Per chi dice che la laurea è fondamentale

di il
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Per chi dice che la laurea è fondamentale

Ciao ragazzi,
non vorrei fare un post polemico, ma semplicemente porre una questione (e forse trovare una risposta. Se ce l'avete, ne sarei contento )

Io sono sempre stato a favore della laurea. Ho fatto la triennale + magistrale. Durante la magistrale ho fatto una tesi sperimentale di ricerca, riuscendo ad ottenere una pubblicazione insieme a 2 miei professori su una rivista internazionale di ricerca (+ una partecipazione ad un workshop internazionale di ricercatori). Laurea conseguita col massimo dei voti.

Al termine della magistrale, ho iniziato uno stage presso una piccola azienda che si occupa di sicurezza informatica. Ho iniziato insieme ad un mio compagno di università, nella stessa azienda. La differenza è che io avevo finito la magistrale, lui che ha la mia stessa età, non era riuscito a terminare neanche la triennale.
Dopo 2 mesi abbiamo entrambi abbandonato quella azienda, perchè non c'erano competenze e non ci permetteva di crescere. Abbiamo percorso strade differenti. Io son passato a programmare, mi occupo di sviluppo applicazioni web (javascript, angular, react), mentre lui ha continuato nella sicurezza. Ora ci siamo ritrovati, a distanza di 3 anni, a lavorare ancora nella stessa azienda. Io con uno stipendio di 24k, lui 35k. Un suo amico, con 3 anni in più di noi, anche lui senza laurea, ne guadagna 41 + auto aziendale.
Non è una questione di 'ramo'. Nel mio stesso gruppo, ci sono ragazzi 19-20enni, neodiplomati, che guadagnano 22k (stesso mio stipendio che prendevo fino a pochi mesi fa, prima che mi promuovessero). Ma non conoscono neanche javascript, si limitano all'html/css. Mentre io sto portando avanti progetti interi lavorando da solo, e quindi gestendo tutto il progetto, e gestendo anche le relazioni col client-team. L'azienda per cui lavoro è una delle più grosse (se non la maggiore) aziende di consulenza informatica.

Sicuramente mi riconosco delle colpe. Non voglio assolutamente fare la vittima. Io purtroppo non sono bravo a "vendermi", inoltre ho un problema personale di comunicazione, e questo mi porta forse a trasmettere poca sicurezza.
A mio favore però c'è da dire che tutti i manager con cui ho lavorato mi hanno sempre apprezzato molto. Ci sono stati manager di altri team con cui ho collaborato che, un sabato sera a mezzanotte mentre uscivamo dall'ufficio, mi ha detto: "tu devi venire a lavorare nel mio team, cazzo!".
Ed è stato lui che mi ha sponsorizzato e insistito per farmi avere la promozione. Son passato da 22k a 24k. Altrimenti prendevo tanto quanto neodiplomati, che non conoscono manco javascript e sanno solo html/css.

Ho portato solo un paio di esempi, ma è pieno di casi di non laureati che prendono decisamente più di me, alla mia stessa età (30 anni)

Quindi, dopo un po' di esperienza pratica, mi sento di dire che la laurea non conta nulla nel mondo lavorativo. Sicuramente serve per una preparazione personale/professionale migliore. Io sono stato contento di averla fatta e la rifarei. Però, nel mondo del lavoro non conta nulla.


Vi pongo una domanda: secondo voi, cosa rende un programmatore "difficilmente sostituibile"?
Partendo dalla situazione che vi ho descritto, vorrei riuscire a guadagnare di più, ad avere anche più potere per chiedere un aumento di stipendio. Sarò io che sono "umile", ma di informatici ce ne sono tanti in giro (sicuramente quelli bravi sono pochi), e mi sento sostituibile. Anche se vedo il codice scritto da altri, e fa veramente schifo! Io credo di scrivere codice nettamente migliore. Però questa cosa non viene contata. Fose i capi neanche sanno distinguerlo. Il programma alla fine funziona. Quindi, chissenefrega se è scritto male. Chissenefrega se ha falle di sicurezza enormi, esposto ad ogni tipo di injection. Chissenefrega se non è manutenibile. Tanto poi chi si fa il culo e passa le nottate a causa del codice spazzatura non sono loro, ma il programmatore di turno. A loro cambia nulla.

conosco un ragazzo, laurea magistrale in ingegneria matematica. E' veramente molto skillato. Lavora come ricercatore al politecnico di milano, prende circa il mio stesso stipendio, e mi fa vedere il codice su cui deve mettere mano. Una schifezza! Anche nell'ambito dell'High Performance Computing credo non sia tanto diversa la situazione.

