Dubbi su inizio università

di il
7 risposte

Dubbi su inizio università

Buongiorno a tutti,

sono un ragazzo di 23 anni e vi scrivo per avere qualche consiglio sul fatto di voler iniziare un corso universitario in informatica.
Ora, venendo io da un percorso totalmente differente (liceo classico e conservatorio), non avendo accumulato finora esperienze di lavoro sostanziali, vorrei dare una svolta definitiva alla mia vita provando a giocarmi questa carta. Sono già consapevole di essere svantaggiato rispetto a molti altri che già alla mia età o lavorano o sono già laureati in questo settore o entrambe le cose, ma ho tanta passione per questo campo, specie per la programmazione, del quale ho approfondito soprattutto le basi per sviluppo front end(HTML,CSS,JAVASCRIPT, piattaforma Wordpress) e qualcosa di BACKEND (PHP, JQUERY, PYTHON), sia tramite corsi online sia sui libri.
Il fatto è che presentarmi a un colloquio di lavoro solamente con delle certificazioni online non mi sembra una cosa molto saggia da fare, soprattutto non avendo esperienza (l'unica che ho fatto ha riguardato una collaborazione riguardante l'aggiornamento del sito istituzionale del conservatorio).
Il mio obiettivo sarebbe di iscrivermi all'università a tempo parziale e nel frattempo trovare un qualche lavoro che mi permetta di studiare e lavorare contemporaneamente. Secondo voi è una cosa fattibile, o sono fin troppo ottimista?

Grazie a tutti in anticipo!

7 Risposte

  • Re: Dubbi su inizio università

    Ciao.
    Fai bene a fare l'università. Se vuoi diventare un programmatore bravo gli studi universitari ti danno una visione differente a quello di un autodidatta.
    Non avere paura per l'handicap del liceo dal quale provieni. Io avevo fatto ragioneria e l'ho fatta ugualmente. Anche perché ai miei tempi i primi due anni erano solo esclusivamente di matematica (ora sarà cambiato, anche se ritengo il lavaggio del cervello con i pazzi mataematici propedeutico per diventare un bravo programmatore).
    Tutto quello che hai fatto finora ti serve solo per capire se ti piace l'informatica. Se fatta con passione ti apriranno il cervello e ti verranno messi a disposizione metodologie da usare a secondo del tipo di problema o lavoro da affrontare.
    Ti sconsiglio caldamente di lavorare e studiare contemporaneamente. È praticamente impossibile conciliare le due cose e te lo dico per esperienza. Il corso di laurea in informatica vuole la tua partecipazione al 100%. E non avere paura di stare senza quattrini. Anche i tuoi colleghi saranno senza quattrini per la durata dell'università. I soldi ti torneranno indietro con gli interessi una volta che hai finito gli studi e inizierai a lavorare seriamente.
    La cosa più importante e che ti porterà alla fine degli studi sarà solo esclusivamente la passione per la materia e la tenacia che dimostrerai durante gli studi.
    Tieni inoltre in considerazione che non è detto che sarai programmatore e basta. Potresti anche deviare su uno dei profili che incontrerai, da esperto di base dati, a esperto di sicurezza o elaborazioni di immagini o sistemista o altro ancora.
  • Re: Dubbi su inizio università

    .
  • Re: Dubbi su inizio università

    ))
  • Re: Dubbi su inizio università

    Fino a 28 anni sei in tempo per entrare nel mondo del lavoro.

    Se lavori part-time allora è fattibile, comunque dovrai essere molto determinato. È dura fare entrambe

    Lascia perdere lo sviluppo web, c'è troppa offerta attualmente.

    Per il titolo di studio secondo me la triennale è obbligatoria nel tuo caso, altrimenti hai tutti i periti davanti e non ti prenderebbero mai in considerazione
  • Re: Dubbi su inizio università

    Grazie a tutti per le risposte.

