Lavorare con partita iva ma come dipendente

di il
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33 Risposte - Pagina 3

  • Re: Lavorare con partita iva ma come dipendente

    antonioc95 ha scritto:


    Lucios ha scritto:


    quindi dovrei accontentarmi di lavorare a p.iva con cifre "basse", questo è il problema
    Appunto, io quello che penso te l'ho detto...
    Sisi lo so. Stavo rispondendo a op!n9 che si è espresso in favore all'apertura di p.iva. Ma se in ballo ci fossero cifre "alte" io non ci penserei due volte ad aprirla, siccome so che non è così, è chiaro che la situazione non è conveniente.
    Se questa azienda avesse abbastanza soldi, mi assumerebbero e sfrutterebbero gli eventuali benefici che ci sono con le assunzioni a tempo inderterminato.
    Siccome non hanno nè i soldi, nè la sicurezza che il loro business andrà bene, cercano di ripiegare su questi "trucchetti".
    In un post chiedevo: secondo voi un'azienda che è all'inizio, che fattura poco e non sa quanto vivrà, quindi non si sente di assumere gente ma ha bisogno di aiuto, cosa dovrebbe fare in questi casi? Rivolgersi a freelancer?
    Se apro un'azienda con costi iniziali certi e guadagni futuri incerti devo IO assumermi il rischio d'impresa, se ho bisogno che qualcuno dedichi il suo tempo alla mia azienda devo pagarlo il giusto e nella forma giusta.
    Se voglio aprire una compagnia aerea ho bisogno di aerei da comprare, non posso dire "ho pochi soldi e non so in se futuro ci guadagnerò abbastanza quindi pretendo che qualcuno mi dia aerei a quattro soldi".
    Stai sicuro che anche se gli affari andranno a gonfie vele non verranno mai a dirti "è andato tutto alla grande ti meriti un premio", quindi se tu devi sostenere un costo certo oggi (dedicare il tuo tempo al lavoro) devi avere un beneficio altrettanto certo oggi (giusta remunerazione).
  • Re: Lavorare con partita iva ma come dipendente

    op!n9 ha scritto:


    antonioc95 ha scritto:


    Lucios ha scritto:



    Appunto, io quello che penso te l'ho detto...
    Sisi lo so. Stavo rispondendo a op!n9 che si è espresso in favore all'apertura di p.iva. Ma se in ballo ci fossero cifre "alte" io non ci penserei due volte ad aprirla, siccome so che non è così, è chiaro che la situazione non è conveniente.
    Se questa azienda avesse abbastanza soldi, mi assumerebbero e sfrutterebbero gli eventuali benefici che ci sono con le assunzioni a tempo inderterminato.
    Siccome non hanno nè i soldi, nè la sicurezza che il loro business andrà bene, cercano di ripiegare su questi "trucchetti".
    In un post chiedevo: secondo voi un'azienda che è all'inizio, che fattura poco e non sa quanto vivrà, quindi non si sente di assumere gente ma ha bisogno di aiuto, cosa dovrebbe fare in questi casi? Rivolgersi a freelancer?
    Se apro un'azienda con costi iniziali certi e guadagni futuri incerti devo IO assumermi il rischio d'impresa, se ho bisogno che qualcuno dedichi il suo tempo alla mia azienda devo pagarlo il giusto e nella forma giusta.
    Se voglio aprire una compagnia aerea ho bisogno di aerei da comprare, non posso dire "ho pochi soldi e non so in se futuro ci guadagnerò abbastanza quindi pretendo che qualcuno mi dia aerei a quattro soldi".
    Stai sicuro che anche se gli affari andranno a gonfie vele non verranno mai a dirti "è andato tutto alla grande ti meriti un premio", quindi se tu devi sostenere un costo certo oggi (dedicare il tuo tempo al lavoro) devi avere un beneficio altrettanto certo oggi (giusta remunerazione).
    Hai perfettamente ragione, io ora come ora ho accettato perchè a queste condizioni non ho nulla da perdere (con i contratti che stiamo sfruttando attualmente). Mi intasco una certa cifra netta lavorando poche ore e avendo la possibilità di studiare.
    Ma quando mi chiederanno di aprire una p.iva per guadagnare "4 soldi", è chiaro che rifiuterò. Purtroppo questi ragazzi sono giovani e poco pratici su come si gestisce un'azienda, ma ciò non vuol dire che ci devono andare sotto gli altri.
  • Re: Lavorare con partita iva ma come dipendente

    Comunque l'apertura di Partita IVA è una mera formalità, specialmente se sei in gestione separata dove paghi solo se guadagni e non c'è un minimale come nel caso di artigiani e commercianti che devono pagare anche se non guadagnano niente; inoltre ti tornerà utile per gestire anche eventuali altri piccoli progetti per altri clienti.
    In riferimento alla cifra, hai comunque la possibilità di un part-time da remoto con orario flessibile che si adatta alle tue esigenze, non è semplice trovare qualcosa del genere, valuta tu se è meglio o peggio di niente considerando sia l'aspetto relativo all'esperienza sia quello puramente economico.
  • Re: Lavorare con partita iva ma come dipendente

    op!n9 ha scritto:


    Comunque l'apertura di Partita IVA è una mera formalità, specialmente se sei in gestione separata dove paghi solo se guadagni e non c'è un minimale come nel caso di artigiani e commercianti che devono pagare anche se non guadagnano niente; inoltre ti tornerà utile per gestire anche eventuali altri piccoli progetti per altri clienti.
    In riferimento alla cifra, hai comunque la possibilità di un part-time da remoto con orario flessibile che si adatta alle tue esigenze, non è semplice trovare qualcosa del genere, valuta tu se è meglio o peggio di niente considerando sia l'aspetto relativo all'esperienza sia quello puramente economico.
    So che l'apertura della partita iva è una mera formalità e con la gestione separata paghi solo se guadagni.
    Ma attualmente, così come sto lavorando, non ho tasse e non ho "responsabilità".
    Il commercialista mi ha spiegato che anche se con il regime forfettario e la gestione separata è tutto semplificato e i rischi sono minori, comunque ti vai ad aprire una posizione fiscale all'Agenzia delle Entrate e puoi essere passibile di multe pure per cavolate, quindi mi ha consigliato di farlo solo se è proprio necessario o se effettivamente voglio fare il libero professionista. Lo stesso consiglio me lo ha dato l'avvocato del lavoro, cioè mi hanno fatto capire che anche se sembra tutto "semplice", comunque non è una decisione che va presa troppo a cuor leggero.
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