Chiedo scusa se il mio post è sembrato troppo polemico e pessimista. Vorrei fosse un punto di riflessione, e se avete consigli, sono sicuramente ben accetti!

8 Risposte

  • Re: Per chi dice che la laurea è fondamentale

    Semplice.
    avresti dovuto fare il dottorato.
    a quel punto ti si sarebbero aperte le porte del paradiso.
    se ti sembrano riflessioni ironiche forse hai ragione.
  • Re: Per chi dice che la laurea è fondamentale

    A mio avviso non la devi mettere sul piano economico: ci sono lavori meno "nobili" ma ben più remunerativi e allora cosa serve aver studiato così tanto? Se hai studiato così tanto solo per guadagnare di più allora hai perso in partenza, credimi!
    E poi: non credere a tutto quello che ti viene detto,hai visto la dichiarazione dei redditi dei tuoi amici?
    Infine: ti senti sottopagato? Se lo ritieni giusto chiedi un aumento!
  • Re: Per chi dice che la laurea è fondamentale

    candaluar ha scritto:


    A mio avviso non la devi mettere sul piano economico: ci sono lavori meno "nobili" ma ben più remunerativi e allora cosa serve aver studiato così tanto? Se hai studiato così tanto solo per guadagnare di più allora hai perso in partenza, credimi!
    E poi: non credere a tutto quello che ti viene detto,hai visto la dichiarazione dei redditi dei tuoi amici?
    Infine: ti senti sottopagato? Se lo ritieni giusto chiedi un aumento!
    è proprio sbagliato l'approccio nel merito.

    esistono delle professioni regolamentate, per le quali il titolo di studio è indispensabile.
    medico, avvocato, dentista, geologo, architetto, ingegnere, commercialista, farmacista, perito, podologo , infermiere e chi più ne ha ne metta.

    in quel caso la laurea è indispensabile, è una conditio sine qua non.
    Se non sei laureato, l'infermiere non lo fai.
    Punto e basta (puoi fare l'OSS o qualcosa del genere).
    ---
    bene, per l'informatica NON è così.
    il primo che passa può benissimo fare quello che vuole, il che rende il titolo di studio essenzialmente inutile in questo ambito.

    Se, per analogia, si potesse far l'avvocato, senza laurea in giurisprudenza, io lo farei anche subito.
    Assai meglio della maggior parte degli avvocati.

    Così per tutte le altre professioni.

    E' una mera costatazione, non è che ci sia molto da discutere: la laurea NON è fondamentale
    Non sono OPINIONI, sono FATTI.
  • Re: Per chi dice che la laurea è fondamentale

    candaluar ha scritto:


    A mio avviso non la devi mettere sul piano economico: ci sono lavori meno "nobili"...
    Solo un appunto: questi sono i lavori MENO "nobili" che ci siano nell'informatica.
    Il programmatore, sviluppatore o come lo vuoi chiamare, è il LIVELLO PIU' BASSO della "catena alimentare", non, e ripeto NON, è quello "più alto".

    E', per analogia, l'operaio alla linea di montaggio (=> spesso con lo stesso contratto di metalmeccanico. Sì, gli informatici molto spesso hanno proprio il contratto degli operai. Talvolta quello delle cassiere [commercio]).

    Di nuovo, questi sono FATTI, non OPINIONI.

    PIU' si "aumenta di rango" (e più si guadagna, per andar nel concreto), MENO si programma.
    Poi se vogliamo raccontarci la favola di cappuccetto rosso va benissimo, non ho nulla in contrario.
  • Re: Per chi dice che la laurea è fondamentale

    Io intendevo idraulici pizzaioli panettieri... molti anni fa un padre, operaio, mi chiese quanto guadagnavo perché voleva farsi un'idea perché suo figlio voleva andare all'università per fare il mio stesso mestiere... ci rimase male visto che guadagnavo meno di lui!
  • Re: Per chi dice che la laurea è fondamentale

    candaluar ha scritto:


    Io intendevo idraulici pizzaioli panettieri... molti anni fa un padre, operaio, mi chiese quanto guadagnavo perché voleva farsi un'idea perché suo figlio voleva andare all'università per fare il mio stesso mestiere... ci rimase male visto che guadagnavo meno di lui!
    ..tutti siamo stati giovani e ignoranti...

