Quanti decimali usate per sistemi che trattano prezzi/costi ?

di il
20 risposte

20 Risposte - Pagina 2

  • Re: Quanti decimali usate per sistemi che trattano prezzi/costi ?

    29/07/2025 - sihsandrea ha scritto:

    Oggi il problema non esiste

    Esiste, per il solo e semplice fatto che nell'industria ci sono "cose" che hanno valore unitario inferiore al centesimo di euro. Ne ho il catalogo pieno. Le due circolari citate prima da amorosik sono, ad oggi, il riferimento per l'espressione degli importi nei documenti ufficiali.

    Confermo quanto espresso da Max dicendo che nel commercio non al dettaglio, l'arrotondamento ai 5 centesimi non è previsto.

    28/07/2025 - amorosik ha scritto:

    supponiamo di vendere oltre alle altre cose anche una vite che costa 0,0023 euro

    In questo caso, va necessariamente prevista una precisione per il calcolo della base imponibile superiore od uguale ai 4 decimali. Poi, la base imponibile verrà arrotondata dopo la somma e su quella si calcolerà l'IVA.

    La circolare 291 recita espressamente

    Va  preliminarmente  chiarito  che  gli  importi  da  indicare  nella documentazione fiscale (fatture, scontrini, ecc.) e in contabilita' - se espressi in euro, anche per conversione di valori in lire - devono essere  arrotondati  al  centesimo piu' prossimo solo se si tratta di autonomi importi da pagare o contabilizzare.

    Si noti il "se espressa in euro, anche per conversione". Non implica quindi che il procedimento di conversione è obbligatorio. La discriminante è la valuta. Fatta questa precisazione, la circolare prosegue

    Quando non ricorre questa ipotesi, si e' in presenza  dei  cosiddetti calcoli  intermedi  in ordine ai quali vi e', in linea di massima, la liberta' di trattarli, anche elettronicamente, con un numero di cifre decimali a piacere, salvo che ricorrano le residuali ipotesi previste dagli articoli 3 e 4 del citato decreto.

    E mi pare piuttosto chiaro. Il numero di decimali per i calcoli intermedi è deciso da chi gestisce questi stessi calcoli. L'importante è che poi vengano arrotondati prima di pagarli/contabilizzarli.

  • Re: Quanti decimali usate per sistemi che trattano prezzi/costi ?

    29/07/2025 - Sgrubak ha scritto:

    Esiste, per il solo e semplice fatto che nell'industria ci sono "cose" che hanno valore unitario inferiore al centesimo di euro. Ne ho il catalogo pieno. Le due circolari citate prima da amorosik sono, ad oggi, il riferimento per l'espressione degli importi nei documenti ufficiali.

    Ma cosa c'entra? Tu emetti o ricevi fatture che hanno ancora la doppia valuta lire/euro?

    Quello è un decreto morto e sepolto che serviva per chiarire se la tua busta paga che prendevi in lire era coerente con il nuovo calcolo o pagamento in euro e viceversa.

    Si precisava con quel decreto quali erano i criteri di conversione tra le due valute. 

    29/07/2025 - Sgrubak ha scritto:

    Non implica quindi che il procedimento di conversione è obbligatorio.

    Riguardava la facoltà di redigere un bilancio, una fattura o quant'altro nell'una o nell'altra valuta. Poi è entrato definitivamente l'euro e quelle fattispecie non hanno più valore. A meno che la tua azienda non presenti e depositi i bilanci in lire.

    Dimenticate quel decreto. L'euro è l'unica valuta in Italia.

    P.s. l'unico arrotondamento ancora valido è lo stesso che si faceva per la lira dove la moneta più bassa era 50 lire. Si pensava di utilizzare la lira pesante per portare la base da 1000 lire a 1 lira pesante. Come avveniva per la lira che avevi lit.133 si arrotondava a lit.100 così come per l'euro 1.003 diventa 1.00 fine!

    Poi, considerando le bollette di dettaglio che ricevevo dal gestore telefonico 

    Chiamata nr xxx 2min a 1.076 cent di euro... Che poi al totale ni veniva telefonate urbane €20,09 per dire... Li ha senso utilizzare i millesimi ma in fattura non erano esposti i parziali. 

    Come dalla mia prima risposta, per finire questo ot, usa i sottomultipli con dicitura importi in cent. Moltiplichi il prezzo x 100 e hai finito.

  • Re: Quanti decimali usate per sistemi che trattano prezzi/costi ?

    29/07/2025 - sihsandrea ha scritto:

    Quello è un decreto morto e sepolto

    Dimenticate quel decreto

    Quelle circolari, così come il decreto a cui fanno riferimento, sono ancora attualmente in vigore. Ho chiesto al mio commercialista per scrupolo e mi ha aiutato a verificare la normativa. Ripeto: circolare e Decreto non vincolano gli arrotondamenti alle sole conversioni (che comunque si fanno se per esempio parliamo di USD o altre valute straniere). Parlano genericamente di "importi espressi in euro".

