Io non trovo il senso.

di il
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Io non trovo il senso.

Buongiorno a tutti.
Da un anno stò studiando Javascript, java, php, html, sql, .....
Una volta ( ) i linguaggi di programmazione venivano utilizzati per risolvere problemi noti nel mondo delle aziende.
Fatturazione, contabilità, magazzino, ....
Oggi, giustamente, con i linguaggi si puo fare cose ambiziosissime ma ....
Io non riesco a individuare le applicazioni del mondo lavorativo.
Forse non riesco ad individuare le nuove categorie lavorative.
Guardando gli annunci di lavoro non ne trovo uno uguale ed in particolare non capisco cosa vogliono.
Amici, mi sfugge qualcosa. Ho perso il senso di dove stiamo andando.
Sono pazzo e fuori dal mondo o qualcuno vive la mia stessa confusione ?
Sbaglio se dico che siamo di fronte ad una massa enorme di microapplicazioni una diversa dall'altra e molte obsolete prima ancora di essere realizzate.
Cosa sta accadendo ?

4 Risposte

  • Re: Io non trovo il senso.

    A mano a mano che un settore tecnico evolve, e si aggiungono nuovi ""concetti"" , il settore stesso si ""frammenta"".

    Prima si cercava un "programmatore" perche' saper programmare voleva dire saper programmare in Fortran o Cobol
    Oggi ci sono n-mila linguaggi di programmazione ed ovviamente si cerca un ""programmatore Java/JavaScript/Go/Rust/Dart/C#/Python/Scala/Pippo/Pluto/Topolino/..."

    Prima si sviluppava un sistema di fatturazione "standalone" che girava tutto su un singolo computer (il mitico "mainframe"), oggi le architetture sono distribuite, c'e' il cloud, si usa il software per fare una ""miriade"" di cose diverse.

    E questa e' la parte ""seria"".

    Poi c'e' la parte ""marchettara"" come i ""mitici"" ""FullStack Developer"", gente che dovrebbe saper programmare con QUALUNQUE linguaggio di programmazione, usare QUALUNQUE libreria, per realizzare QUALUNQUE cosa.
    Il problema e' che questi ""individui"" semplicemente NON ESISTONO, pero' fa ""figo"" dire di essere un "FullStack Developer"" perche' si sa programmare in modo ""approssimativo"" un po' lato client ed un po lato server..

    Da qualche anno e' stato introdotto il ""Machine Learning"" il quale ha introdotto un'altra ""caterva"" di termini "marchettari" come "Data Analyst", "Data Scientist", "Data Engineer", "Machine Learning Engineer", e tutte le possibili combinazioni di termini in tale area

    Ma alla fin fine le differenze sono sempre le stesse

    - operaio generico (la ""bassa manovalanza"" inteso in senso NON offensivo, cioe' coloro che sanno fare qualcosa sotto la supervisione di qualcuno piu' esperto)
    - operaio specializzato (""manovalanza"" un po' piu' ""sgammata"" nell'utilizzo di certe teconologie e nella risoluzione di problemi un po' piu' complessi)
    - progettista (colui che sa applicare soluzioni gia' esistenti a problemi ""simili"")
    - ricercatore (colui che e' in grado di ""inventare"" nuovi approcci a problemi mai visti prima)

    Quello che si puo' dire e' che in base alle conoscenze della materia, uno e' in grado di capire il livello di conoscenza richiesta a partire dal testo dell'annuncio, indipendentemente dalla terminologia ""marchettara"" utilizzata.

    Ad esempio: se c'e' la parola "developer", in genere si tratta di un operaio ""generico"" o "specializzato"" in base allo stipendio proposto.

    Infine, i computer vengono integrati in sempre piu' dispositivi: una volta la lavatrice aveva il regolatore di temperatura ed il tempo di lavaggil, oggi ci sono i ""programmi"" gestiti da un minicomputer.
    Risultato, c'e' una "miriade" di applicazioni diverse.

    Questo e' un bene ed un male:

    1) da una parte c'e' la possibilita' di scegliere qualche settore lavorativo interessante
    2) dall'altra, per poter passare da un settore ad un'altro con minima difficolta, SERVE avere un livello di conoscenza della materia che non si acquisisce in modo ""amatoriale"" ma richiede studi specifici.

    Nota: se il 52 e' l'eta' o l'anno di nascita, capisco il tuo dilemma
  • Re: Io non trovo il senso.

    Bellissima risposta. Ho apprezzato molto.
    Solo per curiosità e credendo che lei sia più recente di quel "52",
    lei, in questo casino, dove si colloca come profilo professionale ?

    Ciao e buona giornata.
  • Re: Io non trovo il senso.

    .. ..
  • Re: Io non trovo il senso.

    migliorabile ha scritto:



    Poi c'e' la parte ""marchettara"" come i ""mitici"" ""FullStack Developer"", gente che dovrebbe saper programmare con QUALUNQUE linguaggio di programmazione, usare QUALUNQUE libreria, per realizzare QUALUNQUE cosa.
    Il problema e' che questi ""individui"" semplicemente NON ESISTONO, pero' fa ""figo"" dire di essere un "FullStack Developer"" perche' si sa programmare in modo ""approssimativo"" un po' lato client ed un po lato server..
    Ciao non sono molto d'accordo su quello che hai detto: FullStack non vuol dire essere in grado di programmare con tutti i linguaggi (cosa che è comunque fattibile in quanto i principi della programmazione come, classi, oggetti, cicli ecc sono comuni a tutti i linguaggi di programmazione) ma bensi vuol dire essere in grado di creare un applicazione da zero e metterla in produzione, che nei tempi odierni non è scontato come una volta.
    Una volta come hai detto bene tu esisteva solo un ambiente e tutto si svolgeva li. Ora come hai già detto tu esistono cloud, database, framework ecc ecc.
    Il codice che prima era raggruppato in decine di migliaia di righe ora si è frantumato in tanti piccoli pezzi.

    Il programmatore full stack è in grado di programmare la parte client e la parte server(che ad oggi è obbligatorio averla).
    Molti sono ottimi programmatori Angular/React ad esempio ma non sanno mettere in piedi un server, non sanno le cose basilari per metterlo in sicurezza, e non badano mai alle ottimizzazioni delle performance.
    Un soggetto cosi avrà per forza bisogno di uno che gli imposti il server o i servizi cloud che la sua app necessita
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