    Poi si cresce.

    Ripetiamolo in coro: se vieni assunto come un operaio, o come una cassiera, o una segretaria [...], cioè situazione tipica di lavoratore dipendente, guadagnerai come un operaio, una cassiera, una segretaria +- qualche punto percentuale, qualche premio produzione eccetera.

    Niente jet privato.
  • Re: Per chi dice che la laurea è fondamentale

    loverdrive ha scritto:


    Io purtroppo non sono bravo a "vendermi", inoltre ho un problema personale di comunicazione, e questo mi porta forse a trasmettere poca sicurezza.
    Ecco, hai trovato uno dei principali motivi. Poi bisogna vedere anche se sai cogliere le occasioni. Ricordo ad esempio al terzo anno (ing. informatica) quando bisognava scegliere l'azienda per il tirocinio. Il poli organizzava 2 giornate in cui chiamava gli studenti in base alla media e ognuno poteva scegliere il tirocinio che preferiva tra quelli rimasti. Io ero circa a metà dell'elenco della prima giornata, ma avevo passato le settimane precedenti a fare colloqui presso diverse aziende, per cui sapevo che tirocinio fare e avevo anche delle alternative nel caso qualcuno prima di me mi avesse soffiato il posto. Alcuni dei primi (gente con la media del 28-29), invece, sono arrivati all'incontro senza neanche aver dato prima un'occhiata ai tirocini disponibili. Così io ho potuto fare il tirocinio che volevo, mentre loro sono dovuti ripassare il giorno dopo, quando tutti i posti migliori erano stati scelti. Alcuni a quel punto hanno addirittura rinunciato e hanno fatto il tirocinio il semestre successivo, ritardando la laurea.
    A mio favore però c'è da dire che tutti i manager con cui ho lavorato mi hanno sempre apprezzato molto. Ci sono stati manager di altri team con cui ho collaborato che, un sabato sera a mezzanotte mentre uscivamo dall'ufficio, mi ha detto: "tu devi venire a lavorare nel mio team, cazzo!".
    A voce si dicono tante cose...
    Vi pongo una domanda: secondo voi, cosa rende un programmatore "difficilmente sostituibile"?
    In alcuni casi, il fatto che solo lui sia in grado di capire e mettere mano ad un certo codice senza perdere troppo tempo. Per cui un programmatore che scrive codice disordinato e "criptico" potrebbe pure essere avvantaggiato.
    conosco un ragazzo, laurea magistrale in ingegneria matematica. E' veramente molto skillato. Lavora come ricercatore al politecnico di milano, prende circa il mio stesso stipendio, e mi fa vedere il codice su cui deve mettere mano. Una schifezza! Anche nell'ambito dell'High Performance Computing credo non sia tanto diversa la situazione.
    In alcuni casi la robustezza e la manutenibilità del codice è un aspetto decisamente secondario, perché o lo usi solo una volta, oppure lo usi più volte ma sempre in un ambiente controllato e sempre nello stesso modo.
  • Re: Per chi dice che la laurea è fondamentale

    +m2+ ha scritto:


    esistono delle professioni regolamentate, per le quali il titolo di studio è indispensabile.
    medico, avvocato, dentista, geologo, architetto, ingegnere, commercialista, farmacista, perito, podologo , infermiere e chi più ne ha ne metta.
    .
    Daje col podologo e in ogni caso negli ultimi anni il vantaggio di entrare in questi "circoli" è crollato forte (almeno per avvocati, notai e commercialisti) quindi salvo il caso del figlio di papà, mi informerei bene prima di intraprendere una carriera simile con l'idea di lavorare poco e diventare milionari senza preoccupazioni.
    E' che mi fanno un po' schifo i piedi, altrimeni a forza di leggere la podofilia di M2 quasi quasi ci facevo un pensierino...
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