Approcciare la programmazione a 45 anni è fattibile?

di il
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  • Re: Approcciare la programmazione a 45 anni è fattibile?

    05/04/2024 - migliorabile ha scritto:


    Per fare l'architetto, devi aver fatto l'universita'

    Anche qui senza esame di Stato non fai nulla

  • Re: Approcciare la programmazione a 45 anni è fattibile?

    05/04/2024 - migliorabile ha scritto:


    PERCHE' per fare l'informatico dovrebbe bastare la sQuola dell'obbligo???

    Perché invece non dovrebbe bastare?
    Mi chiedo perché a questo punto non abbiamo la necessità di una laurea per qualunque cosa si voglia fare al mondo.

    05/04/2024 - migliorabile ha scritto:


    Una volta, gli “informatici” erano persone in con un titolo di studio (fisici, matematici, ingegneri, …) e “il camice bianco”!!!

    Se il compito richiede competenza in fisica, matematica, ingegneria, serve la laurea in queste discipline non per scrivere il codice, ma per sapere cosa far fare al codice in ottemperanza alla formula, all'algoritmo o alla procedura che solo un ingegnere o un matematico è in grado di formulare.

    La competenza serve per il campo di applicazione, non necessariamente per il software in sé, talvolta sì ma non per tutti i casi, e non tutte le finalità d'uso del software richiedono di aver a che fare con queste materie.

    05/04/2024 - migliorabile ha scritto:


    Adesso, si “spaccia” come informatico anche il ragazzetto delle superiori!
    E da questo, chiunque “pensa” che per fare l'informatico basti 3/6 mesi di corso e diventi “produttivo”! Anche no!

    Come diceva quello, “francamente me ne infischio”, nel senso che non sono questa tipologia di persone quelle a cui faccio riferimento, e se esistono persone che credono di avere competenze che non hanno, non è mettendo barriere ingiustificate o scoraggiando chi vuole intraprendere un percorso il modo giusto di stabilire un ordine nelle cose o eliminare questo atteggiamento, che non riguarda peraltro solo il campo dell'informatica.

    Se è per questo, esiste in certi casi anche il rovescio della medaglia, ovvero considerare di meno persone solo perché “ragazzetti” quando in realtà sarebbero modelli da cui imparare notevoli. Su YouTube io seguo una ragazzina che non è ancora maggiorenne e ripara Commodore 64 seguendo le istruzioni di ChatGPT: sicuramente di elettronica tecnica ne capisce ben più di me, mentre su altre cose sarà più acerba rispetto al sottoscritto…

    Insomma, c'è bisogno di intenderci: se questi sono esempi da prendere seriamente, allora direi che si sta estremizzando troppo prendendo casi limite e facendo un discreto “cherry picking” considerando solo casi negativi e ignorando quelli positivi; se invece si tratta solamente di una valutazione spannometrica e critica sulle nuove generazioni o su quelle troppo vecchie, in poche parole su tutti gli individui che hanno un età, una estrazione e un titolo di studio diverso dal nostro, allora è un'altra questione. :)

    05/04/2024 - migliorabile ha scritto:


    E da questo, chiunque “pensa” che per fare l'informatico basti 3/6 mesi di corso e diventi “produttivo”! Anche no!

    Ribadisco: concordo su questo punto, e continuo a stupirmi che sia l'ennesima volta che mi viene ribadito come argomentazione visto che non lo sto sostenendo. Si continua a mettermi in bocca affermazioni che non ho fatto e che non condivido in risposta a cose che ho scritto.

    05/04/2024 - migliorabile ha scritto:


    Quindi, ALMENO permettici di pestare i piedi sul fatto che se uno vuole fare questo mestiere, DEVE mettersi in testa che e' un mestiere “serio”, dove “bisogna studiare” e “tanto” e che “non e' facile”! 

    Boh, anche qui ripeto che non mi pare di aver detto che il mestiere non va preso con serietà, che non ci sia da studiare, che sia facile o che sia una passeggiata.

    Mi rendo conto che al giorno d'oggi discutere è diventato impossibile. Le tematiche hanno delle complessità tali che, se non trattate superficialmente, richiedono tante e tante parole per poterne esplorare tutte le sfumature. Chiunque legga capisce solo quello che vuol capire, e legge solamente per individuare quale parte del discorso può essere estremizzata, affinché risulti incompatibile col proprio pensiero, finendo poi per criticare quello che non è stato detto o inteso.

