Intelligenza artificiale

di il
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Intelligenza artificiale

Buongiorno,

Nell'ultimo periodo mi sono avvicinata molto al campo dell'intelligenza artificiale. Approfondendo un po' gli studi in questo campo mi è sorta una domanda: potranno mai arrivare le macchine a pensare? L'uomo riuscirà a creare un software che permetta ciò?
E poi: cosa pensa l'uomo davanti a una possibile futuro in cui le macchine penseranno?

Mi piacerebbe molto sapere varie opinioni. Grazie in anticipo!

5 Risposte

  • Re: Intelligenza artificiale

    Oddio, arrivare a pensare non penso, visto che è una cosa tipicamente umana e degli animali, però potranno arrivare a scegliere un azione da fare in un grande calderone di possibilità, quello si.
    molti scrittori hanno scritto su questa tematica, e ci sono dei libri anche molto interessanti, basti pensare I ROBOT.
    pensiamo anche all'ultimo gioco della Quantic Dream, Detroit become Human, parla appunto di questa tematica.
    Io sinceramente, per quando la nostra generazione e i nostri figli non potremo mai vedere queste cose, non mi dispiacerebbe, porterebbero sicuramente un vantaggio in tanti settori o in lavori che "si sono persi" durante gli anni
  • Re: Intelligenza artificiale

    Dipende. Cosa si intende per pensare? E in base alla risposta alla domanda precedente, siamo sicuti che l'uomo pensi?
  • Re: Intelligenza artificiale

    Ovviamente la questione e' ragionevolmente spinosa

    Comunque, tempo fa ho letto il seguente paragone, proprio riguard all'intelligenza artificiale:

    - ci sono animali che riescono a correre molto piu' dell'Uomo, ma abbiamo trovato un modo per correre ancora piu' veloce (pattini, bicicletta, moto, automobile, treno, ...)

    - ci sono animali che sanno volare e l'Uomo no, ma abbiamo trovato un modo per volare

    - ci sono animali che sanno vivere sott'acqua e l'Uomo no, ma abbiamo trovato un modo per viaggiare sott'acqua.

    Quando, un domani, esistera' un'intelligenza artificiale in grado di 'pensare' lo fara in modo DIVERSO dal nostro.

    Cosi' come per le automobili, gli aerei, i sottomarini, se non si introductono delle REGOLE, le conseguenze possono essere disastrose (uno atterra con un Boeing 787 dove vuole, uno parcheggia il TIR dove vuole ...)

    Se sara' un bene o un male, tutto dipendera' dalle scelte che verranno fatte lungo il percorso.

    Un simpatico accostamento e' questo: che cosa dice la PRiMA DIRETTIVA in Star Trek? Non interferire con civilta' meno progredite.

    Tutte le civilta' (e sopprattuto i loro governanti) sono AFFAMATE di potere. Se si fornisce loro un nuova tecnologia, in grado di fornire POTERE, ma SENZA che questi ne comprendano pienamente i pro ed i contro, i risultati possono essere disastrosi (vedasi la direttiva Omega in una puntata do Voyager).

    Quando (non se) arriveremmo a creare una macchina pensante, ci saremmo arrivati per evoluzioni successive, ed avendone seguido il progresso, dovremmo essere in grado di prevedere pro e contro, o almeno correggere per tempo i casini inumani che sicuramente (e necessariamente) si verificheranno.

    Vedasi l'energia nucleare: nel bene e nel male se ne conosce le potenzialita' e le difficolta' di utilizzo, sia per scopi pacifici che bellici.
  • Re: Intelligenza artificiale

    Innanzitutto, per rispondere alla domanda, dovremmo avere una definizione universalmente accettata di intelligenza, cosa che al momento ancora non c'è. Ad ogni modo, dopo aver dato uno sguardo all'attività di chi si occupa di AI, l'idea che mi sono fatto è che il frutto del loro lavoro, certamente encomiabile, sia, ad oggi, la messa a punto di algoritmi sempre più sofisticati per l'interpretazione di suoni (voce) ed immagini (visione) ed effettuare le opportune azioni da intraprendere in base alla situazione (sistemi esperti).
    Tutto ciò è veramente, come detto, encomiabile e da sostenere (al pari ovviamente del progresso hardware) in modo da poter godere dei conseguenti, positivi, progressi tecnolgici.
    Ma .. è tutto ciò intelligenza ? La mia opinione è che l'intelligenza sia si capacità logica, ma coniugata all 'emotività. E' questa che da' la spinta e la direzione alla logica del pensiero.
    Se così è, dato che a mia conoscenza non c'e' sostanzialmete, ad oggi, capacità di riprodurre la parte emotiva, è improrio parlare di intelligenza (artificiale) da parte dei robot. Per quanto dotati di sensori e capacità di calcolo sempre più impressionanti, restano, ad oggi, pur sempre delle macchine che fanno ciò che qualcun altro (programmatori e tecnologi vari) hanno già deciso per loro.
    Prevedere quanto succederà in un futuro lontano non è possibile (dato che tanto più ci si allontana dal presente tanto più le previsioni sono incerte). Detto che non tutto ciò che è immaginabile in un futuro più o meno lontano per forza si realizzerà, ad oggi, a vedere le cose in modo razionale, a chi pensasse di costruire un robot pensante si dovrebbe dire che è un pazzo, un pazzo furioso, come a chi avesse pensato che effettivamente si potesse andare Dalla terra alla luna, come descritto da Giulio Verne.
    Ma se solo questi esseri razionali del 1865 avessero potuto vivere fino al 1969 ...
  • Re: Intelligenza artificiale

    L'intelligenza è l'abilità nel risolvere problemi. Si potrebbe dire che il primo sistema a manifestare intelligenza è la vita biologica: un protozoo è intelligente di per sé perché risolve un insieme di problemi biochimici che gli permettono di competere con le sfide ambientali, rimanere in vita e riprodursi.
    Se già non siamo tutti d'accordo sul concetto d'intelligenza, per il "pensiero" non siamo messi meglio. Io direi che il pensiero è l'abilita di astrarre e di rappresentare la realtà con oggetti astratti.

    Comunque, la mia risposta al tuo quesito è sì, è possibile.
    Non sarà l'uomo a creare software in grado di pensare, ma potrà creare sistemi e le condizioni affinché il pensiero possa emergere. A mio avviso qualcosa del genere sta già succedendo.

    Se invece alludi ad un sistema informatico capace di interagire con noi nello stesso modo in cui si interagisce con qualsiasi altra persona, discutere ed elaborare pensieri, allora la questione si fa moto più difficile. Però, sinceramente non vedo ostacoli e limiti teorici che possano impedirlo, per quanto lunga possa essere la strada che porti tali risultati.
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