    29/07/2025 - sihsandrea ha scritto:

    l'unico arrotondamento ancora valido è lo stesso che si faceva per la lira dove la moneta più bassa era 50 lire

    Gli importi con la Lira Italiana si potevano esprimere fino all'unità. Hanno smesso di coniarle, ma non sono mai andate fuori corso fino al 2002. Credo che effettivamente se ne vedessero più poche in giro, quindi che gli esercenti adeguassero i prezzi per facilitare i pagamenti dei consumatori è probabile. Ma i pagamenti elettronici venivano fatti fino all'ultima Lira, senza arrotondamenti contabili (le vecchie fatture della mia azienda riportano sovente con precisione fino all'unità e non subivano arrotondamenti nella contabilizzazione). Se io avessi trovato un sacchetto di monete da 1 LIT e le avessi usate per pagare, nessuno mi poteva dire nulla (al netto di qualche comprensibile parolaccia/maledizione XD).

    29/07/2025 - sihsandrea ha scritto:

    Li ha senso utilizzare i millesimi ma in fattura non erano esposti i parziali. 

    E l'esempio che citi dimostra che Amorosik può usare la precisione che vuole nei calcoli intermedi delle righe nel software che sta sviluppando. L'importante è che poi arrotondi gli importi che devono essere contabilizzati e/o pagati. Proprio come richiesto dal decreto. Se si ritrova a dover vendere una vite ad €0,0023, la venderà così. La riga avrà un totale i €0,0023 che concorrerà con altre righe a formare il totale del documento. Sarà quest'ultimo ad essere arrotondato al centesimo di euro e su questo si calcola il totale.

    Se vendesse 100 articoli diversi che hanno ciascuno un importo di €0,001, e se arrotondasse le singole righe, avrebbe un totale di zero euro. Se lascia i calcoli intermedi con la precisione sufficiente e poi arrotonda il totale, allora avrebbe un documento con una base imponibile di €0,10 che è più che valida per fare il calcolo delle imposte.

  • Re: Quanti decimali usate per sistemi che trattano prezzi/costi ?

    01/08/2025 - Sgrubak ha scritto:

    Quelle circolari, così come il decreto a cui fanno riferimento, sono ancora attualmente in vigore.

    Sono in vigore per la conversione lira euro.

    Vale ad esempio nel calcolo invim nella vendita di un bene del 1910 dove gli importi sono in lire e nel caso di vendita devi convertire le lire in euro E per il calcolo intermedio puoi usare tutti i decimali che vuoi.

    Nel caso di fattura, con l'obbligo di f.e. devi seguire l'xml. 8 decimali per le righe e due per i totali.

    Vale se l'importo ha la parte intera altrimenti non puoi ottenere i due decimali. Si discusse di questi problemi anche al passaggio lira/euro anche quando non esisteva la f.e.. quando fai una fattura deve esistere la moneta: con la lira battevi 1 lira no 0,5 lire e con l'euro batti 0,01 non 0,005 in quanto non esiste. Non posso darti monete, non posso farti un assegno (per assurdo posso fare l'assegno di zero/01 ma non zero/005) e un bonifico di minimo 0,01.

    Fai una fattura di 1 vite a 0.005 e dimmi se SDI l'accetta. Poi incrementa la q.ta e vedi quando viene accettata.

  • Re: Quanti decimali usate per sistemi che trattano prezzi/costi ?

    01/08/2025 - sihsandrea ha scritto:

    Sono in vigore per la conversione lira euro.

    No, attenzione. Il decreto, all'art. 3 comma 2, parla genericamente di "importi in euro". Che poi gestisca ANCHE le conversioni si. Ma è generico ed è la normativa attualmente vigente.

    01/08/2025 - sihsandrea ha scritto:

    Nel caso di fattura, con l'obbligo di f.e. devi seguire l'xml. 8 decimali per le righe e due per i totali.

    Esattamente come specificato dal decreto. In soldoni (scusa il gioco di parole XD): "per i calcoli intermedi usa i decimali che vuoi, ma per gli importi da contabilizzare arrotondi a due decimali". Infatti la domanda di amorosik era proprio su come gestire al meglio le eventuali discrepanze tra quanto calcolato e quanto visualizzato.

    01/08/2025 - sihsandrea ha scritto:

    Vale se l'importo ha la parte intera altrimenti non puoi ottenere i due decimali.

    Non ho capito

    01/08/2025 - sihsandrea ha scritto:

    Non posso darti monete, non posso farti un assegno (per assurdo posso fare l'assegno di zero/01 ma non zero/005) e un bonifico di minimo 0,01.

    Esatto. Sono importi da contabilizzare e/o pagare, quindi li devo arrotondare al centesimo. Ma per arrivare a calcolarli questi importi, nelle "fasi" precedenti posso adoperare la precisione che voglio. La questione è sempre un'altra: come li gestisco? Come li visualizzo?

  • Re: Quanti decimali usate per sistemi che trattano prezzi/costi ?

    01/08/2025 - Sgrubak ha scritto:

    Non ho capito

    1" 0,000000000001=0,000000000001

    Arrotondato a 2 decimali 0,00

    Magari li visualizza sull'abaco.

    Fine ot. Passo e chiudo

Devi accedere o registrarti per scrivere nel forum
20 risposte