    Quello che manca di più nei luoghi di discussione è proprio la discussione intesa come capire quello che un'altra persona sta pensando, e non quel che si vuole credere che stia pensando. E' una delle cose più difficili da fare a oggi… forse ci vorrebbe una laurea anche per questo. :)

  • Re: Approcciare la programmazione a 45 anni è fattibile?

    05/04/2024 - Alka ha scritto:


    Dobbiamo capire dove si assesta questo “certo livello".

    Se stiamo parlando di un livello elevato e blasonato, allora concordo con quanto dici, ma non è quello che l'autore della discussione ha richiesto, quantomeno non come prerequisito essenziale, quindi direi… tutto giusto, ma non rilevante ai fini dell'obiettivo.

    Se invece con “certo livello” intendiamo che questo coincida con un livello minimo e imprescindibile, allora il discorso cambia: se per raggiungere questa “soglia minima” occorre tenere fede a quanto hai scritto - ossia anni di esperienze, conoscenze, continuo studio e analisi

    Ciao,

    volevo solo esprimere un concetto generale per dire che non necessariamente una persona che conosce bene la programmazione sia un ottimo sviluppatore, colui/e in grado di produrre un lavoro di qualità. 
    Parlo per mia esperienza personale avendo assunto diverse figure nel settore, dove ognuno aveva dei pregi e dei difetti. 
    I loro pregi/difetti e quindi i risultati, dipendevano esclusivamente dalle loro esperienze passate o dalla mancanza di esperienza, ma anche da tanti altri fattori minori. 

    Alla fine tutto serve, lo studio, la preparazione, l'esperienza teorica e pratica. Tutti mattoncini necessari per costruire un certo tipo di professionalità. 

    Per realizzare tutto ciò ci vuole molto tempo. Non si nasce imparati e non si finisce mai… perchè ogni punto di arrivo è sempre un nuovo punto di partenza.

    Condivido la tua riflessione!


    Se uno parte da zero e parte in una età avanzata, beh… penso abbia più difficoltà. Ma penso pure che nulla sia impossibile. La passione aiuta molto, coltivare anche a livello amatoriale la propria passione è una bella cosa. Forse l'importante è mantenersi lucidi e consapevoli a qualsiasi età. 

    Penso di capire lo stato d'animo dell'autore del thread… penso che faccia bene nel tentare di realizzare una sua passione, penso che per arrivare ad un certo livello, appetibile per il mercato del lavoro, non sia per niente facile. Pertanto penso che abbia fatto bene a cercare un confronto con il presente thread in modo da autoconvincersi per le proprie scelte..

    Penso che scegliere quale sia il miglior linguaggio di programmazione non sia così semplice ed immediato senza darsi prima un obbiettivo, un orientamento di dove arrivare. 
    Quando prendi un treno scegli sempre una destinazione e durante il viaggio puoi anche scegliere di deviare per altri lidi… nulla è scontato, forse per questo si dice che vale più il viaggio che la destinazione? 
    Ma per apprezzare il viaggio e le destinazioni è necessario comunque partire. ;-)

    Penso che tutti questi nostri discorsi, più o meno da lui condivisibili, possano aiutare per riflettere meglio sulle proprie scelte personali che ovviamente rimangono tali.

    Per questo gli auguro il meglio del meglio!

  • Re: Approcciare la programmazione a 45 anni è fattibile?

    05/04/2024 - Alka ha scritto:


    Quello che manca di più nei luoghi di discussione è proprio la discussione intesa come capire quello che un'altra persona sta pensando, e non quel che si vuole credere che stia pensando. E' una delle cose più difficili da fare a oggi… forse ci vorrebbe una laurea anche per questo. :)

    Si si … occorre una laurea ;-) ...è proprio così. Ottima fotografia.

    Forse è l'umiltà che ci permette di rimanere ancora umani? …la butto lì solo come riflessione. Beato colui che possiede la verità, …ma siamo sicuri che qualcuno possa possedere la vera verità? 

    Boh, non lo so, io continuo sempre a cercarla stà verità e ancora non l'ho trovata… o sono sfigato oppure troppe sono le "sfumature"… ;-))

  • Re: Approcciare la programmazione a 45 anni è fattibile?

    Già che vuoi approcciarti alla programmazione, fai un gestionale di magazzino….

    Almeno capisci se hai limiti o difficoltà, se sogni o sei in grado 

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