[Dati Fatture - Spesometro 2017]

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  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    morning ha scritto:


    superpasin ha scritto:


    morning ha scritto:



    Tendezialmente anche io ma è giusto prevedere anche la rettifica,
    vi sarei grata se mi spiegate una cosa che pare assurda a rigor di logica :
    non vi sembra che dalla struttura del file si debba mandare un file per ogni rettifica?
    Sarebbe più logico poter mettere il tag <Rettifica> in ogni documento così da poter mandare più rettifiche in un unico file.
    grazie
    purtroppo è così, va inviato un file di rettifica per ogni fattura che si intende variare.
    Io parto da una base di estrazione dati che zucchetti aveva messo a disposizione per il vecchio spesometro, che prevede un'estrazione massiva di informazioni, quindi comunque avrei qualche problema nel gestire una singola fattura. Per cui annullo tutto, e inoltro la nuova comunicazione
    come fai ad esserne certo ? a vedere come hanno messo il tag nel file è vero. O lo deduci da altre informazioni?
    anche io prediligo annullare e reinviare però potrebbe esserci qualche utente che si lamenta pertanto prevederi anche la rettifica , vediamo se cambia il file da qui in seguito.
    grazie ciao
    E' stato confermato dall'Ade che la rettifica prevede una sola fattura per file e non può contenere altri dati, ad es. non è possibile inviare nuovi dati ed una rettifica nello stesso file
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    gioleo ha scritto:


    alessandro.frediani ha scritto:


    CARMELOC ha scritto:


    UN HOTEL CHE HA EMESSO FATTURE A CLIENTI PRIVATI ESTERI SENZA CODICE FISCALE OPPURE ANCHE A SOGGETTI ITALIANI NON INDICANDO IL CODICE FISCALE E' OBBLIGATO A COMUNICARE QUESTE FATTURE? E' OBBLIGATORIO INDICARE I DATI DELLA SEDE?
    Allora premesso che per quanto riguarda l'estero mi sembra ci sia ancora un pò di fumo, secondo me le cose stanno così:
    se il soggetto è italiano in mancanza di partita iva è obbligatorio il codice fiscale. Per gli esteri ho verificato che il tag IdCodice in IdFiscaleIVA non viene controllato però ci deve essere quindi ad ora ci puoi mettere quello che ti pare (ai miei clienti suggerisco una stringa di 11 caratteri ad es° 11 volte zero, magari evitando 11 volte 9 che viene usato per le bollette doganali, non si sa mai). Per quanto riguarda la sede, dai tracciati si evince che questi dati sono opzionali, ovvero se valorizzi il tag Sede allora devi valorizzare quantomeno i tags Indirizzo, Comune e Nazione. Però puoi omettere in blocco il tag Sede quindi evitando di riportare tali dati. Rimane da considerare il fatto che i documenti di cui parli siano effettivamente fatture oppure ricevute fiscali. Nel secondo caso, sempre se ho capito bene, queste non vanno comunicate.
    La situazione dell'obbligatorietà della sede è alternante e quella attuale, cioè dell'ultimo formato messo sul sito dell'ADE non è esattamente come dici.
    Per quello che riguarda il cedente per le fatture emesse e il cessionario per le fatture ricevute (in pratica la ditta che stafacendo l'estrazione dei dati) è obbligatorio il campo <AltriDatiIdentificativi> che contiene al suo interno tutti campi facoltativi, quindi normalmente, tranne per ditte estere che hanno stabile organizzazione o rappresentnate fiscale, basta mettere o la denominazione o i lnome e il cognome.
    Per quello che riguarda il cessionario per le fatture emesse e il cedente per le fatture ricevute la cosa si complica: <AltriDatiIdentificativi> è facoltativo se tutte le fatture dell'elemento in questione sono semplificate; se ce n'è almeno uno ordinaria (che è la situazione più comune) o si mettono gli <IdentificativiFiscali> (cioè partita iva o codice fiscale) o in loro mancanza è obbligatorio compilare <AltriDatiIdentificativi> ed in tal caso l'obbligatorietà della sede che c'era nella prima versione poi era diventato facoltativo nell'ultima versione è ridiventata obbligatoria. In termini più semplici o si mettono gli identificativi fiscali e non serve altro o si mette uno a scelta fra denominazione/cognome e nome/<StabileOrganizzazione>/<RappresentanteFiscale> e sempre e comunque obbligatoriamente la sede
    Questo dovrebbe anche rispondere a chi chiedeva cosa mettere se non si avevano i dati fiscali dei clienti. Certo che se non si ha nemmeno l'indirizzo mi chiedo cosa hanno scritto nell'intestazione della fattura
    Scusate ma ricontrollando l'ultima versione del tracciato in effetti la sede dei clienti/fornitori è sempre obbligatoria tranne nel caso di fattura di vendita semplificata in cui vengono messi i dati fiscali del cliente
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    superpasin ha scritto:


    morning ha scritto:


    superpasin ha scritto:



    purtroppo è così, va inviato un file di rettifica per ogni fattura che si intende variare.
    Io parto da una base di estrazione dati che zucchetti aveva messo a disposizione per il vecchio spesometro, che prevede un'estrazione massiva di informazioni, quindi comunque avrei qualche problema nel gestire una singola fattura. Per cui annullo tutto, e inoltro la nuova comunicazione
    come fai ad esserne certo ? a vedere come hanno messo il tag nel file è vero. O lo deduci da altre informazioni?
    anche io prediligo annullare e reinviare però potrebbe esserci qualche utente che si lamenta pertanto prevederi anche la rettifica , vediamo se cambia il file da qui in seguito.
    grazie ciao
    E' indicato nel file excel che riporta lo schema dell'xml:
    Controlli "extra schema"
    Un controllo verifica, in presenza di questo blocco, che esista soltanto un blocco 2.2.3<DatiFatturaBodyDTE> all'interno di un solo blocco 2.2<CessionarioCommittenteDTE>
    Ecco perfetto..mi era sfuggito ora ho la conferma,
    dovrei aver fatto quasi tutto...quasi..
    mi manca la cosa più importante ovvero il sw. di controllo, attendiamo....
    grazie ciao
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    gioleo ha scritto:


    gioleo ha scritto:


    alessandro.frediani ha scritto:



    ...............
    Per quello che riguarda il cedente per le fatture emesse e il cessionario per le fatture ricevute (in pratica la ditta che stafacendo l'estrazione dei dati) è obbligatorio il campo <AltriDatiIdentificativi> che contiene al suo interno tutti campi facoltativi, quindi normalmente, tranne per ditte estere che hanno stabile organizzazione o rappresentnate fiscale, basta mettere o la denominazione o i lnome e il cognome.
    Per quello che riguarda il cessionario per le fatture emesse e il cedente per le fatture ricevute la cosa si complica: <AltriDatiIdentificativi> è facoltativo se tutte le fatture dell'elemento in questione sono semplificate; se ce n'è almeno uno ordinaria (che è la situazione più comune) o si mettono gli <IdentificativiFiscali> (cioè partita iva o codice fiscale) o in loro mancanza è obbligatorio compilare <AltriDatiIdentificativi> ed in tal caso l'obbligatorietà della sede che c'era nella prima versione poi era diventato facoltativo nell'ultima versione è ridiventata obbligatoria. In termini più semplici o si mettono gli identificativi fiscali e non serve altro o si mette uno a scelta fra denominazione/cognome e nome/<StabileOrganizzazione>/<RappresentanteFiscale> e sempre e comunque obbligatoriamente la sede
    Questo dovrebbe anche rispondere a chi chiedeva cosa mettere se non si avevano i dati fiscali dei clienti. Certo che se non si ha nemmeno l'indirizzo mi chiedo cosa hanno scritto nell'intestazione della fattura
    Scusate ma ricontrollando l'ultima versione del tracciato in effetti la sede dei clienti/fornitori è sempre obbligatoria tranne nel caso di fattura di vendita semplificata in cui vengono messi i dati fiscali del cliente
    Riguardando le "SPECIFICHE TECNICHE E REGOLE PER LA COMPILAZIONE DEI DATI DELLE FATTURE - Versione 1.1", mi sembra di potere interpretare l'obbligatorietà dei tag <AltriDatiIdentificativi> nel seguente modo, a seconda che si tratti del file DTe oppure DTR:
    1) DTE: <CessionarioCommittenteDTE> <AltriDatiIdentificattivi> facoltativo se trattasi di fatture semplificate, qualora non sia stato valorizzato il blocco <IdentificativiFiscali>, obbligatorio se trattasi di fatture ordinarie oppure se trattasi di fatture semplificate dove non è stato valorizzato il blocco <IdentificativiFiscali>. Il blocco <Sede> è obbligatorio solo se se è stato valorizzato il blocco <AltriDatiIdentificativi>;
    2) DTR: <CedentePrestatoreDTR> <AltriDatiIdentificativi> sempre obbligatorio, con la possibilità di non valorizzare i blocchi facoltativi in esso contenuti. Il blocco <Sede> risulta essere sempre obbligatorio.
    La gestione, in effetti, risulta essere abbastanza complicata, soprattutto qualora si vogliano inserire dei controlli, riguardo la corretta compilazione di tutti i campi, prima della creazione del file XML ....!!!!
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    Quindi ricapitolando se un hotel ha emesso fatture nei confronti di clienti privati esteri che non hanno il codice fiscale le fatture non devono essere indicate?
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    CARMELOC ha scritto:


    Quindi ricapitolando se un hotel ha emesso fatture nei confronti di clienti privati esteri che non hanno il codice fiscale le fatture non devono essere indicate?
    Se ci atteniamo a quanto precisato nelle "Specifiche.....etc", in quel caso non dovrebbe essere valorizzato il blocco <IdentificativiFiscali>, ma, in alternativa, il blocco <AltriDatiIdentificativi> e, al suo interno, il relativo blocco <Sede>, assimilando quindi quei documenti alle "fatture semplificate".
    Tieni presente che all'interno del blocco <AltriDatiIdentificativi> dovrà essere valorizzato obbligatoriamnete il tag <Denominazione> o, in alternativa, i tag <Nome< e <Cognome>, mentre nel blocco <Sede> dovranno essere valorizzati obbligatoriamente i tag <Indirizzo>, <Comune> e <Nazione>, dati che dovrebbero essere naturalmente stati utilizzati per emettere la relativa fattura.
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    ettore56 ha scritto:


    CARMELOC ha scritto:


    Quindi ricapitolando se un hotel ha emesso fatture nei confronti di clienti privati esteri che non hanno il codice fiscale le fatture non devono essere indicate?
    Se ci atteniamo a quanto precisato nelle "Specifiche.....etc", in quel caso non dovrebbe essere valorizzato il blocco <IdentificativiFiscali>, ma, in alternativa, il blocco <AltriDatiIdentificativi> e, al suo interno, il relativo blocco <Sede>, assimilando quindi quei documenti alle "fatture semplificate".
    Tieni presente che all'interno del blocco <AltriDatiIdentificativi> dovrà essere valorizzato obbligatoriamnete il tag <Denominazione> o, in alternativa, i tag <Nome< e <Cognome>, mentre nel blocco <Sede> dovranno essere valorizzati obbligatoriamente i tag <Indirizzo>, <Comune> e <Nazione>, dati che dovrebbero essere naturalmente stati utilizzati per emettere la relativa fattura.
    Ciao.
    In effetti quella suggerita da ettore56 potrebbe essere una interpretazione plausibile, sempre però che il tipo documento specificato sia TD07/TD08, unici casi in cui può non essere valorizzato il blocco IdentificativiFiscali. E comunque, per quello che ho letto, le fatture semplificate dovrebbero essere di importo inferiore a 100 € (magari però non c'è questo controllo...). Io ho scelto un'altra soluzione e cioè tutto quello che è cessione estera la identifico con TD01/TD04/TD05 e nel blocco IdentificativiFiscali valorizzo sempre IdFiscaleIVA mettendo in IdPaese il codice nazione e in IdCodice la partita iva intra se intra-comunitario altrimenti una stringa qualunque (ad es undici zeri). Ho controllato e ho visto che facendo così passa il controllo...
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    alessandro.frediani ha scritto:


    ettore56 ha scritto:


    CARMELOC ha scritto:


    Quindi ricapitolando se un hotel ha emesso fatture nei confronti di clienti privati esteri che non hanno il codice fiscale le fatture non devono essere indicate?
    .............
    Ciao.
    In effetti quella suggerita da ettore56 potrebbe essere una interpretazione plausibile, sempre però che il tipo documento specificato sia TD07/TD08, unici casi in cui può non essere valorizzato il blocco IdentificativiFiscali. E comunque, per quello che ho letto, le fatture semplificate dovrebbero essere di importo inferiore a 100 € (magari però non c'è questo controllo...). Io ho scelto un'altra soluzione e cioè tutto quello che è cessione estera la identifico con TD01/TD04/TD05 e nel blocco IdentificativiFiscali valorizzo sempre IdFiscaleIVA mettendo in IdPaese il codice nazione e in IdCodice la partita iva intra se intra-comunitario altrimenti una stringa qualunque (ad es undici zeri). Ho controllato e ho visto che facendo così passa il controllo...
    Ciao.
    In effetti mi sono dimenticato di precisarlo, ma lo davo per scontato. Trattando quei tipi di documento come fatture semplificate, l'importo totale della prestazione non deve eccedere i 100,00 euro d'importo complessivo.
    Effettivamente, in alternativa, la tua soluzione potrebbe essere sicuramente valida, sempre che poi non vengano fatti ulteriori controlli da parte dell'ADE, dopo l'acquisizione dei file, sui codici IVA e/o sui Codici Fiscali....
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    Vittorio1946 ha scritto:


    DIMENSIONE FILE .XML
    ---------------------------
    L'AdE per la comunicazione delle fatture limita la grandezza del file .XML a 5Mb. Io, per un Cliente avevo un file DTE di 8,5Mb. L'ho suddiviso in 2 file da circa 4Mb. Fino a martedi' non c'erano problemi. Dopo li elaborava ma, dopo alcuni minuti, usciva una scritta "Servizio occupato. si prega di riprovare". E questo di mattina, pomeriggio, sera e notte. Ho interpellato AdE e la loro risposta e' stata :

    "La soluzione proposta è la seguente:
    Gentile utente, il problema si verifica quando si controllano file di grandi dimensioni. Per evitare questo problema, in attesa di un intervento software risolutivo, le consigliamo di dividere il file in file più piccoli.
    Cordiali saluti.
    Assistenza fatture e corrispettivi."


    Buon lavoro
    Ho riscontrato diverse volte oggi pomeriggio il messaggio "Servizio occupato: si prega di riprovare.".
    L'aspetto curioso è che si trattava di un file piccolissimo contenente un'unica fattura (sto facendo dei test mirati su casi particolari).
    Anche nel mio caso impiega alcuni minuti prima di mostrare il messaggio.
    Il fatto di non avere un controllo offline come per il precedente spesometro penalizza la ns. fase di test.
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    ATTENZIONE!!
    In caso di acquisti all'estero, e quindi se il fornitore non è IT, accetta solo tipo documento=TD10 o TD11, non è, però, indicato come gestire Note credito estero!!
    Qualcuno sa qualcosa?
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    ettore56 ha scritto:


    gioleo ha scritto:


    gioleo ha scritto:



    Scusate ma ricontrollando l'ultima versione del tracciato in effetti la sede dei clienti/fornitori è sempre obbligatoria tranne nel caso di fattura di vendita semplificata in cui vengono messi i dati fiscali del cliente
    Riguardando le "SPECIFICHE TECNICHE E REGOLE PER LA COMPILAZIONE DEI DATI DELLE FATTURE - Versione 1.1", mi sembra di potere interpretare l'obbligatorietà dei tag <AltriDatiIdentificativi> nel seguente modo, a seconda che si tratti del file DTe oppure DTR:
    1) DTE: <CessionarioCommittenteDTE> <AltriDatiIdentificattivi> facoltativo se trattasi di fatture semplificate, qualora non sia stato valorizzato il blocco <IdentificativiFiscali>, obbligatorio se trattasi di fatture ordinarie oppure se trattasi di fatture semplificate dove non è stato valorizzato il blocco <IdentificativiFiscali>. Il blocco <Sede> è obbligatorio solo se se è stato valorizzato il blocco <AltriDatiIdentificativi>;
    2) DTR: <CedentePrestatoreDTR> <AltriDatiIdentificativi> sempre obbligatorio, con la possibilità di non valorizzare i blocchi facoltativi in esso contenuti. Il blocco <Sede> risulta essere sempre obbligatorio.
    La gestione, in effetti, risulta essere abbastanza complicata, soprattutto qualora si vogliano inserire dei controlli, riguardo la corretta compilazione di tutti i campi, prima della creazione del file XML ....!!!!
    Per completare la questione ricordo i campi dell'anagrafica (non vale per partita iva/codice fiscale che rimangono obbligatori con al sola eccezione per il 2017 delle bollette doganali dove si può indicare stato OO e partita iva tutta a 9) se mancanti poichè sono obbligatori possono venir indicati come "Dato assente". Riporto infatti la risposta data da una circolare dell'Ade:

