Iniziare a studiare programmazione a 30 anni con una laurea in ambito umanistico

di il
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Iniziare a studiare programmazione a 30 anni con una laurea in ambito umanistico

Ciao a tutti, vorrei chiedervi se in un anno è possibile imparare a programmare al punto tale da poter entrare nel mondo del lavoro.
Non ho mai studiato nulla di informatica e volevo chiedervi quali libri secondo voi occorre acquistare per poter diventare programmatore in solo un anno o due di studio costante da autodidatta. Potreste inoltre indicarmi quali testi sono indispensabili per imparare le basi della programmazione? Grazie

16 Risposte

  • Re: Iniziare a studiare programmazione a 30 anni con una laurea in ambito umanistico

    Domandone banali:

    secondo te, CHE COSA VUOL DIRE saper programmare?
    che idea ti sei fatto del tipo di conoscenze che dovresti avere per fare questo mestiere?
    ma poi, PERCHE' vuoi intrare in questa valle di lacrime e sangue? Chi te lo fa fare?
    perche' non puoi sfruttare le competenze che hai acquisito all'universita'?

    In altri termini, visto che per imparare a programmare ci sono degli interi corsi di laurea tri/quadriennali, per quale balzana idea tu pensi di poter imparare in un anno quelli che gli altri sono riusciti si e no a scalfire in 3/4?
  • Re: Iniziare a studiare programmazione a 30 anni con una laurea in ambito umanistico

    Perchè penso che l'università ha molti corsi che non servono per il lavoro tipo analisi matematica o fisica. Comunque mi dici che partendo da zero è impossibile in un anno acquisire competenze che possono permettere di iniziare a lavorare come programmatore?
  • Re: Iniziare a studiare programmazione a 30 anni con una laurea in ambito umanistico

    Perche' pensi che analisi matematica o fisica non servano?
  • Re: Iniziare a studiare programmazione a 30 anni con una laurea in ambito umanistico

    @ morganlost1987

    Ho una laurea in ambito scientifico, premetto che non ho mai aperto libri che trattassero argomenti umanistici/letterari e/o storico/filosofici.
    Vorrei inoltre fare presente che non ho molta dimestichezza su tali argomenti...

    Posso, secondo te, in sei mesi diventare un Luminare in ambito umanistico da autodidatta ?
    Quale testi mi consiglieresti di leggere per potermi paragonare ad un professore in tale ambito ?
  • Re: Iniziare a studiare programmazione a 30 anni con una laurea in ambito umanistico

    migliorabile ha scritto:


    In altri termini, visto che per imparare a programmare ci sono degli interi corsi di laurea tri/quadriennali, per quale balzana idea tu pensi di poter imparare in un anno quelli che gli altri sono riusciti si e no a scalfire in 3/4?
    Perché chi non ha la minima idea di cosa significa essere uno sviluppatore, crede che sia un giochino da ragazzi.
    Aho! Eccheccevò? Un annetto e mo' divento come Bill Gates!

    Questo articolo lo trovo molto interessante perché a mio avviso si avvicina molto alla realtà italiana (nel senso del riconoscimento):
    Why Don't More People Work As Programmers?
    http://www.forbes.com/sites/quora/2014/10/31/why-dont-more-people-work-as-programmers/#572046993c91

    traduzione italiana
    Perché non ci sono più tanti programmatori? - Garda Informatica Blog
    https://www.gardainformatica.it/blog/sviluppo-software/perche-non-ci-tanti-programmatori

    Buona lettura

  • Re: Iniziare a studiare programmazione a 30 anni con una laurea in ambito umanistico

    Io inizierei a dedicarmi a sviluppare app per iOS e Android magari prima masticando un po' di C e C++ ...se riesci a ideare delle app innovative secondo me...qualche speranza c'è l'hai...ovviamente inizia ad esercitarti con le app esistenti e cerca di farne un fac-simile ...da qui ti compri tutti i libri che ti servono per dare vita al progetto. I libri li trovi sulle principali librerie online. Esempio metti su ricerca iOS SDK se vuoi dei libri per app Apple...non è mai troppo tardi....
  • Re: Iniziare a studiare programmazione a 30 anni con una laurea in ambito umanistico

    Ormai, visto l'andazzo, @morganlost1987 e' scappato/evaporato/...

