Step successivo

di il
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  • Re: Step successivo

    Sinceramente mi piacerebbe lavorare a livello di sistema operativo e occuparmi di sicurezza informatica(stile hacker)ma non penso di riuscire.
  • Re: Step successivo

    squizzi ha scritto:


    Sinceramente mi piacerebbe lavorare a livello di sistema operativo e occuparmi di sicurezza informatica(stile hacker)ma non penso di riuscire.
    ...già un buon passo: iniziare a stabilire cosa vorresti è già il primo passo per orientarti nella direzione (più o meno) giusta.

    Non mi è chiara la prima parte "a livello di sistema operativo", cioè vuoi fare il sistemista?

    Nel qual caso java => bidone.
    Per la seconda parte, di nuovo => bidone praticamente tutti gli aspetti di programmazione (che non siano C).

    Se davvero vuoi passare da programmatore niubbo a sistemista niubbo, ti consiglio di orientarti fortemente verso la virtualizzazione, lì puoi trovare ottimi lavori molto ben retribuiti e sarà un background indispensabile per la crescita.

    Come certo saprai i sistemi operativi (del tipo diffuso) sono (a grandissime linee di diffusione)

    Winzozz
    Linux
    MacOS (che è poi BSD con interfaccia fatta male)
    FreeBSD
    OpenBSD
    Solaris (e cugini)
    Unix di vari "sapori" e "colori".

    Anche qui potresti decidere, ad esempio, di concentrarti sul mondo BSD invece che Windows, perchè la nicchia di lavoro sarà 50 volte minore.
    Oppure anche Solaris (e cugini), forse 1000 volte più piccola.

    Certo se intraprendi, per dire, la strada Winzozz troverai milioni di MVP MVqualcosa, e troverai anche più facilmente lavoro, ma probabilmente nella fascia bimbominkia (pistolatori e pistoloni).

    Già con Linux ridurrai di un fattore 20 le opportunità di lavoro, con migliaia di ggente.

    Insomma, stabilito l'obiettivo, da buon informatico, sviluppa l'algoritmo per raggiungerlo, invece di procedere "alla cieca"
  • Re: Step successivo

    @squizzi

    In effetti l'università in paesi come gli USA (ma anche molti altri) crea profili ben definiti e competenti, qui da noi BUTTI dalla finestra tempo e danari.

    Dal mio punto di vista, se puoi, vai a laurearti all'estero. Se non puoi, vai a fare questo lavoro all'estero (almeno guadagneresti uno stipendio non deprimente). Se non puoi nemmeno questo, buttati nel primo posto che trovi, e di sera/tempo libero ti specializzi e provi a far carriera.

    Il vero problema è come hanno ridotto questo paese, ed anche la mentalità troglodita del 99% degli italiani (io sono italiano), e questo problema NON verrà risolto in tempo utile per tè
  • Re: Step successivo

    LucaM ha scritto:


    @squizzi

    In effetti l'università in paesi come gli USA (ma anche molti altri) crea profili ben definiti e competenti, qui da noi BUTTI dalla finestra tempo e danari.

    Dal mio punto di vista, se puoi, vai a laurearti all'estero. Se non puoi, vai a fare questo lavoro all'estero (almeno guadagneresti uno stipendio non deprimente). Se non puoi nemmeno questo, buttati nel primo posto che trovi, e di sera/tempo libero ti specializzi e provi a far carriera.

    Il vero problema è come hanno ridotto questo paese, ed anche la mentalità troglodita del 99% degli italiani (io sono italiano), e questo problema NON verrà risolto in tempo utile per tè
    @LucaM: non dire stupidaggini! Volevo dire un'altra parola, che inizia sempre con "st" e che puoi abbondantemente immaginare!!!!

    L'universita' italiana e' buona e cattiva come le universita' di tutti paesi sviluppati: abbiamo le eccellenze (Istituto Italiano di Tecnologia, Scuola Sant'Anna, Pisa, Padova, Bologna) e universita' di piu' basso profilo.