    Si concorda con la proposta avanzata nel quesito di riportare l’informazione più aggiornata a disposizione. Qualora non fossero disponibili le informazioni relative alla sede delle controparti, i relativi elementi informativi obbligatori possono essere valorizzati con la stringa “Dato assente”. E’ opportuno aggiungere che se i dati sono relativi a fatture emesse in forma semplificata, ai sensi dell’art. 21bis del DPR 633/1972, rimane l’obbligo di indicare esplicitamente Nome, Cognome o Denominazione qualora gli identificativi fiscali non fossero indicati.
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    ettore56 ha scritto:


    alessandro.frediani ha scritto:


    ettore56 ha scritto:


    .............
    Ciao.
    In effetti quella suggerita da ettore56 potrebbe essere una interpretazione plausibile, sempre però che il tipo documento specificato sia TD07/TD08, unici casi in cui può non essere valorizzato il blocco IdentificativiFiscali. E comunque, per quello che ho letto, le fatture semplificate dovrebbero essere di importo inferiore a 100 € (magari però non c'è questo controllo...). Io ho scelto un'altra soluzione e cioè tutto quello che è cessione estera la identifico con TD01/TD04/TD05 e nel blocco IdentificativiFiscali valorizzo sempre IdFiscaleIVA mettendo in IdPaese il codice nazione e in IdCodice la partita iva intra se intra-comunitario altrimenti una stringa qualunque (ad es undici zeri). Ho controllato e ho visto che facendo così passa il controllo...
    Ciao.
    In effetti mi sono dimenticato di precisarlo, ma lo davo per scontato. Trattando quei tipi di documento come fatture semplificate, l'importo totale della prestazione non deve eccedere i 100,00 euro d'importo complessivo.
    Effettivamente, in alternativa, la tua soluzione potrebbe essere sicuramente valida, sempre che poi non vengano fatti ulteriori controlli da parte dell'ADE, dopo l'acquisizione dei file, sui codici IVA e/o sui Codici Fiscali....
    Non so quanto sia corretto mettere codici inventati senza un motivo.
    Ricordo che conviene mettere a posto i propri gestionali per gli anni futuri e nel frattempo mettere la soluzione approvata dall'Ade che riporto dalla loro comunicazione:
    Al fine di non creare aggravi per i contribuenti che dispongono di software contabili che, ad oggi, hanno le limitazioni specificate nel quesito e nelle more di un loro rapido adattamento, si consente – solo con riferimento alle comunicazioni del periodo d’imposta 2017 – di valorizzare, all’interno della sezione <CedentePrestatoreDTR>, l’elemento informativo <IdFiscaleIVA>\<IdPaese> con la stringa “OO” e l’elemento <IdFiscaleIVA>\<IdCodice> con una sequenza di undici “9”
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    Biagio De Franco ha scritto:


    ATTENZIONE!!
    In caso di acquisti all'estero, e quindi se il fornitore non è IT, accetta solo tipo documento=TD10 o TD11, non è, però, indicato come gestire Note credito estero!!
    Qualcuno sa qualcosa?
    L'Ade ha detto di usare la nota di credito normale, cioè il TD04 anche se il software di controllo ancora non è stato sistemato per accettare questa soluzione
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    Biagio De Franco ha scritto:


    ATTENZIONE!!
    In caso di acquisti all'estero, e quindi se il fornitore non è IT, accetta solo tipo documento=TD10 o TD11, non è, però, indicato come gestire Note credito estero!!
    Qualcuno sa qualcosa?
    Non per "acquisti estero" come dici, ma "acquisti INTRA UE":
    TD10 Fattura per acquisto intracomunitario beni
    TD11 Fattura per acquisto intracomunitario servizi

    Le note di credito vanno sempre segnalate con TD04 a prescindere dallo stato della controparte

    Oggi ho provato c controllare un file contenente una AUTOFATTURA per acquisto di servizi Extra UE, impostando me azienda sia come Cedente che cessionario, ed il controllo ha avuto successo (senza segnare nulla della reale controparte estra UE a cui l'autofattura, segnalata con TD01, si riferisce.
    (invece nel caso di acquisto merci, dobbiamo segnalare sempre come TD01 l'ufficio doganale di ingresso come anagrafica cedente)

    Qualcuno di voi ha da segnalare Autofatture per acquisto servizi Extra UE ?
  • Re: [Dati Fatture - Spesometro 2017]

    gioleo ha scritto:


    ettore56 ha scritto:


    alessandro.frediani ha scritto:



    Ciao.
    In effetti quella suggerita da ettore56 potrebbe essere una interpretazione plausibile, sempre però che il tipo documento specificato sia TD07/TD08, unici casi in cui può non essere valorizzato il blocco IdentificativiFiscali. E comunque, per quello che ho letto, le fatture semplificate dovrebbero essere di importo inferiore a 100 € (magari però non c'è questo controllo...). Io ho scelto un'altra soluzione e cioè tutto quello che è cessione estera la identifico con TD01/TD04/TD05 e nel blocco IdentificativiFiscali valorizzo sempre IdFiscaleIVA mettendo in IdPaese il codice nazione e in IdCodice la partita iva intra se intra-comunitario altrimenti una stringa qualunque (ad es undici zeri). Ho controllato e ho visto che facendo così passa il controllo...
    Ciao.
    In effetti mi sono dimenticato di precisarlo, ma lo davo per scontato. Trattando quei tipi di documento come fatture semplificate, l'importo totale della prestazione non deve eccedere i 100,00 euro d'importo complessivo.
    Effettivamente, in alternativa, la tua soluzione potrebbe essere sicuramente valida, sempre che poi non vengano fatti ulteriori controlli da parte dell'ADE, dopo l'acquisizione dei file, sui codici IVA e/o sui Codici Fiscali....
    Non so quanto sia corretto mettere codici inventati senza un motivo.
    Ricordo che conviene mettere a posto i propri gestionali per gli anni futuri e nel frattempo mettere la soluzione approvata dall'Ade che riporto dalla loro comunicazione:
    Al fine di non creare aggravi per i contribuenti che dispongono di software contabili che, ad oggi, hanno le limitazioni specificate nel quesito e nelle more di un loro rapido adattamento, si consente – solo con riferimento alle comunicazioni del periodo d’imposta 2017 – di valorizzare, all’interno della sezione <CedentePrestatoreDTR>, l’elemento informativo <IdFiscaleIVA>\<IdPaese> con la stringa “OO” e l’elemento <IdFiscaleIVA>\<IdCodice> con una sequenza di undici “9”
    E' giusto, però nel caso di acquisti di servizi da soggetti extra-comunitari oppure di vendite a soggetti extra-comunitari (dove non si può usare la soluzione proposta per le bolle doganali) cosa mettiamo nel blocco IdFiscaleIVA? Tra l'altro riporto testualmente quanto specificato nella circolare 87/E:
    "In particolare, nel caso in cui l'elemento informativo Identificativo Paese viene valorizzato con un codice Paese extracomunitario, il sistema non effettua controlli sul valore riportato nell'elemento informativo Identificativo Fiscale che, quindi, PUO' ESSERE VALORIZZATO LIBERAMENTE".
    A meno che non sia una "trappola" mi sembra abbastanza chiaro, e non sembra nemmeno una soluzione provvisoria come quella della bolla doganale.
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