    @alesia: proprio recentemente ho dovuto realizzare un app Android.
    Problema, non ho mai realizzato App in vita mia e avevo letto qualcosa su Android per conto mio solo per avere un'idea di come funzionasse.

    Ebbene, pur con N-mila anni di esperienza, concetti evoluti di programmazione ad eventi, di realizzazione di interfacce utente, di XML, di Java, di programmazione concorrente, di rete, ecc, mi ci sono voluti mesi per realizzare qualcosa di minimamente decente, che non schiantasse al primo button selezionato! E pur, dopo mesi, la qualita' dell'app poteva classificarsi appena/appena decente.

    1) non si inventano App innovative senza UN STRA-SOLIDO backgroud nello specifico settore
    2) non si realizzano App innovative senza un SOLIDO backgroud nello sviluppo di App.
    3) queste conoscenze NON SI IMPARANO DA ZERO in MESI senza un opportuno background!

    Stiamo sempre parlando di App ad uso, diciamo cosi', professionale NON personale/esercizio/se-funziona-bene-altrimenti-chissene.

    Tu parli di Android e iOS: il che implica saper programmare in Objective C (se non lo conosci, la sitassi e' abbastanza ostica)/Swift oppure in Java (linguaggio ad oggetti PIU' semplice di C++, ma adeguatamente complesso).
    La programmazione OOP NON E' BANALE!
  • Re: Iniziare a studiare programmazione a 30 anni con una laurea in ambito umanistico

    @migliorabile

    Si effettivamente hai perfettamente ragione ma dimmi tu per esempio come potrai mai dimenticare l'entusiasmo , il sapore , di quando hai iniziato la programmazione , non puoi non dimenticare che anche per il poco che sapevi ti sembrava ti toccare il cielo è vedevi possibilità e possibilità, ti si apriva la mente poco a poco è sempre alla ricerca di conoscenza. Credo che non vada mai sottovalutata la programmazione come un semplice lavoro che ti serve per portare a casa i soldi a fine mese , e quindi chiunque si avvicini a questo immenso mondo fatto di orizzonti e pareti ghiacciate , a modo suo possa coglierne le potenzialità, che siano per uso personale o altro . E comunque non ti ci vuole molto dal momento che ci metti il tuo piede a capire che è difficile, ma l'importante è mettercelo perché non sarà mai tempo sprecato.
  • Re: Iniziare a studiare programmazione a 30 anni con una laurea in ambito umanistico

    aleasia ha scritto:


    @migliorabile

    Si effettivamente hai perfettamente ragione ma dimmi tu per esempio come potrai mai dimenticare l'entusiasmo , il sapore , di quando hai iniziato la programmazione , non puoi non dimenticare che anche per il poco che sapevi ti sembrava ti toccare il cielo è vedevi possibilità e possibilità, ti si apriva la mente poco a poco è sempre alla ricerca di conoscenza. Credo che non vada mai sottovalutata la programmazione come un semplice lavoro che ti serve per portare a casa i soldi a fine mese , e quindi chiunque si avvicini a questo immenso mondo fatto di orizzonti e pareti ghiacciate , a modo suo possa coglierne le potenzialità, che siano per uso personale o altro . E comunque non ti ci vuole molto dal momento che ci metti il tuo piede a capire che è difficile, ma l'importante è mettercelo perché non sarà mai tempo sprecato.
    Ammazza che poeta.
  • Re: Iniziare a studiare programmazione a 30 anni con una laurea in ambito umanistico