    Non siamo secondi a nessuno! E e quando lo siamo, lo siamo a fronte di investimenti che sono 1/100 di quello che investono gli altri. Ed arrivare secondi spendendo 1/100 direi che e' una piu' che abbondante dimostrazione che non facciamo cosi' schifo come l'italianuncolo medio (ed ignorante) continua ad affermare!

    Quindi, il tuo punto di vista fa parte di quei punti di vista da italianuncoli!

    E che cavolo!!!!

    Toh! Tanto per dimostrare la fallacita' della tua posizione, una a caso:

    http://www.acadsci.fi/tilaisuudet/brilliance/cv_Gianotti.pdf
  • Re: Step successivo

    squizzi ha scritto:


    Sinceramente mi piacerebbe lavorare a livello di sistema operativo e occuparmi di sicurezza informatica(stile hacker)ma non penso di riuscire.
    @squizzi: non penserai mica che hacker si nasca?
    Che sia un hacker, un esperto di informatica, un progettisat di sistemi operativi per satelliti o motori nucleari per arrivare su Marte, hanno tutti fatto la stessa esatta sequenza di operazioni:

    studiato come matti, con passione, e travolto gli ostacoli, se non a martellate, con le bombe

    Ma se aspetti che ti caschi in bocca la pappa pronta, stai tranquillo che morirai di fame!
  • Re: Step successivo

    migliorabile ha scritto:


    L'universita' italiana e' buona e cattiva come le universita' di tutti paesi sviluppati: abbiamo le eccellenze (Istituto Italiano di Tecnologia, Scuola Sant'Anna, Pisa, Padova, Bologna) e universita' di piu' basso profilo.

    Non siamo secondi a nessuno! E e quando lo siamo, lo siamo a fronte di investimenti che sono 1/100 di quello che investono gli altri. Ed arrivare secondi spendendo 1/100 direi che e' una piu' che abbondante dimostrazione che non facciamo cosi' schifo come l'italianuncolo medio (ed ignorante) continua ad affermare!

    Quindi, il tuo punto di vista fa parte di quei punti di vista da italianuncoli!

    E che cavolo!!!!

    Toh! Tanto per dimostrare la fallacita' della tua posizione, una a caso:

    http://www.acadsci.fi/tilaisuudet/brilliance/cv_Gianotti.pdf
    Cerchiamo di essere obiettivi: l'università italiana è ritenuta notevolmente inferiore alle eccellenze mondiali, ed europee.
    Non siamo secondi, siamo centesimi o centoventesimi, nel caso migliore.
    Confondi la qualità delle persone con la qualità dell'insegnamento, non v'è correlazione tra le due (... magari esiste nel caso in cui si voglia considerare la qualità delle persone che insegnano).

    Fattene una ragione: le università italiane (praticamente tutte) sono ben poco considerate; alcuni corsi specifici (qualche Fisica, qualche medicina) sono di alto livello, ma di nuovo conta la qualità delle persone.

    Non è neppure vero che spendiamo 1/100 e così via.
  • Re: Step successivo

    migliorabile ha scritto:


    Non siamo secondi a nessuno! E e quando lo siamo, lo siamo a fronte di investimenti che sono 1/100 di quello che investono gli altri. Ed arrivare secondi spendendo 1/100 direi che e' una piu' che abbondante dimostrazione che non facciamo cosi' schifo come l'italianuncolo medio (ed ignorante) continua ad affermare!

    Quindi, il tuo punto di vista fa parte di quei punti di vista da italianuncoli!
    Quindi mi son beccato dell'ignorante..

    Punti di vista migliorabile, io ho il mio, ed è quello che ho scritto
  • Re: Step successivo

    migliorabile ha scritto:


    ... hanno tutti fatto la stessa esatta sequenza di operazioni:
    studiato come matti, con passione, ...
    Come spieghi che, al contrario, gli informatici di maggior successo non hanno affatto "studiato come matti"?
    Di nuovo ritengo che bisogna avere le idee chiare su cosa si vuol fare.

