Restare alla statale o passare alla telematica?

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Restare alla statale o passare alla telematica?

Ciao a tutti! Premetto che sono nuovo nel forum così come lo sono in ambito informatico ed è per questo chiedo a voi esperti. Frequento il primo anno di ingegneria informatica presso l’Università della Calabria ma come inizio son messo abbastanza male avendo dato zero esami al primo semestre. Il mio problema è che essendo pendolare viaggio in macchina quasi 40 minuti e ho degli orari che non mi consentono di riuscire a studiare man mano le lezioni quotidianamente. Mi sento molto demotivato ed affranto in quanto inizio a pensare persino di non essere all’altezza ma non vorrei abbandonare quella che è la mia passione. Proprio per questo avevo pensato di iscrivermi ad un’università telematica che consente di preparare un esame per volta avendo anche un po’ di tempo disposizione per dedicarmi ad altro. Il mio dilemma è: lasciare un ateneo come quello che frequento (non sarà mica il politecnico di Milano ma è abbastanza conosciuto in questo ambito) ed iscrivermi ad una telematica è conveniente? Riuscirebbe un’università telematica a darmi una preparazione adeguata? E soprattutto, esistono dei pregiudizi in ambito lavorativo sulle università telematiche? Ad un datore di lavoro importa se mi sono laureato ad una telematica? Considerate però che nel caso dovessi prendere la triennale alla telematica probabilmente farei la magistrale ad una statale e se sarò all’altezza magari anche una buona università! Accetto ogni tipo di consiglio e vi ringrazio anticipatamente!

2 Risposte

  • Re: Restare alla statale o passare alla telematica?

    1) Frequento il primo anno di ingegneria informatica presso l’Università della Calabria
    2) ma come inizio son messo abbastanza male avendo dato zero esami al primo semestre.
    3) Il mio problema è che essendo pendolare viaggio in macchina quasi 40 minuti e ho degli orari che non mi consentono di riuscire a studiare man mano le lezioni quotidianamente.
    4) Mi sento molto demotivato ed affranto in quanto inizio a pensare persino di non essere all’altezza ma non vorrei abbandonare quella che è la mia passione.
    5) Proprio per questo avevo pensato di iscrivermi ad un’università telematica che consente di preparare un esame per volta
    6) avendo anche un po’ di tempo disposizione per dedicarmi ad altro.
    7) Il mio dilemma è: lasciare un ateneo come quello che frequento (non sarà mica il politecnico di Milano ma è abbastanza conosciuto in questo ambito) ed iscrivermi ad una telematica è conveniente?
    9) Riuscirebbe un’università telematica a darmi una preparazione adeguata?
    10) E soprattutto, esistono dei pregiudizi in ambito lavorativo sulle università telematiche? Ad un datore di lavoro importa se mi sono laureato ad una telematica?
    12) Considerate però che nel caso dovessi prendere la triennale alla telematica probabilmente farei la magistrale ad una statale e se sarò all’altezza magari anche una buona università!
    13)Accetto ogni tipo di consiglio e vi ringrazio anticipatamente!
    1) gli Ingegneri dovrebbero stare lontani un ANNO LUCE dai computer Ma questa e' un'altra storia
    2) essendo il PRIMO semestre del PRIMO anno, e' preoccupante MA NON grave. Si puo' ricuperare senza problemi
    3) questa si chiama POCA VOGLIA DI LAVORARE. Quando andavo io all'univ, ci mettevo 1 ORA all'andata ed 1ORA al ritorno, con treno+mezzi+bicicletta, con il caldo/freddo/pioggia/neve/vento/bora/nebbia/...
    4) non servere essere geni per frequentare l'univ, basta SOLO SANO IMPEGNO
    5) pensiero RIDICOLO. L'univ SI FREQUENTA. Si parla con i prof. Si fa amicizia con i colleghi. CI SI CONFRONTA con gli amici. Magari si trova pure la futura "morosa"
    6) RIDICOLO! Frequentare l'univ E' UN LAVORO SERIO, che influenzera' TUTTO IL RESTO DELLA VITA e come tale VA AFFRONTATO IN MODO SERIO, con TUTTO l'IMPEGNO NECESSARIO, soprattutto se si vuole concludere il percorso di studi NEI TEMPI PREVISTI
    7) il "dilemma" NON ESISTE: NON HA SENSO!
    9) NO
    10) un laureato presso l'universita' di Vattelapesca NON E' un vero laureato. E' una robbba che puo' andare bene al PENSIONATO che vuole imparare qualcosa di piu', NON per un giovane che ha UNA VITA ed una CARRIERA di fronte!
    12) l'idea del punto 7) diventa ancora PIU' STUPIDA!
    13) Il consiglio e': ACCENDI IL CERVELLO! Anche se hai un solo neurone, FALLO FUNZIONARE!!!!!

    Si va all'univ perche' nella vita si vuole fare qualcosa di piu' che non il manovale, l'operaio, l'imbianchino.
    NON che questi non siano lavori PIU' CHE ONESTI, e se fatti BENE (con STUDIO ed IMPEGNO) possono dare OTTIME soddisfazioni.
    Uno frequenta l'univ, e soprattutto materie tecniche come l'Informatica, perche' vuole lavorare con concetti/oggetti che sono DI ULTIMA GENERAZIONE. Per cui sia va per PASSIONE, interesse.

    Come gia' indicato, ci sono lavori che richiedono MOLTO meno impegno e possono fornire ALTRETTANTE soddisfazioni.
    Certe scelte vanno fatte CON LA PROPRIA TESTA e se ne ACCETTANO TUTTE le conseguenze!

    Io NON gioco alla lotteria ed ACCETTO il fatto che in questo modo non potro' MAI vincere!
  • Re: Restare alla statale o passare alla telematica?

    Nick non devi demoralizzarti, Informatica e' una facolta molto impegnativa e come tale richiede veramente tanto impegno. Regala anche tante soddisfazioni e ti posso garantire che ne sarai ripagato nel futuro perche' di opportunita per informatici ce ne sono veramente tante e con l'andare degli anni saremo sempre piu richiesti.

    Io rimango sempre dell'idea che Informatica richieda studio full time, cerca di organizzare la tua vita in modo che tu non debba lavorare o essere troppo impegnato con altre attivita altrimenti non la finisci piu. 40minuti per raggiungere l'uni non mi sembrano una pena, io impiego in media 40minuti door to door per andare a lavoro e ritornare a casa a Londra.
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