    Personalmente, sarei molto tentato dal completare l'intero ciclo di studi, quindi con la magistrale. La mia principale preoccupazione risiede però nel fatto che arriverei comunque a concluderla in prossimità dei trent'anni,con praticamente zero esperienza nel settore. Quindi mi chiedevo, se mi fermassi inizialmente alla triennale, cercando subito qualche lavoro e posticipare la magistrale a quando avrò accumulato qualche anno di esperienza lavorativa, può essere forse una soluzione più ottimale? O è comunque meglio prendersi subito la magistrale per essere meglio spendibili, nonostante la mancanza di esperienza?
  • Re: Dubbi su inizio università

    darknight_03 ha scritto:


    Personalmente, sarei molto tentato dal completare l'intero ciclo di studi, quindi con la magistrale. La mia principale preoccupazione risiede però nel fatto che arriverei comunque a concluderla in prossimità dei trent'anni,con praticamente zero esperienza nel settore. Quindi mi chiedevo, se mi fermassi inizialmente alla triennale, cercando subito qualche lavoro e posticipare la magistrale a quando avrò accumulato qualche anno di esperienza lavorativa, può essere forse una soluzione più ottimale? O è comunque meglio prendersi subito la magistrale per essere meglio spendibili, nonostante la mancanza di esperienza?
    Fai il primo anno della triennale e vedi se sei portato per la materia oppure no. L'importante è entrarci nel mondo del lavoro, per questo ti davo il limite di 28 anni (un apprendistato non si rifiuta a nessuno). Da lì in poi, se vuoi fare carriera, dovrai studiare senza fermarti mai, quindi a mio avviso è abbastanza irrilevante avere la triennale o la magistrale. Certo, statisticamente uno con il dottorato è più capace di un laureato, che è più capace di un triennalista che è più capace di un perito, quindi alcune aziende grosse mettono già come barriera all'ingresso una laurea magistrale (o in alternativa una lunga e comprovata esperienza nel campo), ma per le aziende medio/piccole è troppo rischioso assumere qualcuno che poi, nella pratica, andrà nel pallone alla prima difficoltà, quindi tendono a non mettere soglie elevate per il titolo di studio e cercano di capire cosa sia realmente in grado di fare il candidato.
  • Re: Dubbi su inizio università

    Weierstrass ha scritto:


    darknight_03 ha scritto:


    Personalmente, sarei molto tentato dal completare l'intero ciclo di studi, quindi con la magistrale. La mia principale preoccupazione risiede però nel fatto che arriverei comunque a concluderla in prossimità dei trent'anni,con praticamente zero esperienza nel settore. Quindi mi chiedevo, se mi fermassi inizialmente alla triennale, cercando subito qualche lavoro e posticipare la magistrale a quando avrò accumulato qualche anno di esperienza lavorativa, può essere forse una soluzione più ottimale? O è comunque meglio prendersi subito la magistrale per essere meglio spendibili, nonostante la mancanza di esperienza?
    Fai il primo anno della triennale e vedi se sei portato per la materia oppure no. L'importante è entrarci nel mondo del lavoro, per questo ti davo il limite di 28 anni (un apprendistato non si rifiuta a nessuno). Da lì in poi, se vuoi fare carriera, dovrai studiare senza fermarti mai, quindi a mio avviso è abbastanza irrilevante avere la triennale o la magistrale. Certo, statisticamente uno con il dottorato è più capace di un laureato, che è più capace di un triennalista che è più capace di un perito, quindi alcune aziende grosse mettono già come barriera all'ingresso una laurea magistrale (o in alternativa una lunga e comprovata esperienza nel campo), ma per le aziende medio/piccole è troppo rischioso assumere qualcuno che poi, nella pratica, andrà nel pallone alla prima difficoltà, quindi tendono a non mettere soglie elevate per il titolo di studio e cercano di capire cosa sia realmente in grado di fare il candidato.
    Ti ringrazio, punterò allora sicuramente a prendermi almeno una triennale il prima possibile e valuterò in seguito per la magistrale
Devi accedere o registrarti per scrivere nel forum
7 risposte