    ti sembrava ti toccare il cielo
    @aleasia Ti dirò: io, programmando, non ho mai toccato il cielo. Non conosco nessuno che abbia "goduto" programmando ma, dato che il mondo è bello perchè è vario, di sicuro in giro c'è qualche "codofilo" che, come te, gode a "codare"
    Penso piuttosto che la molla che spinge a provare questo tipo di hobby (e poi eventualmente mestiere) sia la curiosità di capire "come funziona" qualcosa.
    Spero di sbagliarmi ma il nostro amico morganlost1987 non mi sembra che abbia questa curiosità, altrimenti ci avrebbe spiegato più nello specifico quali sono i suoi interessi e cosa gli piacerebbe fare!
  • Re: Iniziare a studiare programmazione a 30 anni con una laurea in ambito umanistico

    Mi trovo in sintonia col tipo di argomento e credo che bisogna essere positivi.
    C'è tanto da imparare e non sei manco sicuro di trovare lavoro.
    In un anno puoi solo capire di cosa si tratta, e se parti imparando le cose sbagliate,
    non capisci nemmeno quello.
    Sei hai una fidanzata, devi fare una scelta o lei o il computer...
    Bisogna essere pazzi per volerci capire qualcosa.
    In 4 anni circa ho solo capito di cosa stiamo parlando.
    Qui non ci sono segnaletiche.
    Per me è stata una strada abbastanaza buia.
    E continua ad esserlo, ma un pochino riesco ad orientarmi.
  • Re: Iniziare a studiare programmazione a 30 anni con una laurea in ambito umanistico

    gibra ha scritto:


    Perché chi non ha la minima idea di cosa significa essere uno sviluppatore, crede che sia un giochino da ragazzi.
    La colpa di questo ricade in eguale misura sia sul sistema scolastico (quello italiano ormai è allo sfacelo, le iniziative per introdurre la "programmazione" addirittura alle scuole elementari sono solo dei ridicoli palliativi partoriti dalle fertili menti di docimologi insipienti) che sull'ingordigia delle grandi aziende mainstream le quali, non contente di aver trasformato un delicato strumento tecnologico come il calcolatore in un banalissimo oggetto di consumo, hanno poi provveduto a saturare il mercato dei pecoroni con device ancora più a prova di idiota, come smartphones e tablet, accuratamente progettati per essere immediatamente usabili da qualsiasi primate, non necessariamente dotato di pollice opponibile e per definizione incapace di leggere istruzioni qualsivoglia.

    Ora, la sensazione che l'utonto quadratico medio prova nel "dominare" coi polpastrelli le interfacce utente Fisher-Price e Chicco delle nuove generazioni di SO mobile e nella facilità con cui può scaricare le famose "app", singulto acatafasico per non fare neppure lo sforzo di dire estesamente "applicazione" (anche perché codesti accrocchi in media non meritano l'onore di una simile definizione!) è che il mondo della programmazione sia facile e divertente come giocare con i mattoncini Duplo e che lo sviluppatore professionista sia un simpatico semideficiente al quale si applica pacificamente l'aforisma che una tal giornalista partorì a proposito della propria categoria "...è sempre meglio che lavorare".

    La questione della laurea umanistica e dei trent'anni suonati, invece, è una FAQ. Il fatto è comunque molto semplice: la mia generazione, nata negli anni Sessanta, ovvero quella che ha fatto la storia dell'informatica personale in Italia, conta una risicatissima minoranza di laureati in scienze dell'informazione e zero in ingegneria informatica, per ovvi motivi anagrafici, contro una sfilza di laureati in qualsiasi-altra-cosa (scienze MMFFNN in primis, ingegneri d'ogni colore, ma anche una nutrita schiera di umanisti, filologi, filosofi e quant'altro). Ma i tempi sono profondissimamente cambiati e per contro oggi, in Europa, c'è lavoro serio e ben remunerato nel mondo IT unicamente per quel 5% di laureati di lungo corso (cinque anni o più), voto superiore a 108, provenienti da corsi di laurea estremamente specifici e con notevole predisposizione individuale.
    Per il resto, nonostante le richieste stratosferiche dei recruiters, ci sono solo posti sottopagati da coding monkeys in qualche fetido scantinato a produrre gestionali o roba web a cottimo.
  • Re: Iniziare a studiare programmazione a 30 anni con una laurea in ambito umanistico

