Crisi mistica: l'informatica non fa per me

di il
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Crisi mistica: l'informatica non fa per me

Ci sono voluti 4 anni di triennale e 6 mesi di lavoro come Analyst consultant a farmi capire che non ho la stoffa, le capacità e la predisposizione del programmatore/ingegnere del software/analista. Diciamo che sono finito nel settore del software per banche, che è sicuramente uno dei più complessi, pesanti e pallosi come primo lavoro, uscito dall'università con tante belle nozioncine di Teoria dei Segnali,Geometria & Company, e zero esperienza pratica. E forse 6 mesi (di cui forse la metà passati effettivamente sul codice) sono ancora pochi per tirare le somme, però non ce la faccio. Il pensiero più frequente quando devo fare qualcosa è che è troppo difficile e non ho le conoscenze per risolverlo. Le uniche cose in cui me la cavo discretamente sono css e html...che è tutto dire. Detto questo la mia domanda è: dato che questo settore non fa per me, conoscete dei lavori da informatico-scimmia ? In cui non hai mille incognite, mille punti di vista, mille soluzioni, ma magari impari alcune cose bene che poi userai per la maggior parte del tempo?

7 Risposte

  • Re: Crisi mistica: l'informatica non fa per me

    E' normale, hai buttato via 4 anni per una laurea che, ti stai rendendo conto, non serve pressochè a nulla.
    Tieni duro, è lo stesso per tutti quelli nella tua situazione (cioè niubbi con la ridicola università odierna che si trova nel mondo del lavoro "vero")

    Per la domanda: per lo più nel mondo webcoso internet

    Ma non credere che sia "troppo difficile"; quasi certamente sarà una banalità, ma ti pare difficile perchè non hai le conoscenze.
    Fattele!
    Dubito che i tuoi colleghi siano dei "mostri", se ce la fanno loro puoi farlo anche tu.
  • Re: Crisi mistica: l'informatica non fa per me

    Si, un po' è vero che siamo quasi tutti nella stessa barca, ma continuo a sentirmi io una schifezza perchè comunque c'è un'azienda che ha valutato la mia laurea come idonea al lavoro che avrei fatto, e non credo di essere stato il primo caso di assunzione con una triennale..nel senso che altri prima di me devono aver comunque dimostrato di poter colmare piano piano le lacune. Vedo gente che è li da 2/3 anni come prima esperienza e che ora sono preparatissimi in quello che fanno. Forse quello che mi manca è anche la passione e la voglia di sacrificare la mia vita come loro, lavorando ogni giorno 10/12 ore. Ragion per cui ho capito di voler abbassare l'asticella, e cercarmi un lavoro dove non dovrò sbattermi ogni giorno e spremermi le meningi fino al mal di testa.
  • Re: Crisi mistica: l'informatica non fa per me

    Hai proprio ragione. Come tu stesso hai scritto, l'informatica non fa per te.

    Cambia lavoro; intendo dire che devi proprio cambiare settore.
    Molla l'informatica perché altrimenti prima o poi (più prima che poi) si verificherà che ti affidino lavori troppo difficili da risolvere per te.
    Tra l'altro, più si va avanti e più le cose si complicano, nuove tecnologie da sturiare, da imparare, situazioni e scenari sempre più ingarbugliati e complessi.
  • Re: Crisi mistica: l'informatica non fa per me

    Certo, una volta capito che non è un mondo che fa per me non ho intenzione di rimanerci a vita. Quello che vorrei fare per ora è "marciarci" sulla mia "laurea" e trovare comunque un impiego che mi dia sicurezza economica e soprattutto il tempo e le energie necessarie per capire cosa voglio fare nella vita
  • Re: Crisi mistica: l'informatica non fa per me

    Ma che vuol dire tutto sto discorso? A me il tuo problema sembra più non voler spremere le meningi e non aggiornarti nell'area specifica in cui lavori.

