Imparare a programmare... dubbi da neofita

di il
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Imparare a programmare... dubbi da neofita

Salve cari amici,

scusate se torno sull'argomento della scelta del linguaggio di programmazione.

Ho studiato un po' di java è poi sto leggendo un libro su python, diciamo che li ho visti tutte due i linguaggi.

Mi trovo indeciso se approfondire Java o proseguire Python.

Da un lato Java mi da l'dea di essere un linguaggio potente, completo, insomma può fare di tutto, ma mi sembra o po' ostico.

Riguardo Python mi sembra più facile, ma ad es. non ha dei tool grafici per l'interfaccia, ho paura che in alcune cose sia limitato e quindi, se per esempio devo fare un programma di grandi dimensioni ho paura di non riuscirci.

DOMANDA: la mia intenzione è imparare un linguaggio, in primo tempo che non sia complicatissimo, e poi ampliarlo con altri linguaggi o addirittura spostarmi su altri linguaggi ma tenendo sempre le basi di quello che ho imparato.

La mia intenzione sarebbe quella di imparare fare gestionali di medie o grandi dimensioni (o almeno sperare ).

La mia preoccupazione nasce dal questo fatto: ai tempi scolastici imparavo Access (chiaramente è solo un database, lo so), lo studiato per anni sembrava potente, sembrava ottimo, ed è ottimo ma per il mio uso non andava bene, perché ad esempio ci voleva il Runtime, era limitato in rete su più pc ecc... insomma dopo anni di studio l'ho abbandonato. Tengo a precisare che è ottimo ma per il mio uso non andava bene.

Pertanto non vorrei fare la stessa fine, ma vorrei studiare qualcosa che mi fa "crescere".

Nelle scuole per una corretta programmazione da cosa si incomincia?

Grazie, chiedo scusa ancora per abusare della vostra pazienza. E grazie a chi mi aiuterà !!!

Saluti.

9 Risposte

  • Re: Imparare a programmare... dubbi da neofita

    Ho visto gestionali scritti in VB

    Al momento i due linguaggi piu' adatti per applicazioni complesse (almeno di questo tipo) sono Java e C#.

    Python e' fondamentalmente un linguaggio di scripting usato in ambito scientifico. Per tutta una serie di motivi, non adatto per applicazioni complesse.

    I linguaggi usati nelle scuole hanno un'altro scopo: insegnare a programmare, NON a scrivere programmi complessi!

    Poi, ovviamente, se il linguaggio e' fatto bene, potente e con ricche librerie, come Java, C#, C++, ecco che viene usato in entrambe le situazioni
  • Re: Imparare a programmare... dubbi da neofita

    GRAZIE !

    Altre OPINIONI?

    Saluti.
  • Re: Imparare a programmare... dubbi da neofita

    Lucky ha scritto:


    GRAZIE !

    Altre OPINIONI?

    Saluti.
    @Lucky, stai facendo piu' o meno le stesse domande e ricevi piu' o meno le stesse risposte.

    https://www.iprogrammatori.it/forum-programmazione/programmatori/consiglio-linguaggi-programmazione-t19888.html

    Ora, la domanda sorge spontanea: ma stai cercando una specifica risposta?

    In questo caso, magari, prova a fare una domanda che ha come risposta esattamente la risposta desiderata!
  • Re: Imparare a programmare... dubbi da neofita

    Grazie !

    Chiedo scusa, mi trovo in difficoltà !

    Comunque grazie, scusate ancora !

    grazie
  • Re: Imparare a programmare... dubbi da neofita

    Non devi scusarti, non c'e' nulla di cui scusarsi.

    Pero' se le risposte non ti convincono, esponi i tuoi dubbi e si cerchera' di risolverli!

    Un linguaggio di programnazione e' come una lingua parlata.

    Se usi un linguaggio povero (quello dei bambini, o delle tribu' amazzoniche, facile da imparare) puoi esprimere solo concetti semplici.

    Se usi un linguaggio ricco (come l'italiano o l'inglese, piu' difficile da imparare) puoi esprimere anche concetti estremamente complessi!

    Scrivere un programma, qualunque esso sia, non e' solo questione di linguaggio di programmazione, cosi' come scrivere un'opera letteraria non e' solo questione di grammatica e vocaboli.

    Sperare di scrivere un programma di contabilita' solo studiando il linguaggio di programmazione vuol dire iniziare gia' con il piede sbagliato.
  • Re: Imparare a programmare... dubbi da neofita

    Se vuoi posso contribuire a rinforzare il concetto di @migliorabile.

    Programmare significa molto di più che conoscere un linguaggio di programmazione.

    @migliorabile ti ha fatto l'esempio di una lingua come l'italiano o l'inglese dove puoi esprimere concetti molto complessi ma non è detto che tu riesca ad esprimerli, per poterlo fare devi avere una solida base culturale.

    All'università io ho fatto un percorso con il C e posso dirti che è stato molto formativo per vedere come implementare molte delle strutture dati che sono già pronte in java per esempio. Sono certo che java, C++, C# sono i linguaggi che ti permettono di fare al meglio le cose più evolute, ma allo stesso tempo non sono sufficienti. Per sviluppare programmi evoluti è necessario conoscere molto altro. Ad esempio se non conosci la complessità degli algoritmi, la programmazione concorrente, le strutture dati già ampiamente studiate e presenti in letteratura e come costruirne di nuove, i fondamenti sulle reti, sulla crittografia, ecc... è difficile realizzare programmi evoluti.

    Vorrei sottolineare in ultimo, ma non per ultimo, che scrivere righe di codice è solo la parte finale di una parte molto complessa che consiste nell'analisi dei requisiti e della fase di progetto.
  • Re: Imparare a programmare... dubbi da neofita

    Grazie!
  • Re: Imparare a programmare... dubbi da neofita

    Scrivere un gestionale non è complesso ma è complicato.

    Se dovessi riscrivere la parte di produzione del gestionale nel quale lavoro preferirei spararmi, poi dipende anche dal tuo target.
    Questo per farti capire che se vuoi scrivere gestionali (in autonomia si intende) non devi studiare solo informatica.
    Detto ciò, tra java e phyton:java
  • Re: Imparare a programmare... dubbi da neofita

    Grazie!
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