Master I livello vs Magistrale

di il
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  • Re: Master I livello vs Magistrale

    Mia esperienza con triennale.
    Azienda di consulenza per cliente importante.
    Nel mio team non c'è un laureato. Lavorano e guadagnano il giusto. 2/5 hanno fatto il classico corso in Java-Sql. Che differenza c'è con me? hanno anni di esperienza lavorativa, poi non so se per attitudine o per mia arroganza, non li vedo come "Senior". Magari lavorano discretamente per quelle determinate tecnologie che il progetto richiede, ma li vedo in palla già nel risolvere problemi o nello scrivere Codice PULITO. Si perchè quest'ultimo punto per me è importante, non possono farmi venire i mal di testa per capire cosa hanno scritto, perchè magari hanno inserito una riga di troppo o non hanno identato o, la cosa che più odio, chiamare variabili/tabelle/ecc... in lingua Italiana o Inglese come si trovano in quel momento, per di più con una sintassi talmente di fantasia, che devi switchare ogni secondo sulla documentazione per capirci qualcosa.
    Tutto questo per dirti, che in questi casi la laurea non serve, ci vuole STUDIO e PASSIONE. Io dopo quasi un mese, già mi sento stretto con questo progetto. Cosa farò? andrò avanti e il 40% dello stipendio lo userò per investire su di me.

    Poi per quel che mi riguarda, l'università mi ha dato una forma mentis? Nì.
    Se vai all'università per dare gli esami e prendere il pezzo di carta, allora che forma mentis vuoi? magari te ne esci con un background misero su come impostare un albero RB o un grafo, cose che domani dimenticherai easy, visto i progetti con cui andrai a lavorare. Inizia a leggere davvero i libri testo che danno i professori, non fermarti alla sufficienza, ci sono ex colleghi che hanno preso tutti 30 pur studiando molto più di me, magari sapranno dirmi cos'è un'espressione regolare o un linguaggio regolare, ma se gli chiedessi il contesto in cui si usano almeno 3/4 andrebbero in palla.
    Il problema è che si scambia la parola "forma mentis" con la conoscenza di un linguaggio o tecnologia. Non è forma mentis conoscere GCP o AWS o scrivere un algoritmo per riconoscere una stringa palindroma.
    La forma mentis significa abitudine, se ti do un problema X mi aspetto da te che lo riconosci subito e già sai darmi una possibile soluzione(non parlo di codice). L'abitudine non la si trova solo nell'università, ma anche studiando, facendo pratica tutti i giorni.
    Quindi se vuoi raggiungere obiettivi alti, oltre la media del programmatore, non la si conquista con il foglio di carta.

    Gli utenti m2 e migliorabile, possono sembrare aggressivi nei toni, ma tieni conto che a queste domande hanno risposto già n-ple volte, però sono schietti e diretti. Entrambi hanno diversa filosofia, ma dalla loro c'è esperienza e da come si può intuire molta passione, prendi il meglio di quello che ti dicono. Un giorno tirerai le somme. Poi non fermarti a quello che ti dice Tizio e Caio, diverse pensieri derivano da diverse esperienze. Esempio: prima esperienza prendo stipendio da stage, mio collega già più alto. Lui ti dirà che il settore è ricco, io ti dirò che c'è guerra tra i poveri.
  • Re: Master I livello vs Magistrale

    TheRT0C ha scritto:


    Mia esperienza con triennale.
    Azienda di consulenza per cliente importante.
    Nel mio team non c'è un laureato. Lavorano e guadagnano il giusto. 2/5 hanno fatto il classico corso in Java-Sql. Che differenza c'è con me? hanno anni di esperienza lavorativa, poi non so se per attitudine o per mia arroganza, non li vedo come "Senior". Magari lavorano discretamente per quelle determinate tecnologie che il progetto richiede, ma li vedo in palla già nel risolvere problemi o nello scrivere Codice PULITO. Si perchè quest'ultimo punto per me è importante, non possono farmi venire i mal di testa per capire cosa hanno scritto, perchè magari hanno inserito una riga di troppo o non hanno identato o, la cosa che più odio, chiamare variabili/tabelle/ecc... in lingua Italiana o Inglese come si trovano in quel momento, per di più con una sintassi talmente di fantasia, che devi switchare ogni secondo sulla documentazione per capirci qualcosa.
    Tutto questo per dirti, che in questi casi la laurea non serve, ci vuole STUDIO e PASSIONE. Io dopo quasi un mese, già mi sento stretto con questo progetto. Cosa farò? andrò avanti e il 40% dello stipendio lo userò per investire su di me.

    Poi per quel che mi riguarda, l'università mi ha dato una forma mentis? Nì.
    Se vai all'università per dare gli esami e prendere il pezzo di carta, allora che forma mentis vuoi? magari te ne esci con un background misero su come impostare un albero RB o un grafo, cose che domani dimenticherai easy, visto i progetti con cui andrai a lavorare. Inizia a leggere davvero i libri testo che danno i professori, non fermarti alla sufficienza, ci sono ex colleghi che hanno preso tutti 30 pur studiando molto più di me, magari sapranno dirmi cos'è un'espressione regolare o un linguaggio regolare, ma se gli chiedessi il contesto in cui si usano almeno 3/4 andrebbero in palla.
    Fai esperienza, studia e coltiva la tua passione.

    Gli utenti m2 e migliorabile, possono sembrare aggressivi nei toni, ma tieni conto che a queste domande hanno risposto già n-ple volte, però sono schietti e diretti. Entrambi hanno diversa filosofia, ma dalla loro c'è esperienza e da come si può intuire molta passione, prendi il meglio di quello che ti dicono. Un giorno tirerai le somme. Poi non fermarti a quello che ti dice Tizio e Caio, diverse pensieri derivano da diverse esperienze. Esempio: prima esperienza prendo stipendio da stage, mio collega già più alto. Lui ti dirà che il settore è ricco, io ti dirò che c'è guerra tra i poveri.
    Ti ringrazio per aver condiviso con noi la tua esperienza. Io penso che il foglio non fa il l'informatico, ma se dietro c'è PASSIONE per ciò che si studia allora l'università può essere un pozzo di conoscenza, contando anche un po' sul fattore C per trovare professori appassionati e non li solo per lo stipendio (fino ad ora da questo punto di vista sono stato abbastanza fortunato).
    Discorso sufficienza alias voti: credo fortemente che il voto, di laurea o di un esame, non determina la conoscenza perché ci sono n fattori che determinano un voto, ho amici che prendono 28 29 30 ad ogni esame, ma lo studiano per mesi (studiando a memoria ) e se cerci un confronto sulla pratica sono morti, infatti vanno in difficoltà con i progetti, io ho voti medio-alti, ma per esempio mi è capitato di prendere un 21 in un esame prettamente di programmazione (per il quale ho aiutato molti miei colleghi i quali grazie a mie conoscenze e dritte hanno preso volti alquanto alti) solo perché la mia soluzione poteva essere valida, ma non era quello che pensava la professoressa... ma di che parliamo mi impone una soluzione ad un problema non noto , ma generico... vabbè lasciamo perdere, però tutt'ora ricordo molto bene gli argomenti trattati, soprattutto grafi, stack ,pile e ordinamenti. Questo per ripetere il fatto che voto -> passione e capacità non hanno nessunissima associazione...
    Non so se questa è la tua prima esperienza lavorativa, però ascoltando migliorabile m2 ecc ho capito che i primi anni sono uguali per tutti, passati questi si inizia a vedere la differenza tra chi ha preso delle scelte e chi no. Ti faccio i miei auguri per la carriera e non demordere.
  • Re: Master I livello vs Magistrale

    Programmatore a partita Iva.
    Facile.
    Basta avere dei clienti che pagano.
  • Re: Master I livello vs Magistrale

    Annotazione di servizio.
    A nessuno frega nulla se il codice è scritto bene o male.
    Se è indentato oppure no.
    Frega solo (parlo del mondo del lavoro,quello industriale, non hobbystico) se si vende oppure no.