    Vuoi insegnare? Allora sì, dovrai studiare come un matto blablabla.
    Vuoi rivoluzionare il mondo informatico? Probabilmente non ti servirà affatto tutto quello studio, magari ti basta un sitarello da 4 soldi in PHP
    Vuoi diventare l'uomo più ricco del mondo, operando nel ramo informatico ovviamente, con decine di migliaia di ingegneri come dipendenti? Probabilmente non ti conviene perdere tempo studiando informatica.

    Vuoi fare il programmatore in un'aziendina italiana a 1500 euro al mese? Ti bastano 6 mesi di studio autodidattico.

    ---
    Lo studio non è "il male", va però considerato UN MEZZO, e non UN FINE. Se come "mezzo" non è efficiente => scartalo senza pietà.
    Se è indispensabile => adottarlo. In tutti i casi intermedi => valutare.
  • Re: Step successivo

    Prese con le pinze le solite classifiche anglocentriche...

    http://www.studenti.it/universita/nius/classifica-universita-mondo-2016-times-higher-education.php


    - 1° posto: California Institute of Technology (Caltech) – Stati Uniti
    - 2 ° posto: Università di Oxford - Regno Unito
    - 3° posto: Università di Stanford - Stati Uniti
    - 4° posto: Università di Cambridge - Regno Unito
    - 5° posto: Massachusetts Institute of Technology (MIT) – Stati Uniti
    - 6° posto: Università di Harvard - Stati Uniti
    - 7° posto: Università di Princeton - Stati Uniti
    - 8° posto: Imperial College di Londra - Regno Unito
    - 9° posto: Istituto Federale Svizzero di Tecnologia (ETH Zurich) - Svizzera
    - 10° posto: Università di Chicago (Stati Uniti)


    CLASSIFICA UNIVERSITA’ TIMES HIGHER, ATENEI ITALIANI – Nessuna università italiana emerge tra le prime 100 posizioni della classifica mondiale generale. Il primo nome italiano che si incontra è infatti quello della Scuola Normale Superiore di Pisa, che occupa il 112° posto, seguita al 180° posto dalla Scuola Superiore Sant’Anna e al 198° posto dall’Università di Trento. Tra la posizione 200 e 250 si trovano poi l’Università di Bologna, il Politecnico di Milano e la Sapienza di Roma.

    Certamente c'è la "tara" da prendere in considerazione; ma la cosa bella è che in un pomeriggio si può lurkare i siti di queste università e confrontarle con le nostre.
  • Re: Step successivo

    @sqizzi
    Il C va appreso per il semplice motivo che con la matematica dei puntatori ci fai robetta seria. E dato che differisce il modo di programmare allontannandoti dal quello che è l'approccio in Java secondo me deve essere una delle conoscienze del programmatore. Poi in mezzo ci sono tutti gli altri linguaggi. Per quanto riguarda tutta la parte teorica suggerita da wrugg25 e da migliorabile, temo che di questi tempi sia necessario sopratutto per conoscere a fondo come bisogna ragionare nell'informatica moderna e per avere allenamento nell'astrarre le idee e i concetti! Ciao
  • Re: Step successivo

    Gincum ha scritto:


    @sqizzi
    Il C va appreso per il semplice motivo che...
    ...la maggior parte dei sistemi operativi è scritta in C, o comunque le API sono al 99% "C based" (anche se poi implementate in altri linguaggi).

    Avere dimestichezza quindi con logica C, strutture, passaggio parametri, allocazione memoria etc è fondamentale per l'interazione col sistema operativo (ovviamente molto meno rilevante per Java).

    I puntatori c'entrano poco.
  • Re: Step successivo

    Sistemi operativi a parte ma ad essere più pratici... ci sono sistemi embed. con pochissima memoria a disposizione che si programmano in C magari fosse solo per accendere le luce in un sistema domotico! Visto che la memoria è ridotta in questi sistemi non utilizzare i puntatori vorrebbe dire un raddoppio della memoria necessaria ad un passaggio di variabili (come è risaputo nel C in cui le variabili sono passate per valore). Nella vita non tutti lavorano su mainframe. Più se ne sa e meglio è!!! Un saluto
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