Non ne posso più.

di il
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Non ne posso più.

Lavoro come programmatore java da 4 anni e nonostante ciò mi sento ancora come se avessi iniziato l’altro ieri. Finora me la sono cavata perché bene o male conosco il programma, se si tratta di scopiazzare e riadattare del codice o di risolvere piccoli bug riesco a districarmi abbastanza facilmente, ma se si tratta di fare sviluppi ex novo o di risolvere problemi nuovi vado in crisi, non so neanche dove mettere le mani e devo scocciare il senior di turno con 1000 domande. Da qualche giorno mi hanno affidato un nuovo progetto (oltre al vecchio) il cui responsabile è un pazzo sadico che insulta e bestemmia contro chiunque dalle 9 alle 18 ininterrottamente. Mi ha caricato di lavoro da sbrigare tassativamente in 2 giorni e io sto pensando di dimettermi per non dover affrontare l’umiliazione quando dovrò dirgli di non avercela fatta. Sto cominciando a odiare questo
lavoro, anzi, lo odio già. Non era quello che volevo fare e sono finito a farlo solo per ripiego. Ma se mi dimetto che faccio? Quello del programmatore è l’unico vero lavoro che abbia fatto nella mia vita. Vorrei un lavoro più semplice. O dite che forse dovrei semplicemente cambiare azienda…? Sotto pressione lavoro male, non posso farci nulla!

5 Risposte

  • Re: Non ne posso più.

    E' l'occasione buona per adare a fare quello che ti sarebbe piaciuto fare.

    Programmare E' COMPLICATO, non e' certo un lavoro per qualcuno che vuole la vita facile
    E sopprattutto, NON E' un lavoro da accettare come "'ripiego"".

    Un bel lavoro operaio generico, commesso, cammeriere, inserviente, ... e risolvi tutti i problemi

    PS: ma fai il programmatore avendo quale titolo di studio?
  • Re: Non ne posso più.

    Quando ti assegnano un lavaro che non pensi di riuscire a fare nei tempi previsti
    devi subito alzare la bandierina rossa ed ovviamente accettarne le conseguenze

    ... E fanc... I sadici maleducati
  • Re: Non ne posso più.

    Se sei pronto a dimetterti, dovresti essere pronto anche a rispondere a tono al tuo responsabile, tanto non hai nulla da perdere.
    Se si lamenta, puoi rispondergli che quello che hai fatto è quanto per te era possibile fare nei 2 giorni che ti ha dato a disposizione.
    Se ti insulta, puoi dirgli che è un maleducato (e fai avvenire il tutto davanti ai colleghi). Poi vai a discutere con l'amministratore dell'azienda di come il responsabile vi tratta e vi offende. Se l'amministratore non è dello stesso stampo del responsabile, saprà porre rimedio alla situazione. Diversamente, vuol dire che l'azienda non ha possibilità di miglioramenti dal punto di vista umano. In questo caso non ha senso restarvici dentro.

    Rispetto alle dimissioni: Ti consiglio di non dimetterti volontariamente, altrimenti non resti coperto dagli ammortizzatori sociali. Affronta con coraggio le situazioni in cui ti trovi e, se ti licenzieranno, almeno sarai coperto dall'indennità di disoccupazione Naspi.
    Nel frattempo, coperto economicamente, potrai fare colloqui in altre aziende e magari riuscirai ad uscire dal tunnel.

    Per il futuro, prendi come oro colato quanto scritto da @sspintux: alza sempre la bandierina rossa quando sai di non poter soddisfare una richiesta.
  • Re: Non ne posso più.

    Concordo con Toki. Non licenziarti, fatti licenziare.

    Ma se non ti senti all'altezza di svolgere un attività di sviluppo software (come mi pare tu stesso ammetta), allora segui il consiglio di migliorabile, cambia lavoro (con la NASPI hai a disposizione un tempo ragionevole per trovare altre attività).

    Ma MAI farsi mettere i piedi in testa!!!
    Ricorda che i teste di c..o sono spesso forti con i deboli, ma deboli con i forti.
    Se uno mi offende gli faccio passare un brutto quarto d'ora, oltre che inviare una lettera di protesta formale a tutti i suoi superiori chiedendo un incontro per chiarire la faccenda.
    Quando fai vedere che fai sul serio, le persone drizzano le 'antenne'.
    Fino a che stai lì a 'prenderle' e stai zitto ci godono.

    In sostanza, tira fuori le p....
  • Re: Non ne posso più.

    Se uno mi offende gli faccio passare un brutto quarto d'ora, oltre che inviare una lettera di protesta formale a tutti i suoi superiori chiedendo un incontro per chiarire la faccenda.
    Sarei propenso a pensare che si tratti di una micro azienda in cui esiste il "padrone" che non ha superiori e tutti gli altri sono suoi dipendenti.
    Post da far leggere a chi si sente appassionato dalla programmazione.
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