    Un prodotto modesto,ma che si vende e fa guadagnare, è incomparabile con uno elegante, ma che non si vende.

    Ogni altra considerazione è... accademia
  • Re: Master I livello vs Magistrale

    +m2+ ha scritto:


    Annotazione di servizio.
    A nessuno frega nulla se il codice è scritto bene o male.
    Se è indentato oppure no.
    Frega solo (parlo del mondo del lavoro,quello industriale, non hobbystico) se si vende oppure no.

    Un prodotto modesto,ma che si vende e fa guadagnare, è incomparabile con uno elegante, ma che non si vende.

    Ogni altra considerazione è... accademia
    Assolutamente vero, diciamo è più solidarietà tra informatici
  • Re: Master I livello vs Magistrale

    +m2+ ha scritto:


    Annotazione di servizio.
    A nessuno frega nulla se il codice è scritto bene o male.
    Se è indentato oppure no.
    Frega solo (parlo del mondo del lavoro,quello industriale, non hobbystico) se si vende oppure no.

    Un prodotto modesto,ma che si vende e fa guadagnare, è incomparabile con uno elegante, ma che non si vende.

    Ogni altra considerazione è... accademia
    Ni: non frega niente a chi vende, e SE FUNZIONA.

    frega parecchio al povero disgraziato che lo deve aggiustare perche' il disgraziato precedente ha scrissto delle cose assurde ed incasinate a piacere e totalmente cannate
    .

    Sarebbe bello se si potesse realizzare qualcosa e poi dimenticare e definitivamente. Ma non e'mai cosi'
  • Re: Master I livello vs Magistrale

    +m2+ ha scritto:


    Annotazione di servizio.
    A nessuno frega nulla se il codice è scritto bene o male.
    Se è indentato oppure no.
    Frega solo (parlo del mondo del lavoro,quello industriale, non hobbystico) se si vende oppure no.

    Un prodotto modesto,ma che si vende e fa guadagnare, è incomparabile con uno elegante, ma che non si vende.

    Ogni altra considerazione è... accademia
    Questo potresti dirmelo tu. Il mio era un pensiero del tutto opinionabile, in quanto soggettivo. Se dalla mia umile(zero) esperienza vedo del codice che mi mette in difficoltà nella lettura, significa che o il codice è sbagliato o quello che l'ha scritto non ha passione.

    Porto la mia all'utente DrBeat, progetto grande, cliente grande, codice scadente, lavoro ancora più scadente, colleghi che vivono alla giornata, se c'è un problema cercano la pezza più facile. Però è un esperienza, come mi hanno consigliato gli stessi m2 e migliorabile, da fare. Ci sono alcuni pro(vieni pagato per una cosa che ti piace, è un fattore non da sottovalutare) e tantissimi contro. La cosa simpatica, con cui mi sono confrontato già dall'inizio, è che il codice in realtà non lo vedi spesso come uno studente potrebbe credere. Fai tuoi gli insegnamenti di esami come Ingegneria del Software, non ti fanno delle basi forti, ma almeno alcune cose che sentirai ti suoneranno familiari.(DevOps, Agile...)

    Per il resto sei giovane, ma anche se fossi stato più grande, alla romana "Daje tutta". Fai ciò che puoi.
  • Re: Master I livello vs Magistrale

    Il 99% di quanto propalato a ingegeria del software sono idiozie.
    non esiste infatti, anzi il TAO è la bibbia.

    A parte questo che un prodotto funzioni o no è irrilevante.
    rileva se si vende.
    il resto non frega letteralmente nulla a nessuno, a parte quali di primo pelo.

    Lo scopo è fare i soldi.
    Il software è un mezzo, non un fine
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