    Ciao ragazzi torno su questo forum dopo un periodo di pausa. Ho letto attentamente tutto quello che avete scritto e penso che ci sono stati dei fraintendimenti. Io so che iniziare a studiare programmazione è molto difficile e richiede una notevole dose di impegno. Ma questi aspetti "negativi" li davo già per scontati. Quello che io avevo pensato di fare e magari chiedervi se è possibile data la vostra esperienza nel campo è il progetto seguente. Volevo fare un sette otto mesi di full immersion tipo 4 ore al giorno compreso il sabato e la domenica a studiare ciò che è inerente alla programmazione. Dopo questa prima fase magari pensavo di potere già iniziare a fare qualche lavoro da "operaio" informatico. Ma nello stesso tempo continuare a studiare mentre lavoravo. Ovviamente non vorrei riscrivermi all'università ma vorrei studiare da autodidatta. Avevo pensato di acquistare il manuale della McGraw hill sugli algoritmi e magari se qualche altro libro che possa essere da base. Per dirla breve, e mi rivolgo soprattutto a migliorabile, se voi dovesse elencare ad un neofita due o tre libri per acquisire nel tempo più rapido possibile può anche essere un anno di studio fatto di 4-5 ore al giorno per sette giorni con interesse e attenzione che testi consigliereste di acquistare. Vi ringrazio anticipatamente per le vostre risposte.
  • Re: Iniziare a studiare programmazione a 30 anni con una laurea in ambito umanistico

    morganlost1987 ha scritto:


    Ciao ragazzi torno su questo forum dopo un periodo di pausa. Ho letto attentamente tutto quello che avete scritto e penso che ci sono stati dei fraintendimenti. Io so che iniziare a studiare programmazione è molto difficile e richiede una notevole dose di impegno. Ma questi aspetti "negativi" li davo già per scontati. Quello che io avevo pensato di fare e magari chiedervi se è possibile data la vostra esperienza nel campo è il progetto seguente. Volevo fare un sette otto mesi di full immersion tipo 4 ore al giorno compreso il sabato e la domenica a studiare ciò che è inerente alla programmazione. Dopo questa prima fase magari pensavo di potere già iniziare a fare qualche lavoro da "operaio" informatico. Ma nello stesso tempo continuare a studiare mentre lavoravo. Ovviamente non vorrei riscrivermi all'università ma vorrei studiare da autodidatta. Avevo pensato di acquistare il manuale della McGraw hill sugli algoritmi e magari se qualche altro libro che possa essere da base. Per dirla breve, e mi rivolgo soprattutto a migliorabile, se voi dovesse elencare ad un neofita due o tre libri per acquisire nel tempo più rapido possibile può anche essere un anno di studio fatto di 4-5 ore al giorno per sette giorni con interesse e attenzione che testi consigliereste di acquistare. Vi ringrazio anticipatamente per le vostre risposte.
    Premesso che ritengo che alcuni argomenti siano molto difficili da imparare da autodidatta, per i libri puoi guardare quelli solitamente consigliati nei corsi universitari, per cui, ad esempio:
    - algoritmi: Sedgewich, Cormen (io avevo comprato il Sedgewich ma alla fine mi sono trovato meglio col Cormen, perché è meno verboso e hai tutto in un unico volume);
    - sistemi operativi: Silbershatz (in inglese, perché in italiano è tradotto malissimo), Tanenbaum;
    - C: anche se è un po' obsoleto, per le basi può andar bene il Kernigam&Ritchie;
    - C++: Stroustrup (verifica che sia aggiornato almeno alla versione c++11;
    - java: un libro aggiornato alla versione 8 + l'immensa documentazione online;
    - ecc.
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