Vibe coding in Pascal

di il
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  • Re: Vibe coding in Pascal

    07/12/2025 - Delphinium ha scritto:

    Su altri forum si stanno tenendo delle discussioni su questo stesso TOPIC, ed è interessante leggere ciò che persona come "Dalija Prasnikar", notissima negli ambienti Delphi e non solo, MVP Embarcadero e moderatrice su StackOverflow ha da dire.

    E' interessante leggerla (più su altre cose, a mio parere), ma non sono per niente d'accordo sul suo punto di vista, e trovo molto più interessanti le considerazioni di coloro che l'hanno preceduta (non ho ancora finito di leggere tutto il thread, quindi potrei essermi perso qualcosa).

    E' doveroso sottolineare - come è stato fatto in questo thread - che lo strumento commette errori, ma trovo invece assurde tutte le preoccupazioni di contorno, nello specifico laddove lei dice "AI generated code which may be full of issues, but it does not matter because all the tests are green" oppure "But who is going to maintain all that code AI writes? AI again?".

    Spiego con cura il perché: prendiamo nello specifico queste affermazioni, che sono assolutamente solide e verissime, ma... non è la stessa cosa che può succedere con qualunque umano? non è la stessa cosa che può succedere con qualunque "junior coder" che svolge questo lavoro in un'azienda? non è la stessa cosa che accade ogni giorno? da consulente in prima persona che affianca o partecipa team di sviluppo, non immaginate quali tipologie di codice buggato, non ottimizzato, non sicuro ecc. vedo nei progetti realizzati da queste aziende? Come diceva il replicante di Blade Runner, "ho visto cose che voi umani...".

    Questo è un altro degli aspetti più assurdi che leggo quando si parla di questo tema: il preoccuparsi dell'errore (che ci può essere e anzi facilmente esiste per i motivi che abbiamo già detto, legati al suo principio di funzionamento) e il dare per scontato che sul codice scritto dall'AI - a differenza di quello scritto da chiunque altro che non siamo noi - debba causare chissà quali disastri madornali perché si da per scontato che chi ne fa uso non applichi gli stessi criteri di qualità e verifica che applica al codice scritto da altre persone, magari meno esperte, che da sempre sono presenti nei tool di sviluppo e che nella stragrande maggioranza dei casi scrivono codice di gran lunga ben peggiore, più disordinato, meno documentato che si sia mai visto.

    Per evitare fraintendimenti, sono il primo a pretendere la qualità e il rispetto dei pattern nel coding (ne ho parlato talmente tanto in conferenze e in altri sedi che penso di aver fatto esplodere le orecchie di qualcuno), però a nessuno dei team a cui ho propinato queste cose è mai interessato nulla "scrivere codice come si deve", e adesso tutto questo improvviso amore per la qualità del codice esplode nel momento in cui si profilano all'orizzonte strumenti che scrivono routine in certi casi ben meglio di quanto facciano alcuni sviluppatori, e la cosa bella è che se hanno un buon modello da cui copiare (leggi: codice scritto da te che segue dei pattern), ne prendono spunto e lo copiano interamente.

    Comunque, il tema in generale merita un approfondimento, magari su un canale diverso da questo perché mi risulta difficile scrivere tutto quello che vorrei, come lo vorrei, e soprattutto ogni cosa viene sottoposta a uno "straw man" continuo.

  • Re: Vibe coding in Pascal

    07/12/2025 - Delphinium ha scritto:

    Per chi è curioso rimando al link della discussione su Delphi-PRAXiS (in inglese): https://en.delphipraxis.net/topic/14788-vibe-coding-with-delphi-when-artificial-intelligence-becomes-your-pair-programmer/?do=findComment&comment=110549

    Un P.S. che mancava alla mia risposta precedente.

    Leggi bene anche tutti i messaggi scritti dall'OP della discussione, l'utente Brandon Staggs (quello che ha il meraviglioso avatar di Kirk mentre grida "Kaaaaahn!"), che credo abbia risposto benissimo, in modo corretto ed esemplare, a tutti i post degli altri, soprattutto a quelli critici, sottolineando (secondo me molto bene) quanto tutti gli altri utenti (Dalija inclusa) abbiano a turno "svicolato" il discorso, oppure parlato di esperienze con tool e loro versioni che non sono più equiparabili con quelle degli strumenti odierni, o pronosticato scenari a tinte cupe, buttati lì senza uno straccio di approndimento o dati, tra l'altro.

    Il tono di quel thread è ben impostato fin dall'inizio: l'utente non sta promuovendo qualcosa, ma sta segnalando l'articolo che ha letto, l'esperienza che è raccontata al suo interno, le prove che ha fatto lui dopo averlo letto (pensava che non fosse nemmeno possibiel con Delphi) e quel che ne ha tirato fuori dalle prove fatte.

    Tutte le risposte al suo thread invece sono divaganti, non parlano o non rispondono di quel che lui sta raccontando come testimonianza. Per dire, un utente si è anche prodigato a spiegare l'ovvio: che l'articolo originale è ritoccato in modo pesante con l'AI (palese per chiunque abbia un minimo di familiarità) e poi si è prodigato con i soliti esempi dell'oste che dice che il vino è buono. Il buon Brandon (non so se sia il suo nome vero) ha giustamente risposto "Non so se parli con me, ma leggendo questo articolo ho dato un'occhiata da vicino, ho fatto questo e quello, ho avuto questa esperienza... vi chiedo di provare anche voi, sottoponete una domanda che solo voi sapete a Claude Code, provatelo e se si tratta solo di hype, cancellate tutto". In breve, uno parla di cosa ha fatto, riporta un suo caso di studio, chiede pareri e prova a confrontarsi su una esperienza invitando altri a sperimentare, con la possibilità di tralasciare tutto se non soddisfatti, l'altro cita solo frasi fatte e non dice nulla di interessante alla fine, a parte mostrare a tutti quanto è bravo a fare ironia.

    Tutte le risposte che l'OP ha ricevuto, allo stesso modo di come la discussione si è svolta qui, sono solo delle paternali su quanto e come dovrebbe usare l'AI nel codice, in breve ci hanno tenuto tutti a spiegargli che quanto ha provato con mano (a differenza di molti di loro, ne sono sicuro) è sbagliato, che ha avuto le traveggole, un modo per dirgli "sì... hai fatto questo ma... in verità, non hai capito... non devi farlo... te ne pentirai...".

    Quello del catastrofismo sull'AI, o sul tema "l'AI non mi sostituirà perché ha sbagliato un if", è un trend molto in voga sui social, perché crea coinvolgimento e attira commenti e like.

    Ma come diceva qualcuno, chi vivrà vedrà. :)

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