    Che credevi di uscire con una laurea e sapere tutto lo scivile umano?
    Scusa se mi permetto! Io lavoro nel campo aeronautico con i sistemi di navigazione per la precisione...quindi 'roba' tecnologica ma che non ha niente a che fare con l'informatica. I manuali tutti rigorosamente in inglese ovviamente, come molta della documentazione che si trova nel settore informatico. Una delle prime parole da comprendere appena assunto fu 'elevator' con il mio inglese scolastico che nulla azzeccava con quello aeronautico. Prova a cercane il significato (non quello scolastico che dovresti sapere, ma quello specifico) e così per il resto del lavoro. Mi sono dovuto fare un corso di inglese per 2 anni per sopperire alle lacune anche se l'inglese credevo di capirlo tranquillamente. Per non parlare dei corsi specifici che mi hanno fatto fare piu i vari corsi macchina (così si chiamano in gergo gli aeromobili) . Quando ho a che fare con un avaria da risolvere ti assicuro che di meningi da spremere ne vorrei il triplo (già solo per la paura di sbagliare in cui le vite coinvolte arrivano a essere un centinaio). I corsi che mi hanno fatto fare servono per capire come funziona un certo modello di aereo in condizioni standard o avarie stadard. Ma un avaria reale molte volte è un altro paio di maniche. Quindi o ti trovi un lavoro 8-16 in cui apponi timbri o incolli bolli oppure ti dovevi prendere un anno sabatico per riprenderti. Non voglio essere frainteso: ma tutto questo discorso per dirti che ormai in tutti i campi (quasi) bisogna aggiornarsi continuamente. E le aziende tendono a spremerti il più possibile specialmente appena assunto. Forza!!!
  • Re: Crisi mistica: l'informatica non fa per me

    Gincum ha scritto:


    Ma che vuol dire tutto sto discorso? A me il tuo problema sembra più non voler spremere le meningi e non aggiornarti nell'area specifica in cui lavori.

    Che credevi di uscire con una laurea e sapere tutto lo scivile umano?
    Scusa se mi permetto! Io lavoro nel campo aeronautico con i sistemi di navigazione per la precisione...quindi 'roba' tecnologica ma che non ha niente a che fare con l'informatica. I manuali tutti rigorosamente in inglese ovviamente, come molta della documentazione che si trova nel settore informatico. Una delle prime parole da comprendere appena assunto fu 'elevator' con il mio inglese scolastico che nulla azzeccava con quello aeronautico. Prova a cercane il significato (non quello scolastico che dovresti sapere, ma quello specifico) e così per il resto del lavoro. Mi sono dovuto fare un corso di inglese per 2 anni per sopperire alle lacune anche se l'inglese credevo di capirlo tranquillamente. Per non parlare dei corsi specifici che mi hanno fatto fare piu i vari corsi macchina (così si chiamano in gergo gli aeromobili) . Quando ho a che fare con un avaria da risolvere ti assicuro che di meningi da spremere ne vorrei il triplo (già solo per la paura di sbagliare in cui le vite coinvolte arrivano a essere un centinaio). I corsi che mi hanno fatto fare servono per capire come funziona un certo modello di aereo in condizioni standard o avarie stadard. Ma un avaria reale molte volte è un altro paio di maniche. Quindi o ti trovi un lavoro 8-16 in cui apponi timbri o incolli bolli oppure ti dovevi prendere un anno sabatico per riprenderti. Non voglio essere frainteso: ma tutto questo discorso per dirti che ormai in tutti i campi (quasi) bisogna aggiornarsi continuamente. E le aziende tendono a spremerti il più possibile specialmente appena assunto. Forza!!!
    Credimi lo spirito con cui sono partito era quello: farmi il mazzo per arrivare a un buon livello di capacità. Il problema è che i risultati non si vedono, e quindi sono giunto ad un bivio: farmi il mazzo il triplo, il che significa rimanere in ufficio fino alle 21/22 (con straordinari non pagati ovviamente) o come dicevo prima abbassare l'asticella e cercare un lavoro relativamente più semplice, perché oggettivamente non si può certo dire che i software per banca siano tra le applicazioni più semplici dell'informatica.
  • Re: Crisi mistica: l'informatica non fa per me

    Concordo con Gincum!
    sai quante volte sono uscito dall'ufficio e continuato a lavorare a casa anche fino alle 3 del mattino, per stare di nuovo in ufficio alle 9 il giorno dopo?
    sabati e domeniche comprese?
    in qualsiasi lavoro, per passare ad un livello successivo, devei prevedere di doverti fare il mazzo.
    non ci sono santi (a meno che non uno tipo einstein......).
    "abbasso l'asticella perchè sennò mi devo fare il mazzo triplo" lo trovo un modo di ragionare assurdo!
    quindi fatti coraggio, vedrai che se ci credi i risultati arrivano!
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