare queste applicazioni

    Sull' "automatizzato" avrei qualche dubbio si possa fare con efficacia

    Nel senso che leggo parli di 'ingredienti' e quindi prendi un po' di qua e un po' di la' per realizzare un 'miscuglio' finale

    Ed in questo caso, pur essendo possibile anche automatizzare il 'picking' dell'ingrediente, spesso e' piu' efficace selezionare a mano il prodotto/lotto da consumare, per questioni di posizione sugli scaffali, di scadenza, ecc..

    Certo che non si tratta di mettere quattro tabelle in croce, mettere giu' qualche form, qualche stampa e via andare

    Leggo che scrivi 'non sono esperto' e quindi mi sbilancio col dire che la faccenda non e' impossibile ma discretamente complessa

    Ti consiglierei prima di partire di formalizzare in modo dettagliato su carta o documenti analoghi le procedure che si desidera realizzare, e poi cercare di realizzarle su Access, perche' il vero problema non e' quasi mai "fare il programma"  ma capire esattamente cosa si intende fare, e con argomenti di questo genere le modalita' di gestione dei dati possono essere molto diverse

  • Re: Tracciabilità alimentare

    21/08/2025 - amorosik ha scritto:

    Non mi risulta, puoi darci qualche riferimento normativo che specifica questa cosa?

    Da quel che ne so io, tutto quello che acquisti devi registrarlo e poter capire poi a fine trasformazione e vendita dove e' andato

    Infatti da acquisto a trasformazione ho scritto che deve tracciare.

    La vendita ci sono più casistiche: 

    1 vendita prodotto fresco: quando prendi cornetto e caffè sullo scontrino non hai il lotto del caffè e del cornetto. Se stai male, i Nas controllano la scheda produzione per capire cosa hanno usato per il cornetto che è quello del giorno in corso non quello di ieri (anche se trovi bar che li congelano e scongelano)

    2 vendita prodotto a lunga conservazione: ti serve un gestionale o un excel dove annoti il lotto del prodotto finito e i lotti dei componenti/ingredienti utilizzati (moca inclusa). Fra 3 mesi devo sapere cosa ho usato per il prodotto finito.

    3 rivendita: basta sapere da dove proviene il prodotto e a chi ho venduto.

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